CSOAMezzaCanaja

No complanare

03/10/09 ALT ALLE RUSPE! VIDEO

by on Oct.06, 2009, under No complanare

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03/10/09 ALT ALLE RUSPE! CONFERENZA STAMPA DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Oct.03, 2009, under No complanare

 
ALT ALLE
RUSPE!!

Oggi,
sabato 3 ottobre, il Comitato Versus
Complanare e non solo…
 ha aperto la
sua campagna “Fermiamo la complanare! La lotta contro la complanare è l’ultima trincea per difendere la nostra città  dalla devastazione ambientale e dalla speculazione edilizia”.  

Nel
pomeriggio una cinquantina di attivisti del comitato ha tenuto una conferenza
stampa nel terreno di uno degli espropriati, per denunciare il tentativo di
irruzione delle ruspe avvenuto due giorni fa. L’anziano si era trovato nella
condizione di dover far entrare le ruspe nel suo terreno senza alcuna
autorizzazione per svolgere i lavori, il passaggio delle quali avrebbe
comportato un abbattimento di alcuni ulivi e alberi da frutta. Tentativo del
tutto fallito vista la prontezza del signore che, avvertito il comitato e i
suoi avvocati, è riuscito a negare l’accesso al suo terreno agli operai dell’autostrada.

Durante
la conferenza stampa è stata resa pubblica la piattaforma politica del corteo
che verrà condivisa con la città in un mese di iniziative e sarà aperta e
sottoscrivibile da tutti quelli che lo vorranno, singoli cittadini,
associazioni e sindacati, per condividere con il comitato questo percorso. “Quella
di oggi pomeriggio è solo la prima di una lunga serie di iniziative che ci
porteranno il 24 ottobre ad un grande corteo cittadino a difesa della città e
del suo territorio”.

GUARDA LE FOTO

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15/09/09 LIBERATO L’EX-ENEL. LIBERATI DALLA PENALE. ANNO ZERO

by on Sep.15, 2009, under Ambasciata dei diritti, Cirko Canaja, Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Corrispondenze dal Messico, Drugstore - bottega antipro, Femme Canaja, Feste, No complanare, Osteria Canaja, Plage Sauvage, Serate e Dibattiti, Smash G8

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Liberato
l’ex-Enel. Liberati dalla penale.

ANNO ZERO

"O gentiluomini, la vita è breve e se noi viviamo,
viviamo per camminare sulle teste dei re"

(Shakespeare – Riccardo III)

 

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre i locali delle ex-colonie ENEL sono stati
riconsegnati a Morpurgo e alla ditta di cui è il maggior azionario.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre si è estinta definitivamente la penale che da
anni gravava direttamente su di noi e indirettamente sul Comune e quindi su
tutta la cittadinanza.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre un rappresentante del Comune nella persona del
Dirigente Maurizio Mandolini, un rappresentante di Iniziative Turistiche
Senigallia s.r.l. nella persona di Riccardo Morpurgo, ed un rappresentante
della disciolta associazione il Pane e le Rose nella persona di Marianna
Lombardi, tramite una scrittura privata, hanno formalizzato tutto questo. Anno
zero, dunque!

Questo è
il risultato raggiunto dopo cinque mesi di “trattativa triangolare” tra noi,
Morpurgo e l’Amministrazione Comunale, quest’ultima rappresentata dal
Vicesindaco Ceresoni e dall’assessore Mangialardi. Una trattativa dura, tesa,
improvvisa, che vedeva da una parte la frettolosa volontà di demolire l’ex-ENEL
in piena estate pur non avendo nessun permesso per costruire e dall’altra un’attività
politica e culturale – la nostra – già programmata e che non poteva saltare.
Nel mezzo il Comune ed una penale di oltre duecentomila euro.

Noi non
siamo eroi, tanto meno sulla pelle e le tasche degli altri. Non potevamo
permettere che la penale di circa tre anni di occupazione venisse pagata – per
ovvia impossibilità nostra – con le tasse dei senigalliesi. Non potevamo
permettere che con i soldi pubblici si risarcisse un facoltoso privato, perché
per noi sarebbe stata una scelta politicamente e moralmente devastante. Per
tutelare i nostri concittadini, la nostra dignità e la nostra coerenza abbiamo
scelto di scendere a patti e di arrivare ad un compromesso, l’unico possibile:
lasciare l’ex-ENEL senza colpo ferire, senza resistere, in cambio
dell’immediato annullamento della penale e dell’individuazione di un nuovo
spazio per far ripartire il centro sociale. La prima richiesta era ovviamente
indirizzata a Morpurgo ed alla sua società, la seconda all’Amministrazione
Comunale.

Noi
abbiamo rispettato i patti, la proprietà pure, l’Amministrazione Comunale no. Alle
ore 8:30 di mercoledì 16 settembre abbiamo abbandonato volontariamente uno
spazio, la penale è stata annullata, ma dall’Amministrazione non viene indicata
alcuna alternativa per poter proseguire legalmente l’attività politica, sociale
e culturale del Mezza Canaja. Certo, posti pubblici non ve ne sono molti. Certo,
un privato non ci affitterebbe volentieri un posto. E’ anche certo però, che se
non avessimo contestato il Sindaco durante il Cateraduno, occupato le case
della Curia, denunciato pubblicamente – per primi – i conflitti di interesse e
la mancanza di “etica pubblica” nell’azione dell’Amministrazione (vedi il caso
di Villa Bucci) e soprattutto se fossimo stati solamente un’associazione
culturale, magari un po’ vivace, ma nei fatti innocua e silente davanti alle
malefatte di chi governa, beh, sicuramente un posto si sarebbe trovato.

Lasciamo
nell’ex-ENEL un pezzo importante di noi. Vi lasciamo il sudore per averlo
ricostruito, gli affetti che lì hanno potuto incontrarsi e nascere, le
relazioni umane, sociali e politiche che grazie a quello spazio siamo riusciti
a costruire in città, la fratellanza di centinaia di compagni e compagne di
tutt’Italia, le botte date e prese per difendere lo spazio da fascisti e
spacciatori. Lasciamo un pezzo della nostra vita. Una vita che abbiamo scelto
di vivere dentro una dimensione collettiva, praticando quotidianamente il
difficile e contraddittorio percorso dell’autonomia e della libertà.

Lasciamo
tutto questo, ma usciamo a testa alta. Ora, ci offrono una trattativa non più
con l’Amministrazione – guarda caso – ma con una cordata di partiti del
centro-sinistra che vorrebbero aiutarci – farsi da garanti – nel trovare una
sede. Grazie, ma abbiamo già dato! Una trattativa con l’istituzione pubblica è
una conquista ed un riconoscimento politico che deriva da un conflitto più o
meno aspro. Una trattativa con i partiti invece, è sostanzialmente qualcosa che
sta a metà tra una politica assistenziale ed una clientelare. Dignità,
coerenza, credibilità e stile ci impediscono di accettare.

Preferiamo
percorrere altre strade, in basso a sinistra. Preferiamo guardare lontano, in
alto, sulle gru delle fabbriche chiuse o sui tetti dei provveditorati e dei
Musei Capitolini. Guardiamo ad una nuova stagione di lotte e ad una possibile
ricomposizione di classe. Guardiamo con sorriso complice le prime avvisaglie di
un nuovo movimento sociale dopo anni di torpore e barbarie. Anche noi andremo
sui tetti, insieme a tutte e tutti coloro che sono stanchi di pagare la crisi,
sul tetto di un nuovo spazio occupato per liberarlo dalla rendita, dalla
speculazione, dalla privatizzazione e dal degrado, per farne non uno spazio
pubblico, ma uno spazio comune. Per noi è l’anno zero, e sappiamo bene che
bisogna avere una casa per andare in giro per il mondo.

Infine,
vorremmo concedere “l’onore delle armi” a Roberto Paradisi, nostro strenuo
nemico e puntuale contabile, che in questi anni ha impugnato la penale come principale
arma per aizzarci contro la folla. Caro Roberto, ti sei battuto con valore,
ma questa battaglia finisce qua e tu l’hai persa.

 

Mezza Canaja

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ATTI DI RICONSEGNA DELL’EX-ENEL

 

LO SMONTAGGIO DELL’EX-ENEL

 

 

 

 

 

 

RICORDI IMPRESSI NEL MURO

 
 
 

 

 

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11/08/09 VIDEO DELLA CONTESTAZIONE ALLA COMPLANARE E RASSEGNA STAMPA

by on Aug.13, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare, Plage Sauvage

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11/08/09 NO COMPLANARE VERSUS RENDITA

by on Aug.12, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare, Plage Sauvage

NO
COMPLANARE VERSUS RENDITA

Seconda
tappa della riqualificazione dal basso della città. Come con
l’occupazione delle case oggi – martedì 11 agosto – ci si è
ripresi un pezzo di territorio regalato alla rendita e alla
speculazione.

Insieme
al Comitato Versus Complanare … e non solo, abbiamo
messo in piedi i nostri cantieri, delimitando con picchetti, recinto
e segnali di lavori in corso il confine tra la terza corsia e la
complanare. Nel terreno davanti alla scuola elementare Aldo Moro, uno
dei luoghi che attraverserà la complanare, abbiamo piantato alberi
da frutto: susine, nespoli e noci.

L’idea
di un utilizzo diverso del territorio, la pratica diretta della
democrazia da parte dei cittadini: il diritto di decidere sulla
propria vita. Questi alberi per noi rappresenteranno la linea di
demarcazione oltre la quale non arretrare, la resistenza da attuare:
una “linea gotica” che separa i territori liberati dalla rendita
e quelli occupati dalla speculazione.

Alberi
contro cemento, ossigeno contro inquinamento, sicurezza per i bambini
della scuola Aldo Moro contro la sicurezza dei profitti per i
palazzinari, decisione contro imposizione, una città costruita dal
basso contro una imposta dall’alto.

Agli
espropri di case e terre, alla speculazione che avverrà attorno ai
sette svincoli, alla vergognosa ordinanza del TAR, rispondiamo
praticando diritti, riappropriandoci della nostra terra: un bene
comune.

CSOA
Mezza Canaja

– GUARDA LE FOTO

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27/06/09 SENIGALLIA BANDIERA GRIGIA D’EUROPA! – COMITATO VERSUS COMPLANARE E NON SOLO

by on Jun.30, 2009, under No complanare

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SENIGALLIA
BANDIERA GRIGIA D’EUROPA!

"Sabato mattina abbiamo assistito all’ennesima
manifestazione ridicola organizzata a Senigallia. “Una festa del mare ma anche
di un territorio che sa tutelare l’ambiente e valorizzare il turismo”, ovvero
Sindaci, Dirigenti e Assessori in doppio petto che celebrano alla Rotonda,
l’ennesimo spazio pubblico sottratto alla città, la consegna delle 16 Bandiere
Blu conquistate dalle città marchigiane".

Bandiera Blu? A
Senigallia? Forse lor signori non sono al corrente, o meglio fingono di non
esserlo, che questa Amministrazione è responsabile di un progetto che
peggiorerà notevolmente la qualità della vita dei cittadini di Senigallia,
città che si è già aggiudicata il terzo posto nella lista nera
dell’inquinamento, sforando per più della metà dell’anno la soglia d’emissione
di polveri sottili e non.

Un progetto che peggiora
la qualità della vita e la salubrità dell’aria di tutti per migliorare e
rinforzare il portafoglio di pochi. La complanare, infatti, è una strada, o
meglio un’opera costruita ad arte per chi poi edificherà attorno ai sei
svincoli che si potranno incontrare in soli 7,8 km di strada ad “altissimo
scorrimento”! Più volte abbiamo chiesto a quest’Amministrazione di porre un
vincolo attorno a quei terreni, apparentemente agricoli, che costeggiano la
complanare proprio perché questa nostra “malafede” venisse sconfessata. Ancora
aspettiamo una risposta. Però abbiamo la Bandiera Blu!

E cosa ce ne facciamo di
un mare “pulito”- basti pensare all’Api e ai frequenti versamenti in mare di
carburante – se poi il resto della città soffoca e si imbruttisce per lo smog?
Ecco la nostra provocazione: consegnare la simbolica bandiera grigia d’Europa
che non rappresenta solo il colore dell’inquinamento, ma anche
dell’indignazione di fronte a scelte di una amministrazione dove asfalto e
strade vengono prima del diritto alla salute e all’abitare dei suoi cittadini;
scelte di un profilo turistico altolocato capace di pagare 6.000 euro al mq un
appartamento, oppure di trasformare un porto per far spazio agli yacht a
discapito delle possibilità di lavoro per altri.

Ma in questa città le
menti sono distratte da molto folklore e tanti intrattenimenti da far perdere
di vista le contraddizioni di questa classe politica e per chi parla fuori dal
coro solo ingiurie e disprezzo, i fischi si trasformano in pietre che hanno
avuto il grande onore di rompere questa orribile vetrina che si sta costruendo,
svelando la grande incapacità di chi ci amministra nel gestire la
partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale di questa città. “Libero fischio in libero stato” . Sandro Pertini

Comitato Versus Complanare … e non solo

Csoa Mezza Canaja

 

 

 

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24/06/09 UN INCONTRO SUL TEMA VERSO UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE VERSO UNA URBANISTICA CONDIVISA E UNA CITTA’ COME BENE COMUNE

by on Jun.23, 2009, under No complanare

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11-14/06/09 VIDEO DELLE CONTESTAZIONI VERSUS COMPLANARE DURANTE IL CATERRADUNO

by on Jun.17, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

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NO
DEVASTAZIONE AMBIENTALE

NO
SPECULAZIONE EDILIZIA

NO
COMPLANARE
 

 

PER APPROFONDIRE:

        
Cronaca dettagliate
e foto delle azioni

        
Comunicato del
CSOA Mezza Canaja e rassegna stampa

        
Comunicato del
Comitato Versus Complanare…e non solo!

 

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17/06/09 VERSUS COMPLANARE, NO VERSUS CATERPILLAR! COMUNICATO DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Jun.16, 2009, under No complanare

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VERSUS COMPLANARE

NO VERSUS CATERPILLAR

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Contavamo sulla trasmissione Caterpillar che, pur in modo  leggero, 
tratta problemi legati all’ambiente, al sociale  e alla legalità, per presentare al pubblico
un problema della nostra città. Era nostra intenzione sin dallo scorso anno
approfittare della vetrina mediatica del CaterRaduno per far conoscere le
nostre ragioni non di “cortile” ma di territorio, esprimendo una protesta  pacifica, giocata sui toni dell’ironico ma al
tempo stesso seria e motivata. Considerato che lo scorso anno non ci hanno
neanche risposto,  ci abbiamo riprovato.
Inizialmente ci hanno promesso uno spazio di 2 minuti durante la diretta, poi
il giorno seguente hanno ritrattato, smentendoci e screditando le nostre parole
e la nostra credibilità.  Quando domenica
ci hanno visto arrivare piuttosto numerosi ci hanno offerto un secondo invito
riparatore ma fuori della diretta, giustificandosi che agli ascoltatori di Caterpillar
non interessano i problemi locali. L’unico modo per farci vedere e ascoltare  è risultato quello degli striscioni e dei
fischietti.

Invece è risultato più comodo farci
passare per cattivi manifestanti, addirittura imputabili del mancato ritorno
del CaterRaduno! Ci teniamo a sottolineare che non abbiamo interrotto in nessun
modo la trasmissione nè ci interessava farlo, così l’exploit finale del
conduttore Cirri a trasmissione finita ci ha davvero lasciato attoniti: quella
frase urlata “Vergognatevi, ci avete
rovinato un anno di lavoro!
” accompagnata da gesti di dubbio gusto (filmati
e documentati) la respingiamo con dignità e veemenza. Vergognarci perché non
abbiamo fatto finta che tutto fila liscio in questa città e che tutti i
cittadini hanno  pari dignità e trattamento?
Vergognarci  perche non abbiamo accettato
di buon grado di essere silenti e consenzienti alla censura? Vergognarci perché
non accettiamo il misero  risarcimento
per la demolizione e svalutazione delle nostre uniche case? Vergognarci per
essere scesi in piazza, luogo pubblico da sempre deputato alla comunicazione,
per manifestare legittimamente  le nostre
istanze? Vergognarci per aver “contaminato” gli applausi diretti al Sindaco
quando a fronte di un anno di lavoro “organizzativo”  (loro!) 
c’è una vita (nostra!)di sacrifici  e fatiche rovinata per sempre  con l’assenso 
della nostra amministrazione?

Come non capire che il problema
della tutela del paesaggio, il problema della salute e della vivibilità, della
salvaguardia del bene comune si intrecciano ormai in un unico nodo che va
affrontato in Italia come a Senigallia, dal basso all’alto, dal centro alla
periferia? Da qui si dovrebbe ripartire tutti per una città più vera e più viva
dove non bastano i riflettori di una settimana a esprimere un’ anima
ambientalista e attenta al sociale.  A
questo riguardo, avendo assistito ad  una
“criminalizzazione mediatica” nei confronti dei ragazze e ragazze  del centro sociale Mezza Canaja, vorremo, a  difesa, esprimere  la nostra gratitudine  a questi giovani che, pur non abitando nelle  future zone “da macello”, hanno fin
dall’inizio combattuto al nostro fianco mettendo  a nostra disposizione risorse culturali e
organizzative senza chiedere nulla in cambio, semplicemente con la passione e
la consapevolezza del  devastante
scenario urbanistico che incombe su  Senigallia. 
Questa partecipazione l’avremmo  desiderata
da chi si spaccia, con tanto di certificazione, paladino dell’ambiente!

Comitato Versus Complanare…e non
solo!

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16/06/09 NON VI PERMETTEREMO DI SPECULARE ANCHE SU QUELLO CHE E’ ACCADUTO! – COMUNICATO STAMPA POST AZIONI NO COMPLANARE AL CATERRADUNO

by on Jun.16, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare

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NON VI PERMETTEREMO DI SPECULARE

ANCHE SU QUELLO CHE E’ ACCADUTO! 

La sinistra è divertimento, scherzo, spensieratezza, folklore. La
sinistra è prepolitica, qualcosa di vagamente etico, caritatevole, elargisce
doni e pulisce le coscienze. La sinistra è timorata, accondiscendente e quando
protesta lo fa in silenzio, senza disturbare nessuno. La sinistra è amica di
tutti, non ha nemici né avversari, solo opinioni differenti: componendo i
contrasti. La sinistra è radical-chic, snob, salottiera, guarda dall’alto in
basso e all’ora dell’aperitivo parla male di Berlusconi e di chi l’ha votato.
La politica si, ma piano, sotto voce, altrimenti ritorna il bau-bau dagli anni
‘70. La sinistra è sostanzialmente innocua.

C’è anche un’altra sinistra, quella che la sa lunga, e dietro politiche
da “panem et circenses” gestisce clientele, specula, privatizza, favorisce
interessi, gestisce lobby economiche e politiche, scambia voti con cemento. Una
sinistra che sta a metà tra l’oligarchia e l’aristocrazia illuminata. Una sinistra
che è Potere.

Queste due sinistre – spesso anche involontariamente – collaborano, si
difendono a vicenda. Vecchia storia da disciplina da partito. Pravda: parola
verità.

Questa è la sinistra che oggi s’indigna per la contestazione fatta al
Sindaco Angeloni durante il CateRaduno, definendo il fischiare e quindi il
dissenso, un atto violento. Una sinistra che è tutto ciò contro cui la sinistra
stessa è nata, e proprio per questo continua a perdere voti. Non è un caso che
nel quartiere ad “emergenza immigrati” Rione Porto, dove i movimenti sociali
sono presenti da anni, la Lega
prende la sua percentuale più bassa e nel quartiere rosso e modello della
città, le Saline, prende la percentuale più alta. Non è un caso che il PD passa
dal 46% al 35,64% mentre aumenta l’astensionismo. Continuate pure a farvi del
male!

Nessuno però si indigna quando un presentatore Rai per tre volte
risponde ai fischi – assolutamente non indirizzati a lui – con dei gestacci,
mandando “a quel paese” più volte i dissidenti.

Non crediamo alla “favoletta” raccontata ai giornali che un ipotetico
mancato ritorno del CaterRaduno per il prossimo anno possa essere colpa del
Comitato e di quei facinorosi del Mezza Canaja!

Il Festival è una questione di soldi e di accordi politici, e giudicando
dagli alberghi pieni e dai ristoranti sempre in attività di quest’anno, tali
accordi sembrano essere più che mai saldi!

Davanti ad un progetto che va a devastare la qualità della vita in due
borghi, che aumenta il traffico e l’inquinamento, che è semplice merce di
scambio con la
Società Autostrade, davanti alla partecipazione intesa come
adesione alle decisioni già prese, ad una disinformazione scientifica nei
confronti della cittadinanza, ad una denigrazione continua dei cittadini in
lotta e soprattutto davanti agli espropri di terre e case, cosa vi aspettavate
se non fischi? Non si possono fare passerelle mentre si distrugge un pezzo di
città e non subirne le conseguenze. Ma proprio al Cateraduno? Si, perché è una
piazza reale e mediatica, uno spazio pubblico e quindi uno spazio di conflitto.
E poi se due edizioni fa si sono occupati della NOTAV che è una battaglia
locale, perché dopo due anni che si chiede un po’ di spazio, non si può parlare
della Complanare? Evidentemente, accondiscendenza ed educazione vogliono che
non si sputi sul piatto dove si mangia.

Ci spiace,  non siamo
accondiscendenti ne accomodanti. Pensiamo che la politica coincida con le
passioni e le necessità di ognuno di noi e che la sua espressione non passi per
deleghe, ammortizzatori politici e finali a tarallucci e vino. Pensiamo che la
democrazia sia la partecipazione attiva e diretta delle persone, la loro
capacità di incidere e determinare lo sviluppo della propria città, e non
l’essere spettatori di qualcuno e qualcosa che ci intrattiene.

Domenica chi da anni ha tentato di far tacere un problema è stata messa
a tacere, ed anche se alcune pecche organizzative hanno fatto si che le nostre
ragioni potessero essere equivocate, scambiando la contestazione al Sindaco per
una contestazione al Cateraduno, in ogni caso nessun rimorso.

CSOA Mezza Canaja

 

- CRONACA E FOTO DELLE AZIONI AL CATERRADUNO
- RASSEGNA STAMPA:
- Da viveresenigallia.it del 12/06/09 | Complanare: la protesta investe anche il Caterraduno
- Da viveresenigallia.it del 13/06/09 | Il Cater dice 'no' al comitato anti-complanare, Mangialardi incontra gli agricoltori
- Dal il Messaggero del 13/06/09 | Censurati dal CaterRaduno
- Da lapiagadivelluto del 14/06/09 | Ultima puntata del CaterRaduno 2009 in video reality
- Dal corriere adriatico del 15/06/09 | Censurati dal CaterRaduno
- Dal corriere adriatico del 15/06/09 | La protesta sbarca al CaterRaduno
- Da viveresenigallia.it del 15/06/09 | Solibello al comitato no-complanare: 'Il mancato intervento solo un disguido'
- Da viveresenigallia.it del 15/06/09 | Caterpillar dice arrivederci a Senigallia tra le proteste per la complanare
- Dal corriere adriatico del 15/06/09 | Un gran finale con polemica
- Da il messaggero del 15/06/09 | Protesta nella finale del Caterraduno

 

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