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05/03/10 L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE INTERROTTO PER LAVORI IN CORSO!! FOTO, VIDEO E RASSEGNA STAMPA

by on Mar.06, 2010, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE INTERROTTO PER LAVORI IN CORSO!!!

     

Ieri5 Marzo 2010 abbiamo deciso come Comitato Versus Complanare e CSOA Mezza Canajadi prendere parola in prima persona in consiglio comunale precedentementeall’arrivo delle elezioni. Lo abbiamo fatto perché ormai da troppo tempol’amministrazione si rifiuta di avere un confronto diretto con noi perrispondere ai numerosi dubbi, errori e mancanze legati al progetto dellaComplanare.

Anzituttoabbiamo chiuso l’emiciclo del consiglio comunale con un simbolo che in questimesi ha caratterizzato la nostra città e che ha circondato molte delle nostrecase, ovvero la rete arancione dei “lavori in corso”; lo abbiamo fatto per farsentire loro come ci si senta circondati sempre da quelle reti, con cantieriche iniziano alle 7 del mattino e con fango lungo tutte le strade. Abbiamochiesto risposte e tutele che una sana amministrazione dovrebbe garantire aipropri cittadini:

Ilprimo dubbio irrisolto – un mistero vero e proprio – è legato al fatto che nonci spieghiamo come la città di Senigallia abbia fatto a ricevere un “regalo” da100 milioni (circa l’importo per la realizzazione della Complanare), senzanulla in cambio; perché Società Autostrade, società prevalentemente privata,che devasta senza tanti scrupoli la nostra penisola sotto la tutela e ifinanziamenti dello Stato, dovrebbe sottostare ai voleri del piccolo comunesenigalliese? Ma soprattutto dov’è – sempre se esiste – l’accordo firmato daComune e Società Autostrade relativo la destinazione d’uso della bretella,l’utilizzo e la proprietà tra 10 o 20 anni e le spese di manutenzione? Ci saràpure un foglio di carta firmato da ambo le parti come forma di garanzia, oppuresi tratta di un accordo a voce tra “amici”?

Cisono poi le garanzie e le tutele che la nostra amministrazione stacompletamente ignorando, a lavori già iniziati, nei confronti dei cittadiniSenigalliesi e in primo luogo in quelli degli espropriati; mentre si riempie labocca con grandi meriti per essere riuscita a strappare a Società Autostradegaranzie per gli espropri e per l’impatto ambientale i cittadini sanno che leuniche migliorie applicate al progetto sono stato il frutto di 2 anni di lottae di pressioni del Comitato. Ma andiamo a vedere alcune vicende nellospecifico:

_SocietàAutostrade non ha ancora versato un solo euro nella Cassa Depositi e Prestitiper quanto riguarda gli espropri, questo mentre i terreni sono stati giàcompletamente sottratti ai proprietari. Il Comune pensa di preoccuparsi egarantire i giusti diritti ai propri cittadini, come ha giustamente fatto nelcaso degli sfratti in via Marche, o pensa di continuare a far finta di niente,considerando alcuni cittadini di serie B? Non bastano gli incontri a portechiuse tra Comune, Provincia e Società Autostrade per garantirci tranquillità esicurezza.

_L’impressionanteaccelerazione dei lavori per quanto riguarda terza corsia e Complanare non ciha stupito; ci è sembrato ovvio che per questa amministrazione l’inizio deilavori fosse come un grande show propagandistico elettorale. Peccato che a lorsigori – tanto occupati dalle prossime elezioni – sfugge che lo Studio diImpatto Ambientale dell’opera relativa all’ampliamento della Terza Corsia erastato oggetto nel 2006 di diverse prescrizioni da parte del Ministerodell’Ambiente, tra l’altro prescrizioni non di poco conto considerando che lapresenza della Complanare non era stata ancora presa in considerazione: laverifica di ottemperanza delle prescrizioni, nella seduta plenaria dellaCommissione VIA ministeriale del 30 Ottobre 2009 non ha ottenuto il completoparere favorevole, questo perché la Società Autostrade non ha ancora terminatolo studio ambientale richiesto e ben 6 prescrizioni sono state qualificate come“non  ottemperate”. La cosa non è di poco conto se partiamo dalpresupposto che le prescrizioni non ottemperate riguardano proprio quellemitigazioni di cui i nostri amministratori si sono sempre riempiti la bocca.

1-Come protezione dalla diffusione di sostanze inquinanti ed in particolare dellepolveri, era stata sbandierata come soluzione salvifica ed indiscutibile ladefinizione “di una fascia filtro con essenze vegetali idonee, concordata edapprovata dalla Regione Marche”. Adesso invece salta fuori che “ilposizionamento di tale fascia non è realizzabile in continuo per l’interotratto, sia per le caratteristiche fisiche/morfologiche dei luoghi, sia diquelle progettuali dell’opera, sia che le specie sempreverdi, che mantengonouna superficie di impatto costante tutto l’anno, sono specie che nonappartengono alla fascia fitoclimatica in esame”. In più non è ancora presenteper la proposta progettuale l’approvazione della Regione Marche.  

2-Un’altra prescrizione riguardava il monitoraggio della qualità dell’aria nellezone interessate precedente all’avvio dei cantieri; tale monitoraggioante-operam non è stato ancora completato da parte  della SocietàAutostrade 

3-E’ stato richiesto il rinvio per i trattamenti “foto-catalitici” (le così dette“malte mangia polveri”) i cui studi non sono stati portati ancora a termine.Così come è stato richiesto il rinvio per la sperimentazione atta a distinguereil contributo emissivo inquinante della “sorgente autostrada” dall’inquinamentodi fondo, dal momento che nemmeno tale studio è stato portato ancora atermine.  

4-Il progetto esecutivo degli interventi di ripristino vegetazionale devecontenere (stante la prescrizione del Ministero dell’Ambiente) uno specifico“Piano di Monitoraggio e Manutenzione”; tale prescrizione è risultata nonottemperata in quanto non esiste un Piano di Monitoraggio e il Piano diManutenzione non è stato preventivamente approvato dalla Regione.

5-Un’altra prescrizione riguardava a titolo di compensazione “un pianofinalizzato alla riforestazione dei territori, con piante autoctone, perl’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale diriduzione del gas serra in adempimento del protocollo di Kyoto”. Ebbene anchequesta prescrizione è stata rinviata perchè il progetto non è stato ancoraportato a termine.

6-Anche a livello di ottimizzazione acustica l’ottemperanza non è superata.L’integrazione delle barriere fonoassorbenti relativamente all’attraversamentodel quartiere di Borgo Coltellone (compresa la barriera sopra la Galleriaartificiale), non ha superato la verifica. 

E’forse giunto il momento che la verità salti fuori, perché in mezzo a tuttiquesti dubbi e domande irrisolte c’è la salute di tutti cittadini senigalliesi,ancora in moltissimi ignari di quello che sta accadendo; ma soprattutto c’è unacittà come Senigallia in balia delle “varianti urbanistiche” che sono diventatemeccanismo di gestione del territorio ormai senza regole e che garantisconounicamente oneri di urbanizzazione ed affari per i propri amici costruttori. 

Comitato Versus Complanare enon solo

CSOA Mezza Canaja

 

RASSEGNA STAMPA:

       Da 60019.it| Senigallia, il Comitato Versus Complanare entra in Consiglio

       DalCorriere Adriatico | No Global e comitato recintano il Consiglio

       Da viveresenigallia.it|Il Mezza Canaja interrompe l’ultimo Consiglio Comunale della legislatura

 


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