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Uniti contro la crisi senigallia

14/02/12 VALUTAZIONE DELL’INCONTRO CON L’ASSESSORE VOLPINI

by on Feb.14, 2012, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

VALUTAZIONE DELL’INCONTRO CON L’ASSESSORE VOLPINI

Lunedì 13 febbraio, come stabilito dopo la nostra protesta contro le modalità dei bandi per tirocini e voucher per disoccupati negli uffici dei servizi sociali del Comune di venerdì scorso, abbiamo incontrato l’Assessore Volpini e il dirigente Mandolini. L’incontro si è svolto in un clima di ascolto e di rispetto in cui abbiamo mantenuto ferme le nostre richieste che si possono sintetizzare in tre punti:

-Revisione dei criteri di ammissione alle risorse del Fondo di Solidarietà e delle modalità di erogazione dei sussidi

-Corsi di formazione gratuiti per gli esclusi dalla graduatoria e nuovo bando con nuovi criteri

-Gratuità e riduzione dei servizi culturali, sportivi e dei trasporti per quanto compete al Comune di Senigallia, per i precari ed i disoccupati

-Opposizione all’uso dei voucher e dei contratti a chiamata in tutti i settori di lavoro pubblico e privato.

Pensiamo che esistano le condizioni per rendere pubblica e partecipata questa discussione che riguarda il presente di molti uomini e donne, giovani e meno giovani, italiani e stranieri.

Proponiamo alla città di costruire insieme un percorso partecipativo per individuare strategie e strumenti per la difesa dell’occupazione, il sostegno alle fasce più deboli della popolazione e la lotta alle rendite ed alla speculazione. Questo percorso esige delle risposte dall’Amministrazione ed allo stesso tempo si doterà di spazi e strumenti autonomi di discussione e di azione.

Siamo consapevoli che la nostra controparte non sia solamente il Comune di Senigallia.
E’ necessario che Provincia e Regione indirizzino le risorse a sostegno dell’autonomia e della dignità dei lavoratori precari e dei disoccupati e non al mantenimento di privilegi e carrozzoni assistenziali e mangiasoldi come sono diventate molte agenzie di formazione e di assistenza.

La violenza strutturale dei tagli imposti dall’alto dalle élite finanziarie, a partire dalla BCE fino al Governo Italiano ed i livelli di sfruttamento e precarietà imposte dai padroni per mantenere alti margini di profitto non possono rimanere senza risposta. E’ necessario costruire un’opposizione ed un’alternativa dal basso.

Abbiamo appena iniziato.

La Precarieta’ divide. La lotta unisce.
Precari United

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10/02/12 PRECARI UNITED: AZIONE AI SERVIZI SOCIALI DI SENIGALLIA

by on Feb.10, 2012, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

Oggi – venerdì 10 febbraio – alcuni attivisti di “Precari United” hanno occupato temporaneamente la sede dell’Assessorato ai Servizi Sociali. Striscioni, cartelloni, volantini e una conferenza stampa per denunciare le così dette “politiche attive” per il lavoro messe in campo dall’Amministrazione Comunale.
L’occupazione si è conclusa con la disponibilità dell’Assessore Volpini ad incontrare gli attivisti lunedì 13 febbraio alle ore 12:30 per ascoltare e discutere le criticità e le proposte avanzate.

Di seguito il volantino distribuito durante la conferenza stampa:

SENIGALLIA : PRECARIETA’ DI VELLUTO
POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORATORI O PER LE IMPRESE?

Il Comune di Senigallia ha pubblicato il 19 gennaio scorso un bando d’intervento di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno perso l’occupazione che scadrà il 10 febbraio del corrente anno.
In ballo ci sono diciotto tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro oppure l’ingresso in una graduatoria per l’assegnazione d’incarichi di lavoro accessorio retribuito con buoni lavoro (voucher). I soldi vengono dal Fondo di Solidarietà istituito l’anno scorso, finanziato da parte del prelievo IRPEF comunale.

La scelta del Comune ci appare sbagliata e insufficiente:

– Con l’obiettivo di distribuire le poche risorse disponibili si finge di riuscire a mettere in atto politiche attive, obbligando, di fatto, i disoccupati a lavorare per stipendi ridicoli senza che tuttavia gli venga riconosciuta dignità lavorativa contrattuale.

– Per attuare queste fantomatiche politiche attive, si utilizzano gli strumenti più precarizzanti e ambigui del panorama delirante delle forme contrattuali: il voucher e il tirocinio.

– Non è previsto nessun percorso successivo a queste misure, d’altronde anche i centri per l’impiego, incapaci di dare risposte alla massa crescente di disoccupati, sono schiacciati da un mercato del lavoro sempre più aggressivo che impone forme di lavoro precario a tutti i livelli.

Le politiche attive per l’occupazione, inaugurate dall’Unione Europea nel 1997, ci parlano di un mondo che non c’è più, di un’Europa in crescita che raccontava la favola della flessibilità e dello sviluppo. L’Europa attuale – disegnata anche da Monti e Napolitano – è fatta di precarietà, di disuguaglianze, di una rapina costante del territorio e dei beni comuni, e rappresentata da una classe politica indegna.

Ogni giorno ci scontriamo con gli effetti nefasti della precarizzazione e della moltiplicazione delle forme contrattuali sfavorevoli ai lavoratori; di queste i voucher e i falsi tirocini sono le più odiose. Ora – al di là delle buone intenzioni – di fatto vengono legittimate anche dalle politiche sociali comunali.

I dati del lavoro nelle Marche sono sempre più gravi e a livello nazionale persino la Banca d’Italia ci racconta che i ricchi si sono riempiti le tasche svuotandole ai poveri. Fascisti, berluscones, mafiosi, e i loro omologhi in salsa democratica girano sui loro SUV mentre il popolo è costretto a prendere i forconi.

A Senigallia la stagione turistica 2012, occasione di lavoro per molti precari, si preannuncia la peggiore degli ultimi cinquanta anni: voucher, contratti a chiamata farlocchi tracciano la strada per una corsa al massacro tra precari, dove vince chi accetta le condizioni lavorative e contrattuali più misere e lesive della dignità umana.

Ci siamo organizzati nella campagna Precari United per migliorare le nostre condizioni di vita e di lavoro, disoccupati e precari, insieme perché la dignità e la vita vengono prima dei profitti!

Le nostre richieste:

– Basta voucher e contratti a chiamata in tutti i settori di lavoro.

– Contratti a tempo determinato regolari per tutti i lavoratori e lavoratrici stagionali.

– Ampliamento delle risorse disponibili attraverso l’inclusione nel fondo di solidarietà della quota di evasione fiscale recuperate dai comuni.

– Erogazione del sussidio di disoccupazione senza obbligo del lavoro, eliminazione del vincolo della residenza antecedente al 2009.

– Individuazione di percorsi di formazione gratuiti per tutti i richiedenti aventi diritto compresi gli esclusi dall’erogazione.

– Trasporti e servizi culturali e sportivi gratuiti o a prezzo popolare a livello regionale per tutti coloro che versano in situazioni economiche difficili e precarie.

La precarita’ divide. La lotta unisce.
Precari United

FOTO e VIDEO

Connettere i precari, organizzare le lotte, difendere e conquistare diritti.
Presentazione del progetto “Precari United”:
http://precariunited.blogspot.com/

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21/01/12 CORINALDO: CONCERTO APERITIVO

by on Jan.20, 2012, under Serate e Dibattiti, Uniti contro la crisi senigallia

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06/01/12 TRASH NIGHT

by on Jan.06, 2012, under Feste, Uniti contro la crisi senigallia

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02/12/11 “NON LAVORARE STANCA” SPETTACOLO TEATRALE

by on Dec.02, 2011, under Serate e Dibattiti, Uniti contro la crisi senigallia

“NON LAVORARE STANCA”
spettacolo di frammenti teatrali e musicali
di e con TIZIANA SCROCCA e ROBERTO MAZZOLI

“Tre donne, tre paesi, tre storie diverse, ma un filo rosso che cuce la narrazione: il mondo del lavoro raccontato secondo prospettive diverse, talvolta in chiave tragicomica,talvolta in chiave drammatica
Due personaggi inventati e presi a prestito dalla quotidianità, ci raccontano la loro storia di precarietà, di sopravivenza, di perdita non solo di dignità, ma anche di senso e identità e accanto a loro, la storia vera di Kostantina Kuneva ,sindacalista che nel 2009 ad Atene, è stata vittima di violenza per il suo impegno politico.
Dopo le narrazioni, si farà un piccolo viaggio nella musica brasiliana, alla ricerca di quelle canzoni che hanno espresso la resistenza, la lotta e l’impegno sociale dei suoi autori.”

VENERDÌ 2 DICEMBRE ore 21.30
presso GRATIS CLUB via Bonopera n.53 – Senigallia (di fronte stazione ferroviaria)

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07/11/11 COMUNICATO DI SOLIDARIETà AD ARVULTURA DA ASSOCIAZIONI E SINDACATI

by on Nov.07, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

SOLIDARIETA’ AD ARVULTùRA
COMUNICATO DI ASSOCIAZIONI E SINDACATI SENIGALLIESI

Per contrastare quella deriva sociale che vede il continuo dilagare dell’individualismo, abbiamo da sempre ritenuto fondamentale porre l’attenzione su obiettivi collettivi, e nel contempo intraprendere un percorso di confronto chiaro e concreto con le differenti giunte comunali avvicendatesi nel corso degli anni.

Venerdì 4 novembre una settantina tra studenti medi, universitari, lavoratori e precari di Senigallia, hanno occupato uno spazio comunale abbandonato da più di tre anni e che era destinato ad essere venduto e privatizzato.

Vogliamo entrare nel merito dell’occupazione dalla casa di via 4 novembre per offrire la testimonianza che il dialogo, a volte anche attraverso fasi dure, può comunque portare a dei risultati e per affermare che la difesa dei beni comuni passa anche attraverso scelte politiche non usuali di questi tempi, ma che potrebbero portare alla valorizzazione di risorse umane, in contrasto con la pur reale esigenza di fare cassa.
Anche attraverso queste semplici pratiche passa il vento del cambiamento.

Pertanto auspichiamo che l’amministrazione comunale intenda iniziare un dialogo costruttivo con gli occupanti e nel contempo offriamo la piena solidarietà ai collettivi protagonisti della vicenda.

Associazione culturale La Stanza
Associazione GRATIS
Comitato Acqua Bene Comune Senigallia
Cobas comitato di base della scuola
Uniti Contro la Crisi Senigallia
FIOM Senigallia
La Piaga di Velluto
Associazione CirkOlistico
ARCI Capanna

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08/11/11 LA CRISI TI LASCIA IN MUTANDE? APPENDILE LUNGO IL CORSO

by on Oct.11, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

SENIGALLIA: LA CRISI TI LASCIA IN MUTANDE?
APPENDILE LUNGO IL CORSO!

Azione comunicativa per lanciare la manifestazione del 15 ottobre a Roma


Smutandata in centro storico a Senigallia. Nel pomeriggio di sabato 8 ottobre azione comunicativa del Mezza Canaja, Collettivo Studentesco e Uniti Contro La Crisi Senigallia nel centro storico della città.

All’azione hanno partecipato numerose persone, che hanno risposto all’invito “porta un paio di mutande o qualsiasi altro oggetto che possa simboleggiare la crisi nella tua vita quotidiana, stenderemo il tutto lungo Corso 2 Giugno”.

Punto di ritrovo Piazza Roma, dove passa la via principale della città, quella del passeggio senigalliese del sabato pomeriggio: lì gli attivisti hanno steso i “loro oggetti simbolo”. Appeso anche uno striscione, che recitava “la crisi ti lascia in mutande. 15 ottobre tutti a Roma”.

Mezza Canaja
Collettivo Studentesco
Uniti Contro La Crisi Senigallia

– Video smutandata Senigallia

Partenza da Senigallia per la manifestazione del 15 ottobre a Roma

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15/10/11 SABATO 15 OTTOBRE A ROMA MANIFESTAZIONE

by on Sep.28, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

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12/09/11 DA SENIGALLIA VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 15 OTTOBRE A ROMA

by on Sep.12, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

ORGANIZZARE L’INDIGNAZIONE!
DA SENIGALLIA VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 15 OTTOBRE A ROMA

“Boom boom, bussiamo al Parlamento”
(Assalti Frontali – “Roma Meticcia”)

Benché i metereologi abbiano posticipato la fine dell’estate, l’autunno sembra già essere iniziato. Se sarà o meno caldo ancora è tutto da vedere, ma le premesse, questa volta, ci sono tutte.

Lo sciopero generale del 6 settembre apre l’anno politico e lo apre con numeri incoraggianti.  La CGIL da sola è riuscita a far scioperare il 60% dei lavoratori in un periodo ancora di ferie, con le scuole e le università chiuse e molti operai in cassa integrazione. Non solo, è anche riuscita, di fatto, a presentarsi come l’unica opposizione politica in grado di accomunare e mobilitare le mille parrocchie della sinistra.

Quindi un giorno di lotta fondamentale per contrastare la finanziaria del Governo e le politiche di austerity imposte dalla BCE? Fuori da ogni retorica, assolutamente no!

Lo sciopero attuato dalla Camusso mira esclusivamente a dar voce a un disagio o al massimo a esprimere un flebile dissenso, pronto a rientrare ai primi appelli del Quirinale all’unità nazionale e all’etica del sacrificio. Nei progetti della segreteria nazionale della CGIL non vi è nessuna intenzione di investire sul conflitto sociale e quindi su un’alternativa politica che preveda un’uscita a sinistra dalla crisi.

Si dice di difendere l’articolo 18 quando lo si è svenduto nell’accordo con Confindustria del 28 giugno scorso. Si dice di combattere la precarietà quando si apre al “contratto leggero”. Si parla di democrazia quando si tenta di mettere all’angolo chi come la FIOM ha fatto di questa un elemento dirimente dell’organizzazione sindacale. Soprattutto, si rischia di legittimare ancora di più la vulgata comune che sciopero o non sciopero, tanto non cambia nulla. E il problema è proprio questo, l’efficacia dello sciopero, la sua capacità di bloccare la produzione: la trasformazione dell’indignazione in efficacia politica.

Un nostro illustre concittadino del passato – Niccolò Machiavelli – sosteneva che solo da grandi tumulti derivano buone leggi. E’ su tale questione che si gioca il recupero di forme di sciopero inclusive e utili. E’ su tale questione che “Uniti Contro la Crisi” ha conquistato nell’ultimo anno una legittimità politica nazionale e – per noi – cittadina.

Il 15 ottobre sarà la giornata europea dell’indignazione, di chi non ne può più di pagare una crisi che altri hanno generato e sulla quale guadagnano. A Roma dovremmo mettere in bella mostra tutta la nostra rabbia per iniziare a imporre una nuova agenda politica in grado di costruire un’alternativa fondata sui beni comuni, sulla riconquista e l’estensione del contratto nazionale  e, infine, su una riforma radicale del welfare a partire dal reddito minimo garantito.

Per costruire la partecipazione a questa grande giornata “Uniti Contro la Crisi Senigallia” invita tutte e tutti a incontrarsi e discutere il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese alle ore 21:30 presso i locali del “GRATIS CLUB” in Viale Bonopera 53.

Uniti Contro la Crisi Senigallia

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12/13/14 agosto 2011: FUORI DA ‘STA MEZZA CRISI – FESTIVAL!

by on Aug.09, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

UNA PRESENTAZIONE …

12,13,14 AGOSTO ‘11 – FUORI DA ‘STA MEZZA CRISI – FESTIVAL!

Abbiamo imparato, in questi ultimi anni di dura crisi economica, a diffidare della Politica. Almeno di quella che alle dichiarazioni altisonanti sulla “modernizzazione necessaria”, sulle “riforme strutturali fondamentali per il sistema paese”, ha fatto seguire soltanto macerie: macerie nel mercato del lavoro, macerie nei servizi sociali, macerie nella gestione dei beni culturali, materiali e immateriali.

Abbiamo imparato a diffidare delle istituzioni politiche che dovrebbero prendere in carico le nostre vite, e a chiederci se dietro le dichiarazioni sul destino altalenante del nostro paese non si celi in realtà un secondo fine: ovvero la corruzione e l’incapacità di una classe dirigente tanto refrattaria ad un buon governo del Bene Comune, quanto preoccupata di perpetuare se stessa a prescindere da ogni cataclisma sociale, vero o presunto.

Fortunatamente però non abbiamo soltanto imparato a diffidare, ma anche a vivere diversamente le nostre relazioni, per essere in grado di ridare un senso pieno alle parole. Poiché per recuperare almeno una fondamentale “etica della comunicazione”, non basta  sostituire contenuti banali con contenuti “impegnati”; quello che bisogna mettere in discussione è prima di tutto la relazione intersoggettiva che costringe il cittadino ad essere mero “utente”, spettatore passivo di un contenuto la cui origine resta ignota.

“Fuori da ‘sta mezza crisi” vuole essere dunque essenzialmente due cose:

–    Il tentativo d’iniziare a proporre un “intrattenimento intelligente e di qualità”: intrattenimento perché o la cultura e l’arte fanno vivere una partecipazione emotiva – in termini prosaici, fanno ridere e piangere, incazzarsi e abbracciarsi – oppure, semplicemente, abbandonano la propria essenza; “intelligente e di qualità” perché le lacrime amare, o la suspence che per esempio ci fanno dire che un film è bello, possono essere qualcosa di più che un mero “cliché”, possono cioè aiutare il messaggio di un contenuto ad essere infinitamente più efficace.

–    Un modo per sostenere economicamente e rivendicare l’importanza sociale che negli ultimi decenni le esperienze di Autogestione hanno avuto, anche nel nostro territorio. Per noi infatti “autogestire” e “cooperare” non hanno mai avuto il senso di “abnegazione” o “volontariato”, ma prima di tutto la ricerca di un diverso modo di “stare assieme”, perché le forze limitate degli individui potessero ricevere una crescita esponenziale, e ognuno potesse trarre un giovamento, materiale e spirituale, dal lavoro di tutti.

Il titolo della tre giorni – non  a caso – è altamente simbolico. “Fuori da ‘sta mezza crisi” può sembrare un’espressione idiomatica, moneta di scambio solo per una risata banale. Si tratta al contrario di un acronimo camuffato, di un gioco di parole estremamente serio, che ha ricombinato le esperienze che hanno progettato l’evento: “Fuori da(lla) ‘Sta(nza)”, il festival che ogni anno viene organizzato dall’associazione culturale “La Stanza”; “Mezza(Canaja)”, il centro sociale autogestito che ha portato avanti negli anni le più importanti battaglie territoriali sui Beni Comuni; e infine “(Uniti contro la) Crisi”, il percorso nato tra sindacati e movimenti sociali in difesa dei diritti del lavoro, durante questa durissima fase di Austerity.

Esperienze dunque e non sigle vuote, che hanno trovato la forza di organizzarsi e cooperare, per produrre un nuovo significato, un’espressione capace di immaginare il futuro, organizzando il presente.

Programma e volantini del festival

MEZZA CANAJA
ASS. LA STANZA
UNITI CONTRO LA CRISI SENIGALLIA

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