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No complanare

21/03/10 PRANZO SOCIALE VERSUS COMPLANARE

by on Mar.15, 2010, under No complanare

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05/03/10 L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE INTERROTTO PER LAVORI IN CORSO!! FOTO, VIDEO E RASSEGNA STAMPA

by on Mar.06, 2010, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE INTERROTTO PER LAVORI IN CORSO!!!

     

Ieri5 Marzo 2010 abbiamo deciso come Comitato Versus Complanare e CSOA Mezza Canajadi prendere parola in prima persona in consiglio comunale precedentementeall’arrivo delle elezioni. Lo abbiamo fatto perché ormai da troppo tempol’amministrazione si rifiuta di avere un confronto diretto con noi perrispondere ai numerosi dubbi, errori e mancanze legati al progetto dellaComplanare.

Anzituttoabbiamo chiuso l’emiciclo del consiglio comunale con un simbolo che in questimesi ha caratterizzato la nostra città e che ha circondato molte delle nostrecase, ovvero la rete arancione dei “lavori in corso”; lo abbiamo fatto per farsentire loro come ci si senta circondati sempre da quelle reti, con cantieriche iniziano alle 7 del mattino e con fango lungo tutte le strade. Abbiamochiesto risposte e tutele che una sana amministrazione dovrebbe garantire aipropri cittadini:

Ilprimo dubbio irrisolto – un mistero vero e proprio – è legato al fatto che nonci spieghiamo come la città di Senigallia abbia fatto a ricevere un “regalo” da100 milioni (circa l’importo per la realizzazione della Complanare), senzanulla in cambio; perché Società Autostrade, società prevalentemente privata,che devasta senza tanti scrupoli la nostra penisola sotto la tutela e ifinanziamenti dello Stato, dovrebbe sottostare ai voleri del piccolo comunesenigalliese? Ma soprattutto dov’è – sempre se esiste – l’accordo firmato daComune e Società Autostrade relativo la destinazione d’uso della bretella,l’utilizzo e la proprietà tra 10 o 20 anni e le spese di manutenzione? Ci saràpure un foglio di carta firmato da ambo le parti come forma di garanzia, oppuresi tratta di un accordo a voce tra “amici”?

Cisono poi le garanzie e le tutele che la nostra amministrazione stacompletamente ignorando, a lavori già iniziati, nei confronti dei cittadiniSenigalliesi e in primo luogo in quelli degli espropriati; mentre si riempie labocca con grandi meriti per essere riuscita a strappare a Società Autostradegaranzie per gli espropri e per l’impatto ambientale i cittadini sanno che leuniche migliorie applicate al progetto sono stato il frutto di 2 anni di lottae di pressioni del Comitato. Ma andiamo a vedere alcune vicende nellospecifico:

_SocietàAutostrade non ha ancora versato un solo euro nella Cassa Depositi e Prestitiper quanto riguarda gli espropri, questo mentre i terreni sono stati giàcompletamente sottratti ai proprietari. Il Comune pensa di preoccuparsi egarantire i giusti diritti ai propri cittadini, come ha giustamente fatto nelcaso degli sfratti in via Marche, o pensa di continuare a far finta di niente,considerando alcuni cittadini di serie B? Non bastano gli incontri a portechiuse tra Comune, Provincia e Società Autostrade per garantirci tranquillità esicurezza.

_L’impressionanteaccelerazione dei lavori per quanto riguarda terza corsia e Complanare non ciha stupito; ci è sembrato ovvio che per questa amministrazione l’inizio deilavori fosse come un grande show propagandistico elettorale. Peccato che a lorsigori – tanto occupati dalle prossime elezioni – sfugge che lo Studio diImpatto Ambientale dell’opera relativa all’ampliamento della Terza Corsia erastato oggetto nel 2006 di diverse prescrizioni da parte del Ministerodell’Ambiente, tra l’altro prescrizioni non di poco conto considerando che lapresenza della Complanare non era stata ancora presa in considerazione: laverifica di ottemperanza delle prescrizioni, nella seduta plenaria dellaCommissione VIA ministeriale del 30 Ottobre 2009 non ha ottenuto il completoparere favorevole, questo perché la Società Autostrade non ha ancora terminatolo studio ambientale richiesto e ben 6 prescrizioni sono state qualificate come“non  ottemperate”. La cosa non è di poco conto se partiamo dalpresupposto che le prescrizioni non ottemperate riguardano proprio quellemitigazioni di cui i nostri amministratori si sono sempre riempiti la bocca.

1-Come protezione dalla diffusione di sostanze inquinanti ed in particolare dellepolveri, era stata sbandierata come soluzione salvifica ed indiscutibile ladefinizione “di una fascia filtro con essenze vegetali idonee, concordata edapprovata dalla Regione Marche”. Adesso invece salta fuori che “ilposizionamento di tale fascia non è realizzabile in continuo per l’interotratto, sia per le caratteristiche fisiche/morfologiche dei luoghi, sia diquelle progettuali dell’opera, sia che le specie sempreverdi, che mantengonouna superficie di impatto costante tutto l’anno, sono specie che nonappartengono alla fascia fitoclimatica in esame”. In più non è ancora presenteper la proposta progettuale l’approvazione della Regione Marche.  

2-Un’altra prescrizione riguardava il monitoraggio della qualità dell’aria nellezone interessate precedente all’avvio dei cantieri; tale monitoraggioante-operam non è stato ancora completato da parte  della SocietàAutostrade 

3-E’ stato richiesto il rinvio per i trattamenti “foto-catalitici” (le così dette“malte mangia polveri”) i cui studi non sono stati portati ancora a termine.Così come è stato richiesto il rinvio per la sperimentazione atta a distinguereil contributo emissivo inquinante della “sorgente autostrada” dall’inquinamentodi fondo, dal momento che nemmeno tale studio è stato portato ancora atermine.  

4-Il progetto esecutivo degli interventi di ripristino vegetazionale devecontenere (stante la prescrizione del Ministero dell’Ambiente) uno specifico“Piano di Monitoraggio e Manutenzione”; tale prescrizione è risultata nonottemperata in quanto non esiste un Piano di Monitoraggio e il Piano diManutenzione non è stato preventivamente approvato dalla Regione.

5-Un’altra prescrizione riguardava a titolo di compensazione “un pianofinalizzato alla riforestazione dei territori, con piante autoctone, perl’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale diriduzione del gas serra in adempimento del protocollo di Kyoto”. Ebbene anchequesta prescrizione è stata rinviata perchè il progetto non è stato ancoraportato a termine.

6-Anche a livello di ottimizzazione acustica l’ottemperanza non è superata.L’integrazione delle barriere fonoassorbenti relativamente all’attraversamentodel quartiere di Borgo Coltellone (compresa la barriera sopra la Galleriaartificiale), non ha superato la verifica. 

E’forse giunto il momento che la verità salti fuori, perché in mezzo a tuttiquesti dubbi e domande irrisolte c’è la salute di tutti cittadini senigalliesi,ancora in moltissimi ignari di quello che sta accadendo; ma soprattutto c’è unacittà come Senigallia in balia delle “varianti urbanistiche” che sono diventatemeccanismo di gestione del territorio ormai senza regole e che garantisconounicamente oneri di urbanizzazione ed affari per i propri amici costruttori. 

Comitato Versus Complanare enon solo

CSOA Mezza Canaja

 

RASSEGNA STAMPA:

       Da 60019.it| Senigallia, il Comitato Versus Complanare entra in Consiglio

       DalCorriere Adriatico | No Global e comitato recintano il Consiglio

       Da viveresenigallia.it|Il Mezza Canaja interrompe l’ultimo Consiglio Comunale della legislatura

 

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06/02/10 CENA SOCIALE DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Feb.04, 2010, under No complanare

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27/01/10 STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO. DIBATTITO A SAN ROCCO CON DOMENICO FINIGUERRA

by on Jan.25, 2010, under No complanare, Serate e Dibattiti

 

Dal rapporto Istat,cosìcome dal rapporto del Consumo del Suolo a cura del Politecnico di Milanoemergono dati inquietanti e spaventosi. Dal 1995 al 2006 la somma del consumodi suolo ad uso residenziale, produttivo ed infrastrutturale è stato, in Italia,di quasi 70 mila

ettari/anno. Significache, in poco più di un decennio, è stato coperta di cemento ed asfalto unasuperficie grande quanto le Regione Umbria e che ogni anno sparisce unasuperficie grande come l’intero comune di Ravenna. Un piccolo paese, Cassinettadi Lugagnano in Provincia di Milano, si è posto recentemente all’attenzione perla drastica inversione di tendenza, sia nella dotazione della strumentazione

urbanistica (il Piano diGoverno del Territorio a Crescita Zero), sia nel modo di amministrare che sibasa sul coinvolgimento nelle scelte decisionali e nella condivisione deicittadini alle procedure innovative. Si potrebbe obiettare che è facilemantenere intatto il territorio quando le dimensioni sono quelle che sono, gliabitanti raggiungono appena le 1.800 unità, e le grandi attivitàproduttivecommerciali non insistono sul territorio comunale. Ma non è propriocosì se il piccolo comune si trova a ridosso della Grande Città Metropolitanache preme ai confini e spinge sui terreni rimasti ancora liberi per scaricarela propria “incontinenza edilizia “- come dice il Sindaco Domenico Finiguerra.Terreni tanto più appetibili se rientrano “nella mezzaluna fertile” dellapianura lombarda, tanto più se i terreni sono così pregiati da essere statidichiarati Riserva della Biosfera dall’Unesco e tanto più se si trovano lungola direttrice per l’aeroporto di Malpensa e su cui grava l’ipotesi di unaautostrada a qua tro corsie con tutta la fanfara della “cattura di valore”commerciale del contorno e con tutto il corredo di lottizzazioni, centricommerciali, capannoni industriali che di solito si attaccanoall’infrastruttura come il Paguro al Pesce Pilota. Tanto più che sono proprio ipiccoli comuni a dover fare i conti con le risorse economiche, con la finanzalocale strozzata e con il problema del reperimento delle risorse per far frontealla spesa corrente. E ed è per questo che sono proprio i piccoli comuni quellimaggiormente esposti alle pressioni della “res edificatoria” e quindi piùesposti alla monetizzazione del

territorio e a dirottaresulle spese correnti gli oneri di urbanizzazione, piuttosto che sullarealizzazione dei servizi collettivi ed il verde. Il successo di Cassinetta diLugagnano si fonda su di un programma chiaro da parte del Sindaco e sullapartecipazione e coinvolgimento dei cittadini sin dalla fase preparatoria. Icittadini, attraverso riunioni ed assemblee, sono stati messi subito di frontead una scelta precisa: se finanziare la spesa corrente con nuove lottizzazionie relativi oneri di urbanizzazione oppure investire sulla finanza locale. Lascelta dei cittadini è stata netta ovvero

quella di evitare “lasvendita” del territorio per fare cassa, accettando anche un aumento di tasse elavorando piuttosto sul taglio delle spese comunali di rappresentanza, solosobrietà e rigore amministrativo. I cittadini hanno scelto l’interesse comune ela responsabilità verso il futuro. Oggi il Comune di Cassinetta è al centrodell’attenzione delle più grandi testate giornalistiche nazionali e dei servizitelevisivi di grande ascolto (Report [vedi video], Ambiente Italia , RaiParlamento ) e anche della maggiore testata giapponese Asahi Shimbun chegli ha dedicato un articolo [originale] [traduzione]. Il Sindaco DomenicoFiniguerra ha voluto rispondere e cortesemente accettare il nostro invitoall’Incontro-Dibattito del prossimo 27 Gennaio. Come Comitato ne siamo felici…..e anche un po’ orgogliosi.
 
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24/10/09 VIDEO CORTEO DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Oct.28, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

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24/10/09 NO COMPLANARE: LUNGO CORTEO SFILA IN CITTA’

by on Oct.26, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

NO COMPLANARE: LUNGO CORTEO SFILA IN CITTA’

Al grido Alt alle ruspe!, sabato 24 a Senigallia, si è
svolto il corteo organizzato dal Comitato Versus Complanare e non solo… e dal
Mezza Canaja.

Circa 300 persone si sono trovate per manifestare il
la loro contrarietà verso la distruzione e la cementificazione del territorio.
Musica, parole e fischi hanno caratterizzato questo lungo corteo, che ha
percorso le principali vie cittadine fino all’arrivare in piazza Roma, davanti
alla sede del Comune.

Lungo il percorso numerose persone si sono aggregate
alla manifestazione e molti sono intervenuti al microfono per esprimere il loro
dissenso.

Arrivati in piazza si è svolta una proiezione di
piantine tecniche e foto del territorio senigalliese, per mostrare ai cittadini
il progetto che coinvolgerà tutti i quartieri cittadini.

Finita la spiegazione il corteo si è sciolto,
ribadendo che continuerà a bloccare le ruspe per difendere il territorio!

 

          
Senigallia: Fermiamo la complanare! | Piattaforma di
indizione del corteo

           
No complanare: bloccati i lavori in Mattei

 

   

   

    

 

      

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21/10/09 NO COMPLANARE: BLOCCATI I LAVORI IN VIA MATTEI

by on Oct.21, 2009, under No complanare

NO COMPLANARE: BLOCCATI I LAVORI IN VIA MATTEI

Nuova azione del
Comitato Versus Complanare e non solo
. Pochi giorni fa una telefonata della Società Autostrade li aveva avvertiti
che verso le 11 di stamattina, si sarebbero presentati i tecnici per dare
inizio ai lavori in via Mattei, nelle proprietà del signor Guidi Terzilio (interessato
già nella manifestazione del 3 ottobre) e di Piermattei Pierina.

Questa mattina dalle
10, una quarantina di attivisti e i loro avvocati, Monia Mancini
e Francesca Petruzzo,
erano pronti ad accogliere i tecnici. Al loro
arrivo, insieme alla dott. Lucchetti della società SPEA, sono stati bloccati
all’ingresso della proprietà. Alle richieste dei legali di
quando potranno essere indennizzati i terreni espropriati la risposta è stata
che
i funzionari
preposti alla funzione espropri non hanno tempo
! e loro devono iniziare i lavori.

L’ingegner
Bernardini, del comitato, replica a queste affermazioni, ribadendo che le immissioni di possesso non devono
diventare delle prevaricazioni. Infatti, dopo la notifica di queste, il
proprietario non può modificare lo stato di fatto della proprietà, non può né
aumentare né diminuire il valore. Quindi nemmeno le ruspe e gli operai della
Pavimental possono farlo, trivellazioni comprese. Intanto l’Amministrazione sta
solo a guardare, e le pressioni sono rivolte soprattutto verso le proprietà
degli aderenti al Comitato. Prima di tutto chi di dovere dovrebbe incontrare la
società per valutare e iniziare le trattative per gli indennizzi; finché questo
non avverrà non permetteremo gli inizi dei lavori.

Azione che rilancia
i prossimi appuntamenti del Comitato Versus
Complanare e non solo…
: la manifestazione
di sabato prossimo Alt alle Ruspe!
e il dibattito pubblico all’Auditorium
San Rocco
di giovedì 22 dove si parlerà di democrazia partecipativa e di
gestione condivisa del territorio.

  

 

 

 

 

 

 

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19/10/09 VOLANTINAGGIO NEL TRAFFICO DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Oct.19, 2009, under No complanare

VOLANTINAGGIO NEL TRAFFICO DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

Oggi 19 ottobre, verso le 18,  il Comitato
Versus Complanare e non solo…
ha svolto un volantinaggio in uno degli snodi
principali del traffico della città di Senigallia. Una delegazione di attivisti
si è ritrovata per distribuire tra le macchine ferme in coda un volantino
esplicativo sulle condizioni che raggiungerà via Po’ dopo la costruzione della
complanare: il traffico aumenterà di molto, dato che la via diventerà una delle
entrate/uscite di ben due svincoli della Complanare. Inoltre il comitato
ribadisce la mancanza nel progetto della complanare di uno studio dello stato
attuale della rete stradale già esistente a Senigallia, che è già al collasso. (LE FOTO)

Intanto il Comitato si
prepara alle prossime iniziative che ha organizzato, cioè un dibattito pubblico
dal titolo “La gestione del territorio partecipata e condivisa”di giovedì 22
ottobre e la manifestazione cittadina “Fermiamo la complanare” che si
svolgerà  il prossimo sabato.

 

 


 

 

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07/10/09 FERMIAMO LA COMPLANARE! MANIFESTAZIONE CITTADINA SAB. 24 OTTOBRE

by on Oct.07, 2009, under No complanare

ALT ALLE RUSPE!! LA LOTTA CONTRO LA
COMPLANARE È L’ULTIMA TRINCEA PER DIFENDERE LA NOSTRA CITTA’ DALLA DEVASTAZIONE
AMBIENTALE E DALLA SPECULAZIONE EDILIZIA!!

 

Sono
trascorsi all’incirca due anni dalla nascita del Comitato “ Versus Complanare e
non solo”, un’assemblea
dei cittadini di numerosi quartieri coinvolti nella realizzazione di
quest’opera come ad esempio Borgo
Coltellone, Borgo Ribeca, Borgo Mulino ed il quartiere della Cesanella.

Un esempio di
partecipazione diretta alla vita politica di questa città, ancora troppo
disinformata sull’argomento,
che l’amministrazione non ha mai riconosciuto.

La Complanare
viene pensata dall’attuale amministrazione e proposta alla città come
risoluzione al reale problema del traffico di Senigallia,cioè quello di attraversamento
nord-sud e centro- periferia, usando la Strada Statale come esempio massimo di
traffico e quindi di disagio per i cittadini residenti e non.

 

·        
 Strada secondaria extraurbana in complanare
all’attuale autostrada = la Complanare di Senigallia. Questo significa che si tratta di una
banalissima strada comunale che nulla ha a che vedere con una tangenziale o con
una qualsiasi strada a scorrimento veloce.

·        
L’attuale
autostrada A14 costeggia la nostra città all’incirca per 15 km, la futura Complanare
si svilupperà per 8,4 km coprendo solo
la metà del territorio
di Senigallia lasciando fuori le frazioni più
popolate quali Cesano e Marzocca. Nella relazione progettuale vengono
espresse enormi perplessità per un eventuale ampliamento per la frazione del
Cesano, legate al fatto che sarebbe necessario un monitoraggio continuo della
Sovrintendenza dei Beni Culturali in quanto sono riscontrabili tracce di
rilevanza archeologiche nella zona interessata dai lavori. Per quanto riguarda Marzocca invece il
problema è di origine geo-morfologica, ovvero la collina del “Cavallo” ha un
rischio di frana reale per cui non è più possibile costruire strade in quella
sede. Un’ opera monca che perde di utilità, non consentendo
a tutti i cittadini –anche quelli delle frazioni- di poterne trarre vantaggio.

·        
La
sicurezza di questa futura strada ci preoccupa; infatti questa essendo in
complanare all’attuale sede autostradale prevede l’entrata e l’uscita solo da un lato, quello della città-mare, portando
chi viaggia da Nord verso Sud ad avere l’uscita a sinistra
attraverso le
corsie di accumulo. Inoltre è composta da due sole corsie, una
per senso di marcia; senza corsie di emergenza, 
delimitata da un lato da una banchina di cemento e dall’altro dalle
barriere fonoassorbenti, in parole povere trattasi di un vero e proprio tubo
nel quale intervenire in caso di incidente e traffico potrebbe diventare molto
difficile.

·        
Nella
sua interezza la Complanare è lunga all’incirca 8,4 km e prevede 6 caselli di
entrata-uscita, uno ad ogni km, da questo possiamo dedurre che la velocità di
marcia non sarà assolutamente adeguata ad una strada che ha l’ambizione di
dover fluidificare il  traffico.
E’ pertanto una strada con velocità
di percorrenza non superiore ai 30 km/h.

·        
La
Complanare ha un impatto devastante sulla nostra città, dal punto di vista
ambientale andrà ad aggravare una realtà già compromessa che vede Senigallia al
secondo posto tra le città più inquinate
delle Marche
– 147 giorni all’anno di superamento dei valori soglia – per
non considerare l’impatto con il paesaggio che coinvolge la prima linea di
colline ovvero gli ultimi terreni verdi adiacenti alla città. L’opera costeggia svariate abitazioni ed
attraversa due borghi inficiando drasticamente la qualità della vita di molti
cittadini, l’inquinamento da rumore diventa un problema consistente per questa
città che non può essere liquidato semplicemente con le finestre silenti.

·        
Dalle
ultime dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica Mangialardi è emerso che la
Complanare verrà data in gestione al Comune di Senigallia solamente per 15-20 anni, dopo diventerà di proprietà dell’Anas. A cosa serviranno
dunque tutti e sei gli svincoli se non a garantire nuove lottizzazioni?? Sappiamo che esiste per
legge una fascia di rispetto – di 60 metri – per l’edificazione accanto al
terreno autostradale ma cosa accadrà dal
61 metro in poi??

·        
Questa strada a chi
pensi che serva?

 

Rendiamo
pubblica la piattaforma  “Fermiamo la complanare! La lotta contro la
complanare è l’ultima trincea  per
difendere la nostra città dalla devastazione ambientale e dalla speculazione
edilizia”
, che ci porterà  alla
realizzazione di una grande giornata di manifestazione cittadina prevista per SABATO
24 OTTOBRE
una manifestazione fatta di tutti coloro che si riconoscono
nelle istanze del Comitato e non solo… Speriamo sia la manifestazione di tutti
coloro che condividono con noi l’idea che non si possa più girare la testa
dall’altra parte e fare finta di non vedere: e arrivato il momento di lottare.

Comitato Versus Complanare e non solo…

Mezza Canaja

 

MANIFESTAZIONE
CITTADINA SAB. 24 OTTOBRE

RITROVO ORE 16.00
NEL PIAZZALE DI FRONTE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

(zona CITYPER-
Senigallia)

Per info e adesioni
alla manifestazione:
 

sito:
www.versuscomplanare.com
 

        http://csoamezzacanaja.noblogs.org 

mail: comitato@versuscomplanare.com

         mezzacanaja@yahoo.it

tel:
3331295984 (Marianna)

      3470425680 (Anna)  

      3771270726 (Francesca) 

      3475874461 (Susanna)

 

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