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Comunicati e Manifestazioni

06/08/12 SUL SOCIALE NON SI TAGLIA

by on Aug.10, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni

Lunedì 6 agosto si è tenuta la prima manifestazione pubblica indetta dal “Comitato Famiglie Disabili”, contro i tagli ai servizi per i disabili, effettuati dall’Amministrazione Comunale. La manifestazione, dopo gli interventi dei genitori e di altri cittadini, si è trasformata prima in un corteo in centro storico e poi in un breve blocco del traffico.
Di seguito il comunicato sulla mobilitazione:

SUL SOCIALE NON SI TAGLIA

Lo stato non ha la disponibilità economica per sostenere tutti gli invalidi,
loro devono collaborare come gli altri cittadini

(Mario Monti, 7 febbraio 2012)

“Non ci sono i soldi”. E’ questo il leitmotiv contro il quale si scontra ogni richiesta dei cittadini che si organizzano per rivendicare dei diritti, spesso elementari.

Quando abbiamo detto di investire sulle case popolari o di riqualificare il patrimonio sfitto, di non svendere il patrimonio pubblico o di aumentare i fondi per le politiche di sostegno al lavoro, la risposta è sempre stata la stessa: “non ci sono i soldi”.

Questa è anche la risposta che l’Amministrazione Comunale ha dato alle famiglie dei disabili alle quali ha improvvisamente tagliato i servizi.

E’ vero, i soldi non ci sono e questa non è una colpa dei Comuni, ma delle politiche europee fondate sui tagli allo stato sociale. Ad applicare queste politiche economiche in Italia è il Governo Monti.
Un’Amministrazione Comunale in questa situazione ha due scelte, o diventare mera esecutrice di decisioni altrui o schierarsi con i propri cittadini. I soldi sono pochi, la coperta è corta, ma decidere da che parte tirare questa coperta, cioè a chi erogare i soldi, dipende tutto dalla volontà politica e non dai tecnici che ci governano.

I Comuni, oggi, sono strumenti per la traduzione sul piano locale di politiche di rigore che hanno come unico risultato l’impoverimento di tutti noi. Se la Giunta Mangialardi non vuole essere una semplice esecutrice, a nostro avviso, dovrebbe aprire il bilancio comunale alla città, confrontarsi con le parti sociali, con i suoi abitanti e farlo prima di approvare un bilancio e non dopo.

E’ necessario che le politiche economiche comunali siano sottratte all’esclusivo ed escludente sapere dei tecnici e dirigenti per essere invece il risultato di una gestione partecipata, cioè essere oggetto di discussione politica pubblica. Serve un Consiglio Comunale Aperto che inviti la città a discutere del prossimo bilancio e quindi a poter decidere dove si taglia e dove no. Sui servizi pubblici, sociali, sull’istruzione e sulla salute, va posta una rigidità tutta politica, affermando: “qui non si può tagliare”.

Come Spazio Comune Autogestito Arvultùra, lunedì siamo scesi in piazza affianco del “Comitato Famiglie Disabili”, portando questi contenuti. La loro lotta è la nostra lotta e non lo diciamo in termini retorici o di mera solidarietà, ma perché le difficoltà che queste famiglie e i lavoratori stanno vivendo, è il risultato pratico, tangibile e quotidiano delle politiche economiche di rigore. Se non saremo in grado di porre almeno un argine, questo si ripercuoterà su tutti i servizi sociali. Sono in ballo la qualità e la dignità della vita di tutti noi.

SPAZIO COMUNE AUTOGESTITO ARVULTÙRA

   

PER APPROFONDIRE:
(da Senigallia Notizie)

COMITATO FAMIGLIE DISABILI:

http://www.senigallianotizie.it/argomenti/comitato-famiglie-disabili

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06-07/12 INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ CASEIFICI EMILIA COLPITI DAL TERREMOTO. Foto e video

by on Jul.13, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni, Serate e Dibattiti

RICOSTRUIAMO L’EMILIA DAL BASSO!!
INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ A SOSTEGNO DEI CASEIFICI COLPITI DAL SISMA

Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012

In questi ultimi anni ci hanno abituato, o stanno lentamente cercando di farlo, allo stato d’emergenza.

Già quello che per etimologia è un evento che ricorre improvvisamente e quindi anche in maniera straordinaria, è diventato all’ordine del giorno delle cronache nazionali e locali.

E’ proprio “l’ordinaria straordinarietà” dell’evento che lo rende sempre più spesso un vero e proprio “cavallo di troia”,uno stato d’eccezione o meglio d’interregno, dove tutti gli assetti politici, decisionali e di partecipazione vengono completamente sospesi e sostituiti dalla lobby speculatrice dell’emergenza.

Seduta a capotavola della grande abbuffata sta la Protezione Civile, assieme ai costruttori “amici”, agli investitori “amici”, ai politici conniventi e a quanti hanno un interesse economico nella non-risoluzione dello stato d’emergenza.

Le calamità – tutte – ma nello specifico il terremoto, diventano quindi un lauto piatto nel quale arricchirsi e abbuffarsi creando un’economia di mercato precisa, speculatrice e bieca che nulla ha a che vedere con la solidarietà.

Con questo non ci riferiamo assolutamente alle migliaia di volontari, uomini e donne che donano il loro tempo e le loro competenze in aiuto delle popolazioni colpite dalle calamità; piuttosto ai Bertolaso di turno che sostituendosi ai governi locali instaurano il sistema mafioso “tutta emergenza – niente partecipazione”.

All’interno di tale stato d’emergenza la lobby della ricostruzione ha tutto concesso; gestisce gli appalti e la ricostruzione e quindi l’economia di quei territori. Inoltre stabilisce l’andamento dell’ assistenza primaria, l’aspetto sociale e partecipativo della popolazione.

Nel sostituirsi completamente alla sovranità popolare di chi abita nei territori colpiti, la lobby non solo gestisce l’immediato ma programma e ricostruisce un futuro a sua immagine e somiglianza, dove anche l’assetto urbanistico altro non è che l’espressione di una società piramidale, specchio dell’economia capitalistica che ci vuole consumatore e non produttore, isolato e non centrale, marginale alle decisioni e non al centro del processo decisionale.

Pensiamo alle New Town dell’Aquila e all’immagine aberrante di chi addirittura alle 3.32 rideva di una disgrazia che per sempre, anche se ci auguriamo di no, cambiava il volto, le condizioni sociali e le vite dei cittadini abruzzesi.

Ricordiamo con molta rabbia i racconti che all’indomani del terremoto aquilano ci fecero gli abitanti delle tendopoli; divieto di assemblea e di volantinaggio nei campi, l’ingresso controllato con un vero e proprio checkpoint “militare”, zone interdette e un assetto bellico degno di una zona di guerra.

Con l’Aquila ancora negli occhi e la sua ricostruzione mafiosa in mente, in seguito al sisma che ha colpito l’Emilia abbiamo iniziato subito a ragionare su come e quale potesse essere l’aiuto più coerente e più concreto da poter portare, diffidando dalle raccolte fondi tramite degli SMS, concerti giganteschi e fondazioni bancarie.

Abbiamo inserito questo ragionamento all’interno della sperimentazione sulla Filiera Corta, perché abbiamo ritenuto che questo potesse essere un meccanismo capace di scardinare l’impianto “Bertolaso” alla radice, proponendo un modello economico e di relazione sociale completamente antitetico.

E’ una relazione diretta che si instaura tra il consumatore e il produttore, che li porta fuori dalla mera dinamica alienante del mercato globale e li “costringe” a conoscersi, a stimarsi e fidarsi reciprocamente mettendo a pari importanza gli “interessi” di entrambi.

Credere in questa relazione significa affermare l’esistenza di un’altra economia, nuova (anche se le esperienze dei gruppi di acquisto solidale esistono già da decine di anni), sana, libera da una mera logica di profitto per il profitto e solidale.

Per questo dal 1 al 10 di giugno abbiamo avviato la raccolta delle prenotazioni per il parmigiano terremotato, registrando un enorme successo, e in soli 10 giorni siamo arrivati a 3000 kg per un valore di circa 33 mila euro.

Abbiamo scelto accuratamente le due cooperative-caseifico con le quali relazionarsi; il primo della zona di Campegine (RE) Latteria Sociale Lora e l’altro Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena (MO). Con loro abbiamo parlato ripetutamente, siamo stati sul posto di persona, instaurando una relazione al di là della mera contingenza del parmigiano.

Ci siamo fatti raccontare le loro storie che ci hanno permesso di capire molto ma ancora più importante abbiamo trovato la conferma che cercavamo rispetto alla scelta dell’acquisto collettivo.

I caseifici stanno ripartendo, questo grazie all’aiuto di moltissimi che stanno acquistando il parmigiano; questo ha permesso di avere a disposizione liquidità necessaria per poter affrontare immediatamente parte dei lavori di ripristino dei magazzini di stagionatura danneggiati dalle scosse.

Quello che sembrava impossibile si sta realizzando, come per noi poteva essere inimmaginabile donare 33.000 mila euro per i terremotati, invece l’unione di quasi 2000 famiglie che hanno voluto credere in questo progetto ci riporta ad un risultato unico.

Siamo lo spazio Autogestito Arvultùra, il Mezza Canaja e il Collettivo studentesco, siamo la parte di questo paese che da anni si è messa in cammino per cambiare il futuro, siamo l’alternativa, unica e possibile e questa crisi.
Questa è la nostra differenza. Questa la capacità di mettersi in discussione e di portare un cambiamento costruttivo; che non sia momentaneo o “emergenziale” ma che sia reale e dignitoso. Collaborare con chi con forza e coraggio cerca di ricostruire il proprio futuro mantenendo la propria dignità di lavoratore e cittadino, è per noi essenziale. Difendere la propria terra dalla speculazione il nostro primo pensiero, che si tratti di quella post sisma o di quella affetta dell’urgenza della grande velocità. Riconoscere e difendere con le unghie ed i denti quel Bene Comune che la crisi ci vuole negare. In questo caso, la nostra capacità di essere solidali.

SPAZIO COMUNE AUTOGESTITO ARVULTÙRA

FOTO CASEIFICIO LATTERIA SOCIALE LORA 10/07/’12

Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia Parmigiano della Latteria Sociale Lora colpita dal terremoto in emilia

VIDEO VIAGGIO/CONSEGNA 10/07/’12

FOTO CASEIFICIO SOCIALE 4 MADONNE 05/07/’12

Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena Caseificio Sociale 4 Madonne di Lesignana di Modena

FOTO CONSEGNA 05/07/’12

Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012 Consegna parmigiano Arvultura Senigallia 05 luglio 2012

CONFERENZA STAMPA 05/07/’12

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27/06/12 SENIGALLIA – CRONACA DI UNA LOTTA OPERAIA… VINTA!

by on Jun.28, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni

SENIGALLIA – CRONACA DI UNA LOTTA OPERAIA… VINTA!

Cantiere occupato dagli operai a Senigallia

Si è conclusa mercoledì 27 giugno la lotta degli operai edili per vedersi riconosciuto il salario per il lavoro di muratura fatto nel cantiere Erap di Senigallia.

Tutto è cominciato tre mesi fa, quando gli operai sono saliti sulla gru bloccando il cantiere per ottenere le mensilità arretrate. L’occupazione è durata qualche ora, poi la mediazione dell’Amministrazione Comunale ha portato al pagamento dei salari.

Il collettivo Precari United e l’Arvultùra erano sotto la gru, a portare solidarietà e sostegno alla lotta.

Tutto sembrava risolto, fino a giovedì 21 giugno, quando i telefoni di alcuni attivisti dell’Arvultùra hanno squillato di nuovo. Dall’altra parte del telefono c’erano gli operai che stavano chiedendo sostegno perché mancava ancora il 60% dei salari: gli straordinari fatti e non riconosciuti.

Di lì inizia una mobilitazione permanente che vede gli operai edili e gli attivisti di Arvultùra e Precari United, muoversi insieme e ri/organizzare la lotta con un obiettivo chiaro: il lavoro è sudore e fatica, e va pagato!

In una settimana s’incontrano tutte le parti, in primis l’Amministrazione Comunale che si fa da mediatrice con L’Erap e poi la CGIL di Senigallia che prende in carico la vertenza sindacale.
Dopo il primo muro contro muro, dove l’Erap sembra non voler accettare nessun confronto, gli operai insieme agli attivisti senigalliesi, occupano il cantiere, decisi a impedirne la riapertura fin tanto che non si sarà avuta la garanzia che il lavoro fatto sarà pagato.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 27 giugno arriva – finalmente – l’accordo: gli straordinari saranno pagati e di conseguenza si pone fine all’occupazione.

Vincere questa lotta per la dignità di operai che hanno lavorato dodici ore al giorno – sabato e domenica compresi – non era affatto scontato. Se è stato possibile, è perché operai e attivisti sono riusciti attraverso un’intelligente azione conflittuale a impegnare l’Amministrazione Comunale e il sindacato CGIL a prendere parola, in vista di un risultato comune: la tutela di chi nell’opaco mondo dell’edilizia sta all’ultimo posto, gli operai.

Dopo la contestazione alla CISL, questa nuova lotta ci dimostra che c’è una Senigallia democratica e solidale, irriducibile a qualsiasi forma d’ingiustizia sociale e sfruttamento.
Una Senigallia diversa e opposta a quella dei politici che si lamentano se non riescono a dormire nelle proprie case di lusso per qualche decibel in più o peggio, dei fondamentalisti cattolici e delle loro indegne crociate antiabortiste.

Ancora una volta, la lotta paga!

SPAZIO COMUNE AUTOGESTITO ARVULTÙRA
PRECARI UNITED


ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO:
(tratti da www.senigallianotizie.it)

Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia Cantiere occupato dagli operai a Senigallia 

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13/06/12 IL MIO VOTO VA RISPETTATO – BLITZ ALLA MULTISERVIZI DI SENIGALLIA

by on Jun.13, 2012, under Comunicati e Manifestazioni

IL MIO VOTO VA RISPETTATO – BLITZ ALLA MULTISERVIZI DI SENIGALLIA

Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia

L’abbiamo buttata fuori dalla porta a furor di popolo un anno fa esatto, ma la stanno facendo rientrare dalla finestra. Nel frattempo gli amministratori locali, l’ATO 2 ed i gestori della Multiservizi S.p.A. fanno finta di nulla, continuando ad appropriarsi indebitamente del denaro degli utenti senigalliesi.

Stiamo parlando della remunerazione del capitale investito. Quella voce presente nel calcolo della tariffa, che 27 milioni d’italiani hanno scelto di non volere più pagare con il Referendum del 12 e 13 giugno 2011, e diventata legge a tutti gli effetti il 21 luglio 2011.

Sono parole che puntualmente in ogni comunicato riportiamo e non ci stancheremo di essere ripetitivi perché non accettiamo l’idea di vivere in un paese in cui vengono ignorati gli elementari principi su cui si fondano le democrazie moderne.

Nelle bollette dei cittadini ancora grava quella voce che non ha nessun reale collegamento ad alcun tipo di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio idrico integrato; una voce che 27 milioni di cittadini hanno deciso di abrogare affinchè quel capitale non diventasse appetibile per i privati, ne’ per dar vita ad una speculazione bancaria e finanziaria poiché capace di garantire profitto semplicemente investendo del capitale.

Il Sindaco Mangialardi continua a sostenere pubblicamente che i proventi del Comune di Senigallia sono rinvestiti nella stessa Multiservizi S.p.A.. L’art 13 della legge Galli n.36/1994 che disciplina il servizio idrico dichiara esplicitamente che la tariffa “è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell’entità dei costi di gestione”. Il costo del servizio idrico lo paghiamo già attraverso la tariffa, senza che sia necessaria la remunerazione del capitale.

Inoltre questo “virtuosismo”è tutto da dimostrare. Non è dato conoscere a quanto ammonta la remunerazione del capitale, quanto spetta al Comune di Senigallia, quanto incide in percentuale nelle bollette degli utenti, quali sono le spese dei costi d’amministrazione. Le chiacchiere stanno a zero.

Ad un anno esatto dall’esito referendario che ha sancito l’abrogazione della remunerazione del capitale investito, dalle parole abbiamo deciso di passare ai fatti. Dopo numerosi banchetti informativi effettuati tra la città di Senigallia e di Corinaldo, 140 utenti – cioè 140 famiglie, ed bene specificarlo – hanno sottoscritto la lettera di formale reclamo che questa mattina abbiamo consegnato alla sede della Multirservizi S.p.A. di Senigallia.

Lo abbiamo fatto oggi, anche per partecipare alla due giorni di mobilitazione nazionale contro il Governo Monti e il DDL Fornero. Giornate indette dalla “coalizione sociale” Blockupy DDL Fornero, che vede oggi – mercoledì 13 giugno – azioni decentralizzate nei singoli territori, e domani – giovedì 14 giugno – una manifestazione unitaria a Roma, sotto il Parlamento.

Chiediamo che venga eliminata dalle fatture emesse dalla società la quota di remunerazione del capitale investito, avvisando che la stessa costituisce una pratica scorretta ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n.20672005 (c.d. Codice del Consumo).

Contestualmente chiediamo che la Multiservizi S.p.A. provveda a rimborsare ai firmatari quanto già da questi indebitamente corrisposto a titolo di remunerazione del capitale investito, con riguardo al periodo successivo al 20.07.2011.

Senza alcun preavviso, ci riserveremo di promuovere le azioni più opportune comprese quelle legali nelle competenti sedi giudiziarie o di autoriduzione della bolletta.

Comitato Acqua Bene Comune Senigallia

Video consegna reclami

Video conferenza stampa

Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia Azione multiservizi campagna d'obbedienza civile senigallia

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13-14/06/12 BLOCKUPY DDL FORNERO – ROMA

by on Jun.05, 2012, under Comunicati e Manifestazioni

blockupy ddl fornero partenza da senigallia

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01/06/12 ARTE, GASTRONOMIA E SOLIDARIETA’ ALL’ARVULTùRA

by on May.31, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni, Serate e Dibattiti

ARTE, GASTRONOMIA E SOLIDARIETA’ ALL’ARVULTùRA

Arte, gastronomia e solidarietà. Sono queste le caratteristiche della serata che si terrà venerdì 1 giugno, presso lo Spazio Comune Autogestito Arvultùra.

Raccolta ordini parmigiano reggiano colpito dal terremotoSi parte alle ore 19:30 con un aperi/cena: degustazione di vino, formaggi, miele, confetture e pane della zona. La prima tappa di un percorso di sensibilizzazione e di promozione della Filiera Corta, attraverso iniziative che prevedano la degustazione e la vendita diretta di prodotti locali.

In sintonia con il percorso della Filiera Corta e per una solidarietà attiva con le popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto, l’Arvultùra aderisce all’appello lanciato dall’Arci di Modena e dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, grazie al quale più di 9.000 persone in tutta Italia stanno sostenendo i caseifici colpiti dal sisma. La raccolta sarà strutturata attraverso la prenotazione obbligatoria fino al 10 giugno al numero 3331295984, allo scadere delle prenotazioni si provvederà al ritiro della merce presso i punti di raccolta nelle zone terremotate e in seguito alla ridistribuzione nella città di Senigallia.

I prodotti che possono essere prenotati durante la serata del 1 giugno, sono i seguenti:
– 12 mesi € 9 al kg in pezzi da 500 gr o 1 kg sottovuoto;
– 14 mesi € 11,5 al kg in pezzi da 500gr. o 1kg sottovuoto;
– 27 mesi € 13,00 al kg in pezzi da 500gr. o 1kg sottovuoto;

La serata continua alle ore 21:30 con lo spettacolo teatrale “OTTO, OVVERO PER IL DIRITTO ALLA RABBIA”, di e con Carla Viatantonio, musiche di Paolo Tizianel.

spettacolo-teatrale-arvulturaOtto, che è stato partorito nel cuore del modello produttivo del nordest, è una riflessione su questo modello, questo modello che non funziona, che a furia di imporci di essere “disponibili al cambiamento” ci fa dimenticare quale faccia avevamo prima di cominciare a trasformarci, questo modello che sforna termini nuovi, che trasforma la sintassi senza trasformare il contenuto: la cultura le culture la differenza le differenze le diversità l’integrazione l’inclusione e poi?
Otto è uno spettacolo che rivendica il diritto a chiamare le cose con il loro nome. Otto non usa la dicitura car@ per indicare entrambi i generi. Otto non crede alle pari opportunità, ma ci spera.
Otto non parla di flessibilità ma di precarietà strutturale. Otto non è autobiografico, però nasce dall’osservazione del reale. Otto è in bilico.
Che se un contratto regolare è un favore, se una casa (e non una stanza) in affitto è un privilegio, se una casa di proprietà è un lusso sfrenato, incazzarsi, almeno, sarà un diritto?

SPAZIO COMUNE AUTOGESTITO ARVULTÙRA

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19/05/12 PRESIDIO IN PIAZZA IN SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DI BRINDISI

by on May.19, 2012, under Arvultùra, Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

PRESIDIO IN PIAZZA IN SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DI BRINDISI
“QUI CHI NON TERRORIZZA, SI AMMALA DI TERRORE”

Oggi circa un centinaio di cittadini senigalliesi si sono riuniti in piazza Roma, per un sit-in spontaneo in solidarietà alle vittime della strage di Brindisi.

In Piazza era già presente il “Comitato Acqua Bene Comune Senigallia” che oltre a raccogliere le firme per la campagna di “obbedienza civile” a ospitato nel banchetto uno striscione con scritto: “Servizi segreti, mafiosi, fascisti …? Chi attacca la scuola è nemico”.

Il sangue di Brindisi è come un fiume che attraversa la storia italiana e che riemerge ogni volta che un equilibrio politico tra poteri forti entra in crisi. Il sangue è il collante del potere: il nostro sangue, il loro potere.
Chi è stato poco importa, mafia, fascisti, servizi … quello che importa è chi ci guadagna e chi ci perde.

Ora invocheranno leggi speciali, restrizioni dell’agibilità democratica, ci chiederanno di rinunciare alla libertà in cambio della sicurezza. Per una volta, almeno, mostriamogli collettivamente il dito medio.

Un abbraccio a tutti i familiari delle vittime.

SPAZIO COMUNE AUTOGESTITO ARVULTÙRA

     

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17/05/12 RACCOLTA FIRME E AZIONE COMUNICATIVA A DIFESA DELL’ACQUA PUBBLICA

by on May.17, 2012, under Comunicati e Manifestazioni

IL MIO VOTO VA RISPETTATO!
RACCOLTA FIRME E AZIONE COMUNICATIVA A DIFESA DELL’ACQUA PUBBLICA

azione acqua senigalliaContinua a Senigallia la campagna di “obbedienza civile”. Sono ormai un paio di centinaia i reclami sottoscritti contro la mancata abrogazione della remunerazione del capitale investito.
L’obbiettivo di questa campagna è di obbedire al mandato del referendum popolare e di disobbedire alla privatizzazione, costringendo la Multiservizi Spa ad adeguare le tariffe all’esito del voto popolare.

Oggi – giovedì 17 maggio – però si è dato un segnale in più. Infatti, durante il banchetto in Piazza Roma, alcuni attivisti hanno calato uno striscione di 10 metri da una finestra del palazzo comunale, con scritto: “IL MIO VOTO VA RISPETTATO – REFERENDUM ACQUA 2011”.

Un’azione comunicativa fatta dentro la settimana di mobilitazione nazionale per l’acqua bene comune, e che mira a sottolineare l’atteggiamento sornione del Sindaco Mangialardi e della sua Amministrazione nel portare dentro la Multiservizi le istanze di tutti quei cittadini senigalliesi, che in massa lo scorso anno si sono espressi contro la privatizzazione dell’acqua e quindi per lo scioglimento della S.p.A.

Ad oggi l’Amministrazione Comunale – seconda maggiore azionista della Multiservizi S.p.A. – continua a far pagare della bolletta la remunerazione del capitale investito, nonostante che la normativa residua, sancita dal referendum dello scorso 12 e 13 giugno, sia immediatamente applicabile e non presenti elementi di contraddittorietà.

Anche oggi abbiamo assistito all’ennesimo atteggiamento ambiguo da parte di alcuni amministratori locali – vedi le parole di Monachesi – che nonostante il richiamo al rispetto del referendum, si ostinano a lasciare dichiarazioni di unione d’intenti senza passare ai fatti, come se non fossero loro a governare e cioè a prendere decisioni.

Questo dimostra che se sulla carta la Multiservii S.p.A. – società in house – è gestita dalle amministrazioni che vi partecipano, nella realtà, invece, sono i manager e i consiglieri d’amministrazione a decidere, alla faccia o con la complicità dei politici che li hanno nominati.

Continueremo a fare sottoscrivere le lettere di reclamo per tutto il mese di maggio e giugno per poi consegnarle direttamente presso la Mutliservizi S.p.A., riservandoci in futuro nel caso non saremo ascoltati, di intraprendere altre azioni quali autoriduzioni o class action.

COMITATO ACQUA BENE COMUNE SENIGALLIA
http://acquasenigallia.blogspot.it

azione acqua senigallia azione acqua senigallia azione acqua senigallia

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16/05/12 DA SENIGALLIA A FRANCOFORTE – ASSEDIAMO LA BCE

by on May.17, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni

DA SENIGALLIA A FRANCOFORTE – ASSEDIAMO LA BCE

Contro la dittatura finanziaria. Per l’Europa dei diritti.

francoforte 2012

Dal 16 al 19 maggio la città di Francoforte sarà al centro di una grande mobilitazione internazionale, un appuntamento in cui realtà, reti e movimenti sociali provenienti da tutta Europa si incontreranno per manifestare contro le politiche di austerity nel cuore della capitale della finanza europea.
La rete dei Centri Sociali delle Marche aderisce alla coalizione sociale R.I.S.E. UP! (Rising Italy for Social Europe) che dall’Italia ha organizzato la costruzione della tre giorni di iniziative Blockupy Frankfurt. Da Senigallia sono partiti alcuni attivisti dello Spazio Comune Autogestito Arvultùra, che sono già nella città di Francoforte.

Le manifestazioni avranno luogo nel cuore del quartiere finanziario, che ospita le sedi della Banca Centrale Europea, delle grandi banche e corporations che si servono della crisi per fare speculazioni e profitti. L’obiettivo è quello di assediare il centro europeo del capitalismo globale ed epicentro delle politiche economiche e finanziarie attraverso le quali viene imposta ladittatura dei mercati e l’impoverimento di milioni di persone. “Saremo a Francoforte per reclamare – scrivono i promotori in un comunicato – contro l’Europa dell’Austerity, l’Europa della democrazia; contro l’Europa dell’abbassamento dei salari edell’abolizione dei diritti, l’Europa di un nuovo welfare universalista e del reddito; contro l’Europa dell’espropriazione e delle privatizzazioni, l’Europa dei beni comuni!”

Notizie e aggiornamenti in tempo reale dalle manifestazioni di Francoforte saranno disponibili sul sito di Global Project www.globalproject.info e mercoledì 30 maggio – ore 21:30 – presso lo Spazio Comune Autogestito Arvultùra, si terrà un’incontro pubblico sui movimenti europei, dove parteciperanno Augusto Illuminati (autore del libro “Tumulti” e professore di Filosofia Politica presso l’Università di Urbino) e gli attivisti senigalliesi presenti alle mobilitazioni di Francoforte contro le politiche di austerità, con racconti, filmati e foto.

Spazio Comune Autogestito Arvultùra

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09/05/12 ROBERTO PARADISI E LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA

by on May.09, 2012, under Arvultùra, Comunicati e Manifestazioni

ROBERTO PARADISI E LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA

A seguito del comunicato del consigliere comunale Paradisi, nel quale si afferma che il Mezza Canaja avrebbe richiesto e ottenuto finanziamenti pubblici per la ristrutturazione dei locali dell’Arvùltura, ci sembra opportuno fare alcune precisazioni.

Il Mezza Canaja, dall’inizio della sua esperienza ad oggi, non ha mai né chiesto né conseguentemente ottenuto, alcun tipo di sovvenzione pubblica, avendo sempre fatto leva sul principio dell’autofinanziamento come dato di caratterizzazione politica.

Quanto fin qui scritto non è opinabile ed è altrettanto chiaro come, alla prova dei fatti, anni di calunnie, falsità e strumentalizzazioni da parte del consigliere Paradisi si siano rivelate infondate. Ricordiamo molto bene la campagna sui costi per la collettività dell’occupazione delle ex colonie Enel, risoltasi poi nel nulla!

A differenza di tanti altri gruppi politici con cui il sig. Paradisi non ha avuto problemi a coalizzarsi, il Mezza Canaja ha sempre agito alla luce del sole, lontano dall’ipocrisia dei “vizi privati e virtù pubbliche”; le pratiche poste in essere sono sempre state pubblicamente rivendicate. Si possono condividere o meno, ma iniziamo ad essere stanchi delle menzogne di chi sembra essere capace di fare politica solo parassitando le attività degli altri per ritagliarsi una visibilità effimera, senza mai scendere sul piano dei contenuti.

Per gli stessi motivi poi l’Arvùltura, che così si chiama perché è un’esperienza diversa dal Mezza Canaja e non uno stratagemma, e più in particolare l’associazione “Giuliano Rosa” (titolare del contratto di concessione dei locali in cui si svolgono le attività) non hanno chiesto. né ricevuto neanche un euro. I locali di Via Abbagnano sono infatti stati dati non per “privilegio”, o per fare un “favore” ai “figli di papà” (chi poi, di preciso?), ma secondo un regolare atto pubblico, disciplinato in base ad una precisa delibera del Consiglio Comunale (la n.113 del 27/10/2010) con cui TUTTE le altre Associazioni senza scopo di lucro di Senigallia hanno avuto e avranno in concessione beni immobili per l’esercizio delle loro attività. Non a caso infatti, come tutte le altre associazioni, anche la nostra paga un canone.

Le spese di cui parla il sig. Paradisi non sono altro allora che la “manutenzione” – e proprio così le chiama la delibera n.65 del 2012 – che il Comune ha affrontato, a favore di qualsiasi associazione concessionaria di Senigallia, per rendere i locali concessi agibili e sicuri: e nel nostro caso specifico affinché l’associazione “Bubamara” e il CAG potessero continuare in autonomia, attraverso la divisione dei locali, le loro attività e il loro lavoro negli orari più consoni. Niente di più naturale, dunque, nel momento in cui più associazioni si ritrovano in uno stesso spazio.

Infine, le conseguenze delle nostre azioni non sono impunite, ma ben incardinate nelle aule di tribunale, a seguito delle denunce ricevute per esserci spesi sempre in prima persone nelle lotte in cui crediamo. Motivo per cui, tra l’altro, ad un nostro compagno è oggi ingiustamente proibito di recarsi ad Ancona, in quanto raggiunto da un foglio di via obbligatorio dalla città.

Tutte queste informazioni, un avvocato accorto e scrupoloso come il sig. Paradisi dovrebbe saperle; per questo motivo il suo comportamento è grave, perché mente sapendo di mentire.

Certo,ci sarebbe da ridere sonoramente nel constatare fino a che livello di populismo la destra italiana è disposta a scendere per racimolare un misero pugno di voti. Purtroppo però questa tecnica, fin troppo nota, ha un carattere palesemente diffamatorio: non conta quanto c’è di vero in quello che si sostiene o che le accuse vengano sonoramente smentite, ma solo che esca il caso mediatico per poter poi cavalcare il malcontento costruito ad arte.

Malgrado tutto siamo però ottimisti: le bugie hanno le gambe corte, consigliere, tanto quanto il tuo nauseante e meschino populismo.

Spazio Comune Autogestito “ARVULTùRA”

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