CSOAMezzaCanaja

Collettivo Studentesco Zenit

CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

by on Mar.21, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEL
COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

Alcuni insegnanti del Coordinamento hanno partecipato al
presidio organizzato ad Ancona, sotto la prefettura, dalla CGIL, in occasione
dello sciopero generale del settore della Conoscenza.

E’ stata una ulteriore occasione
per dire no ai tagli previsti dalla finanziaria e dalla legge Gelmini. Si è
ribadito con forza l’assoluto rispetto delle richieste delle famiglie che per
il 90% hanno detto no al maestro unico come progetto educativo ed
organizzativo. Si è chiesto di dare risposte certe alla crescente domanda di
tempo pieno. Così come debbono essere rispettati dal ministero i piani
dell’offerta formativa degli istituti che garantivano compresenze e progetti
educativi: sono di fatto dei contratti tra scuola e famiglie che sono stati
stipulati al momento delle iscrizioni alle varie classi.

Non si può far pagare ai
lavoratori il prezzo della crisi economica, indotta dalla crisi finanziaria
mondiale, attaccando salari, posti di lavoro, qualità della scuola, e diritti
sanciti dalla Costituzione come il diritto allo sciopero che tanto sacrificio
ci costa! Prossimo appuntamento del Coordinamento giovedi 26 marzo alle 17,30
al Bubamara.E’ una fase cruciale impedire l’attuazione del folle progetto del
governo di smantellare la scuola pubblica: occorre la massima mobilitazione.

 

PER APPROFONDIRE:

Brunetta VS Onda:
·          Il potere della provocazione | di Francesco Raparell
·          Brunetta! L’Onda ti travolgerà | Comunicato della Sapienza in Onda in risposta a Brunetta
 
Comments Off on CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA more...

13/03/09 TEMPO PIENO: DATECI IN FRETTA QUELLO CHE CI SPETTA – COMUNICATO POST SIT DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

by on Mar.13, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

v:* {behavior:url(#default#VML);}
o:* {behavior:url(#default#VML);}
w:* {behavior:url(#default#VML);}
.shape {behavior:url(#default#VML);

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Giovedì 13
marzo, il Coordinamento Difesa Scuola Pubblica di Senigallia si è recato in
Ancona per un sit-in sotto l’Ufficio Scolastico Regionale. Insieme alle delegazioni
di altri coordinamenti della provincia, ha incontrato la Dirigente Dott.essa
Nardiello per chiedere che l’unanime volontà con cui i genitori hanno richiesto
il tempo pieno, bocciando nei fatti il maestro unico, sia rispettata.

Galleria
fotografica

 

TEMPO PIENO:

DATECI IN FRETTA QUELLO
CHE CI SPETTA

I dati
sulle iscrizioni  hanno così
evidentemente bocciato il maestro unico e l’intera politica sulla scuola, che
usciti i primi numeri e le prime percentuali, è calato un silenzio quasi
assoluto sulle future scelte di politica scolastica. Questo
silenzio va rotto. Ecco perché abbiamo organizzato un sit-it sotto l’Ufficio
Scolastico Regionale ad Ancona e, alla Dirigente Dott.essa  Nardiello, abbiamo chiesto:

Rispetto della scelta delle
famiglie
sia per
ciò che riguarda  l’anno corrente, sia
per ciò che concerne i patti già stipulati negli anni precedenti

Trasparenza sui dati delle
iscrizioni
.
Concretamente vuol dire poterli visionare sui siti istituzionali nazionali,
regionali e provinciali  e nelle singole
scuole, per dare a tutti la possibilità di effettuare verifiche. 

Chiarezza sui criteri con cui
verranno definiti gli organici
che vanno annunciati prima e non dopo.

Per fare
solo due esempi:

– è vero o
no che le classi a 30 ore saranno in numero equivalente a quelle a 24 , anche
se le seconde non hanno richieste sufficienti per formarsi, pur di mantenere il
punto di equilibrio a 27 scelto per rispettare i vincoli presunti della
finanziaria?

– la  decima ora di lettere nelle scuole medie  viene o non viene considerata nel conteggio
complessivo?

Certezza sui tempi in cui verranno svolte tutte le
operazioni: dagli organici al conferimento delle supplenze annuali

Rispetto di tutte le normative
vigenti,
a partire
da quelle sulla sicurezza, per non obbligare i dirigenti scolastici a riempire
aule già assai precarie, oltre le normative ed il buon senso.

Risposte certe alle numerose richieste in merito
ai fondi già oggi mancanti per garantire il funzionamento ordinario delle
scuole ed il regolare pagamento degli stipendi

Informazioni sull’entità dei soldi
stanziati
per la
messa in sicurezza degli edifici scolastici

Questo
siamo andati a chiedere. La Dirigente
si è mostrata ottimista nel poter
soddisfare le richieste delle famiglie e nel garantire la qualità della scuola
nonostante i tagli. Non ha potuto però dare certezze in quanto i regolamenti
attuativi della legge Gelmini non sono ancora vigenti.  Nelle
prossime settimane saremo ancora mobilitati per opporci ad una sciagurata
politica di tagli che umilia e manda a casa migliaia e migliaia di persone,
distrugge la qualità della scuola pubblica, offende le famiglie e ciò che è più
grave nega alle ragazze ed ai ragazzi ed all’intero paese un degno futuro.                           

           Coordinamento per la difesa della
Scuola Pubblica – Senigallia

 

Gelmini
bocciata: solo il 3% di famiglie sceglie il mastro unico
| Comunicato di
indizione del sit in


Volantino

 

Rassegna
Stampa:

– Da
viveresenigallia.it | Anche la
Pascoli rischia una classe

– Da
viveresenigallia.it | Protesta anti-Gelmini: da Senigallia ad Ancona

– Da
60019.it | Sit in ad Ancona in difesa della scuola pubblica

– Da
Corriere Adriatico | Sit in contro i tagli nella scuola

 

Per approfondire:

-  Mobilitazioni
per la difesa della scuola pubblica a Senigallia

 

 

Comments Off on 13/03/09 TEMPO PIENO: DATECI IN FRETTA QUELLO CHE CI SPETTA – COMUNICATO POST SIT DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA more...

SOLO IL 3% DELLE FAMIGLIE SCEGLIE IL MAESTRO UNICO! GELMINI BOCCIATA!

by on Mar.09, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

SOLO IL 3% DELLE FAMIGLIE
SCEGLIE IL MAESTRO UNICO!

GELMINI BOCCIATA!

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

"Sonora bocciatura della proposta del ministro
Gelmini di istituzione del maestro unico con 24 ore settimanali di
insegnamento. In tutta Italia, secondo stime del ministero, solo il 3% delle
famiglie ha scelto l’opzione oraria 24 ore settimanali ed il 7% l’opzione 27
ore. Tutti gli altri, il 90%, hanno scelto le 30 ore o le 40 (tempo
pieno)".

E’ evidente che le famiglie hanno seguito le loro esigenze
dettate dai tempi di lavoro e dalla qualità dell’offerta formativa di una
scuola pubblica che non può tornare agli standard di 50 anni fa. Gli italiani
non hanno abboccato alla propaganda mediatica che spacciava i tagli di 8
miliardi di euro in tre anni, nella scuola, come riforma.

Nella nostra città i dati pubblicati dai 4 istituti
comprensivi evidenziano due elementi ancora più forti: 1) nessuno, ripetiamo
nessuno, ha scelto la formula oraria 24 e 27 ore settimanali, 2) cresce una
fortissima domanda di tempo pieno: con 30 iscritti alla Pascoli e la richiesta
di istituire ben 4 nuove sezioni a Scapezzano, Puccini, Rodari e Marzocca.

Crediamo che ciò sia il risultato di una straordinaria
mobilitazione che abbiamo messo in campo come genitori ed insegnanti del
Coordinamento. Ora sono necessari due provvedimenti, il primo da parte
dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale che accolga le richieste delle
famiglie e le inserisca nella richiesta di dotazione organica al Ministero, il
secondo del Comune che garantisca strutture, servizi, personale e trasporti
funzionali a soddisfare le esigenze espresse dalle famiglie.

Da oggi il Coordinamento dichiara lo stato di
mobilitazione generale che troverà il primo appuntamento giovedì 12 marzo 2009,
alle ore 15 con un sit-in presidio sotto la sede dell’Ufficio scolastico
regionale ad Ancona. Sarà una manifestazione pacifica, colorata e determinata!
Invitiamo tutti coordinamenti presenti nel territorio regionale a partecipare
con loro delegazioni. Questo è il momento per muoversi tutti insieme. Per mesi
il governo ha sbandierato ai quattro venti che avrebbe soddisfatto le richieste
delle famiglie italiane, ora deve farlo! Invitiamo i comuni delle Marche a
sostenere concretamente e politicamente questa nostra iniziativa che prosegue
da sei mesi e che si trova oggi in una fase cruciale.

 

Coordinamento Difesa
Scuola Pubblica

 

Comments Off on SOLO IL 3% DELLE FAMIGLIE SCEGLIE IL MAESTRO UNICO! GELMINI BOCCIATA! more...

INTERVENTO AL CONSIGLIO GRANDE SULLA RIFORMA SCOLASTICA

by on Mar.01, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Serate e Dibattiti

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

CONSIGLIO
GRANDE SULLA RIFORMA SCOLASTICA

Quattro
proposte per difendere la
nostra scuola

Quattro
proposte per non pagare la crisi

Abbiamo scelto in questa sede di non entrare nel merito
delle questioni politiche, culturali e sociali della Riforma Gelmini; questo
perchè le nostre posizioni in merito sono ampiamente conosciute ed inoltre sottoscriviamo
completamente ciò che è stato detto dagli insegnanti, dai genitori e dagli
studenti del Coordinamento Difesa Scuola Pubblica. Siamo d’accordo con il Vicesindaco
Ceresoni quando dice che lo scopo del Governo Berlusconi è di spostare il
conflitto nei territori, lasciando alle singole amministrazioni “l’onere” di
dover supplire agli inevitabili disservizi che colpiranno il sistema scolastico
come logica conseguenza dei tagli economici. Lo scenario che si profila è quello
di uno scontro interno tra genitori, insegnanti, studenti, dirigenti scolastici
e amministrazione locale. Una guerra di tutti contro tutti, dove l’unica vincitrice
sarà la Gelmini.
Questa prospettiva è da evitare e per quanto ci riguarda, lo
scontro non è tra parti del territorio, ma tra territorio e Governo centrale.

La nostra presenza al Consiglio Grande mira infatti ad
avanzare quattro proposte – ognuna valutabile a sé – che hanno lo scopo di indicare
all’Amministrazione dove poter reperire i fondi economici necessari al
mantenimento degli attuali standard qualitativi e quantitativi del sistema
scolastico locale, che possano andare oltre quei due anni scarsi che il
Vicesindaco Ceresoni ha affermato di riuscire a garantire.

         
A
seguito della manovra finanziaria del 2007, per i comuni come quello di Senigallia
è possibile applicare una tassa di 1 o 2 euro di soggiorno presso le strutture
alberghiere. Questa tassa, già applicata a Venezia e Firenze, è conosciuta come
“Tassa turistica” o “ Di scopo “ e nasce dall’esigenza di compensare i costi
aggiuntivi provocati dai grandi flussi turistici soprattutto nel ramo dei
trasporti e in quello della raccolta dei rifiuti. Considerato il successo degli
eventi delle ultime stagioni estive – plauditi anche dalla Confesercenti – uno
o due euro al giorno sono una cifra irrisoria che non crediamo possa
compromettere il turismo.  Le entrate
provenienti da questa tassa potrebbero essere utilizzate per il mantenimento
della scuola pubblica, delle sue infrastrutture e dei suoi servizi. Considerato
che l’offerta turistica – con tutto il suo indotto di infrastrutture ad hoc – è
essenzialmente finanziata dalle tasse di noi tutti, non riteniamo di cattivo
gusto chiedere un contributo irrisorio a coloro che vengono in questa città a
passare le vacanze. Anzi, per il turista rappresenterebbe un gesto nobile per
una nobile causa e per il comune un incentivo per la buona riuscita della
stagione turistica. Per quanto ci riguarda, invece che turistica o di scopo,
preferiamo denominarla “ Tassa sul lusso ”, in quanto non dev’essere applicata
ad ogni forma di turismo, ma solo ed esclusivamente verso quello più facoltoso:
grandi eventi, strutture alberghiere con più di tre stelle, futuri poli di
lusso (ex-sacelit, ex-enel, ex liceo scientifico ecc …) ed affitti estivi. In
quest’ultimo caso, si otterrebbe anche un ottimo strumento per il monitoraggio
dei fitti in nero.

         
L’articolo
23bis della Legge 133/08
prevede la privatizzazione delle reti idriche. L’acqua, come l’istruzione, sono
dei beni comuni e vanno difesi. Per questo motivo proponiamo che il Comune di
Senigallia promuova insieme agli altri comuni serviti da Gorgovivo, la municipalizzazione
del servizio idrico. Essendo la nostra città la seconda azionista con una quota
di partecipazione del 16,87% (9.390.880 azioni paria a 9.390.880,00 euro), chiediamo
che i profitti ricavati siano destinati come risorsa strategica per le
strutture e infrastrutture scolastiche del nostro territorio. Inoltre la
municipalizzazione permetterebbe la stabilizzazione del prezzo dell’acqua,
limitando eventuali azioni speculative. Un meccanismo virtuoso dove i beni
comuni si difendono e si sostengono tra loro. Tale iniziativa sarà intrapresa
dal comune di Parigi prima della fine del 2009. Sulla stessa esperienza si
stanno muovendo anche i comuni di Bordeaux, Lione, Tolosa e Saint-Dizier.

         
Considerato
che i possibili accorpamenti delle scuole avranno come logica conseguenza una
maggiore congestione del traffico urbano, in modo particolare dalle frazioni
dell’entroterra verso il centro, riteniamo che la complanare essendo progettata
per l’attraversamento della città da nord a sud, non inciderà minimamente per
lo smaltimento di questa nuova morsa di traffico. Infatti, nella malaugurata
ipotesi in cui gli accorpamenti previsti dal decreto Gelmini vengano attuati
negli edifici scolastici delle frazioni di Sant’Angelo e Scapezzano, i
cittadini lì residenti si vedranno costretti ad usufruire necessariamente del trasporto
su gomma sia pubblico che privato, affinché i propri figli possano accedere
alla scuola pubblica più vicina. Ci troveremo di fronte ad un ennesimo,
incontrollato e imprevisto mutamento della mobilità urbana. Infatti, facendo
un’ipotesi, gli abitanti di Scapezzano si troveranno costretti a raggiungere la
scuola elementare statale alla Cesanella oppure l’Aldo Moro presso Borgo
Ribeca, mentre chi risiede a Sant’Angelo si vedrà costretto a raggiungere la
“vicina” scuola elementare Giacomo Leopardi in via Marche. Andranno dunque a
crearsi nuovi recettori di traffico completamente non serviti dagli svincoli
della complanare. In più, la scuola elementare Aldo Moro di Borgo Ribeca,
rientrando per ubicazione geografica nella “prima fascia” rispetto alla futura
strada della complanare (la distanza che le separerà sarà di soli 30 metri), non
rispetterebbe i parametri di sicurezza previsti nel decreto di edilizia
scolastica del 18 dicembre 1975. Infatti, il punto 1.1.4. del suddetto decreto
prevede che per quanto riguarda le condizioni ambientali, la scuola dovrà
essere ubicata: 1) In località aperta, possibilmente alberata e ricca di verde,
che consenta il massimo soleggiamento o che sia comunque, una delle migliori in
rapporto al luogo. 2) Lontana da depositi e da scoli di materie di rifiuto, da
acque stagnanti, da strade di grande traffico, da strade ferrate e da aeroporti
con intenso traffico, da industrie rumorose e dalle quali provengono esalazioni
moleste e nocive, da cimiteri e da tutte quelle attrezzature urbane che possono
comunque arrecare danno o disagio alle attività della scuola stessa. 3) In
località non esposta a venti fastidiosi e non situata sottovento a zone da cui
possono provenire esalazioni o fumi nocivi o sgradevoli. Paradossalmente,
l’Aldo Moro non rientra tra i recettori sensibili sottoposti a verifica
acustica e ambientale. Ancora più grave è il fatto che nella valutazione
d’impatto ambientale il problema della scuola venga semplicemente liquidato
come “altra destinazione”. Preso atto di tutto ciò, chiediamo che gli eventuali
soldi pubblici che verranno spesi per realizzare la complanare, vengano
congelati e destinati al mantenimento dei servizi scolastici, come ad esempio
le mense o gli insegnati di sostegno.

         
Chiediamo
che l’Amministrazione Comunale faccia proprio l’appello lanciato dal settimanale
Carta nell’articolo “E noi disobbediamo
di Gianluca Carmosino, dove s’invitano le Amministrazioni locali ad una
disobbedienza civile che sia in grado di bloccare o rendere difficile l’applicazione
della riforma nei territori. Sarà poi compito del Sindaco e dei suoi Assessori
trovare le forme più idonee, in modo che la contrarietà alla Legge Gelmini non
si fermi a dei semplici enunciati, ma assuma in pieno quel “principio responsabilità”
necessario alla difesa della scuola pubblica, mettendo in conto il rischio di commissariamento.
A questa campagna hanno già aderito il Presidente della Regione Puglia Niki
Vendola, che ha proposto una legge regionale contro il maestro unico ed una
serie di provvedimenti volti a ridurre i costi del trasposto pubblico per
favorire la mobilità degli studenti. Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia
di Roma, che ha promesso di non toccare le scuole della propria provincia a
costo di rischiare il commissariamento. Massimo Rossi, Presidente della Provincia
di Ascoli Piceno, che ha proposto l’utilizzo di fondi UE, consigli comunali e
provinciali aperti e soprattutto la non approvazione di tutti gli atti che
riguardano la
riforma. Silvia Facchini, Assessore della Provincia di
Modena, che ha affermato: “Fare bene gli amministratori, ad esempio non
abbandonando le scuole come chiede la Costituzione, significa disobbedire”. Altre
adesioni da Giulia Rodano, Assessore alla cultura della Regione Lazio, Franco
Zunino, Assessore all’ambiente della Regione Liguria e Cinzia Bottene
consigliere comunale di Vicenza. Per non dimenticare che anche la Regione Marche
aveva in principio esplicitato il rifiuto di applicare la riforma.

Sono quattro semplici proposte, le
prime tre pratiche e realizzabili, quindi dipendenti esclusivamente dalla
volontà politica, e l’ultima forse più simbolica, ma sicuramente di alto
contenuto morale. Quattro proposte che permettono all’Amministrazione sia di
dare sostanza e credibilità alle proprie dichiarazioni, ma soprattutto di
reperire ulteriori risorse economiche per sostenere degnamente quel gioiello
che è la scuola pubblica nella nostra città. Se istruzione, cultura e
formazione sono valori condivisi e quindi beni comuni, allora, è necessario che
ognuno secondo le proprie competenze ed attitudini, faccia il proprio ruolo per
difenderli, affinché non siano i cittadini senigalliesi – soprattutto i bambini
– a pagare la crisi.

CSOA Mezza Canaja

 

Comments Off on INTERVENTO AL CONSIGLIO GRANDE SULLA RIFORMA SCOLASTICA more...

13-14/02/09 DUE GIORNI “NO GELMINI” – DUE GIORNI DI AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA

by on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

DUE GIORNI “NO GELMINI”

DUE GIORNI DI AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA

Venerdì 13
febbraio il Collettivo Studentesco Zenit ha fatto un presidio nel campus
studentesco di Senigallia.
Con megafono e lo slogan “Gelmini Ø in condotta”, per circa un’ora sono stati
distribuiti più di mille volantini agli studenti che stavano uscendo dagli
istituti alberghiero, ragioneria, geometri, ipsia, e dal liceo psicopedagogico
e scienze del linguaggio. Un momento di comunicazione e d’informazione per
denunciare il voto in condotta come norma di controllo e per esprimere il più
netto rifiuto alla provocazione del Ministro sull’istallazione delle telecamere
nelle classi.

Sabato 14 febbraio, invece, il Collettivo Zenit è tornato in piazza insieme al
Coordinamento in Difesa della Scuola Pubblica. Dentro la
giornata di mobilitazione nazionale “Io amo la scuola pubblica”, nella piazza
principale di Senigallia – Piazza Roma – si è svolta un’iniziativa
essenzialmente rivolta ai genitori ed ai loro bambini che ha visto alternarsi
per tutto il pomeriggio musica live e teatro di burattini, oltre alla
distribuzione di materiale informativo sulle modalità d’iscrizione per
mantenere il tempo pieno.

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

 

         
GALLERIA FOTOGRAFICA

         
IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA
| COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT

–   

Manifesto
iscrizioni scolastiche 2009/2010
| Volantino distribuito sab.14 in piazza

 

 

Comments Off on 13-14/02/09 DUE GIORNI “NO GELMINI” – DUE GIORNI DI AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA more...

14/02/09 BLITZ DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE PER LA SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI

by on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, No complanare

Bliz del
comitato “Versus Complanare e non solo” ed il Collettivo Studentesco Zenit in
occasione della giornata di mobilitazione cittadina “Io
amo la scuola pubblica”
.

Sabato
mattina di fronte alla scuola Media Mercantini e alla scuola elementare Aldo
Moro di Senigallia, si è svolto il presidio del comitato “Versus Complanare e
non solo” e del Collettivo Zenit per informare i genitori sull’impatto
ambientale devastante che avrà la costruzione della complanare dal punto di
vista dell’inquinamento acustico e da polveri sottili nei confronti dei bambini
che frequentano queste due scuole. In particolare sarà la scuola elementare
Aldo Moro a subirne le conseguenze più gravi, perché si troverà una strada ad
otto corsie a soli 30 metri
distanza, in barba alle norme di sicurezza.

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}


GALLERIA FOTOGRAFICA

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}


VOLANTINO DISTRIBUITO NELLE SCUOLE

– RASSEGNA
STAMPA:

·          Dal Corriereadriatico | Genitori anti-smog davanti alle scuole
·          Da Il messaggero | Il comitato: la complanare inquinerà le scuole
·          Da viveresenigallia.it | Complanare: il comitato protesta davanti alla scuola  
PER APPROFONDIRE:
- Audio del contro forum sull’inquinamento ambientale 
 
 

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;%

Comments Off on 14/02/09 BLITZ DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE PER LA SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI more...

14/02/09 IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA! COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT

by on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

SABATO 14
FEBBRAIO

 IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA!

Il tempo
passa e, come tutti ci aspettavamo, le contraddizioni e le lacune della legge
Gelmini stanno venendo a galla.

Le scuole
si smobilitano e sembra che intorno a questi decreti che frantumano le nostre
scuole sia sceso un passivo e tacito assenso dato da chi ormai crede di non
poter fare più nulla.

Inaccettabile
è legare il voto in condotta non solo al comportamento ma al rendimento
scolastico nelle materie, quindi alla media, inoltre nei criteri di valutazione,
vengono presi in considerazione gli scioperi studenteschi e tutto ciò che non è
allineato alla volontà suprema dei governanti, rendendo così gli studenti una
categoria sempre più ricattabile e impossibilitata a partecipare e a decidere
della propria vita e del proprio futuro.

I criteri,
ridicoli nella parvenza di serietà che si è cercato di dargli, tentano di
schematizzare gli studenti nelle sei categorie umane che vanno dal 5 al 10 del
voto in condotta, senza considerare che ogni individuo è diverso e unico nelle
sue mille sfaccettature, e che il loro becero tentativo di omologazione e
schematizzazione ci è molto chiaro e non abbiamo la minima intenzione di
lasciarci prendere in giro e far finta di niente.

Con questi
criteri  discriminanti  viene dato il diritto ai professori (perché,
siamo sinceri, per quanto contrari alla norma e solidali nei nostri confronti,
quando si parla di fare qualcosa di concreto per boicottarlo questo
regolamento, in pochi hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità
e dire “IO  DISOBBEDISCO REALMENTE! Con i
fatti e non con le parole”) di giudicare aspetti della vita delle persone che
non possono conoscere, fregandosene di analizzare le diversità dei propri
studenti e inserendoli nelle famose sei categorie che in teoria dovrebbero
delineare il tuo carattere e la tua persona, associando così un individuo ad un
numero: quello studente vale 10 (probabilmente è un santo), quello 8
(abbastanza comune e mediocre) e quel altro ancora 5 (probabilmente diventerà
un ricettatore, ladro, stupratore e assassino!).

Per non
parlare poi della brillante novità dei corsi di recupero, istituita solo lo
scorso anno
dall’ex ministro dell’Istruzione Fioroni, che si è rivelata, più presto del
previsto, assolutamente inattuabile (soprattutto dopo i tagli del successore, ministro
Gelmini mani di forbice).

Le famose
15 ore di corsi di recupero per recuperare il proprio debito non sono più
garantite, finora il ministero infatti non ha scucito nemmeno un centesimo per
garantire i corsi, che probabilmente saranno al massimo di 6 ore. Alcune scuole
hanno deciso di utilizzare le risorse del Fondo
d’Istituto (normalmente a disposizione dei progetti scolastici che incrementano
l’offerta formativa), ma per le scuole che se la passano meno bene ancora non
ci sono indicazioni sul da farsi.

Naturalmente
questo vuoto che viene lasciato dall’istruzione pubblica farà si che chi può
pagare confluirà nel mare di guadagni delle Cepu varie e dei professori privati
(e tutto quel mondo di bei soldini in nero!) e chi non può bocciato!

…E pensare
che ci parlano ancora di pari opportunità!

Per questo
e per molto altro ieri venerdì 13 febbraio abbiamo fatto un blitz all’uscita
delle scuole al campus studentesco. Inoltre invitiamo a partecipare al
consiglio comunale grande  chiunque sia
interessato, mercoledì 18 alle ore 17:30 nella sala del consiglio comunale.

E quando ci dicono “non ci resta
che piangere” noi rispondiamo “non ci resta che surfare!”

“E chi crumiro sarà,
per sempre schiavo resterà!!”

Collettivo Studentesco
Zenit

 


GALLERIA FOTOGRAFICA


CRONACA DELLE MOBILITAZIONE DEL 13 E DEL 14 FEBBRAIO

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Manifesto
iscrizioni scolastiche 2009/2010
| Volantino distribuito sab.14 in piazza
 

 

 

Comments Off on 14/02/09 IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA! COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT more...

14/02/09 GIORNATA D’AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA – COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

by on Feb.12, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

Comments Off on 14/02/09 GIORNATA D’AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA – COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA more...

23/01/09 ASSEMBLEA PUBBLICA: ISTRUZIONI SCOLASTICHE ISTRUZIONI PER L’USO. ORE 21 CENTRO SOCIALE SALINE COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

by on Jan.22, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Serate e Dibattiti

Comments Off on 23/01/09 ASSEMBLEA PUBBLICA: ISTRUZIONI SCOLASTICHE ISTRUZIONI PER L’USO. ORE 21 CENTRO SOCIALE SALINE COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA more...

12/12/08 ANCONA: L’ONDA GENERALIZZA LO SCIOPERO. OCCUPATO IL CONSOLATO GRECO.

by on Dec.13, 2008, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

v:* {behavior:url(#default#VML);}
o:* {behavior:url(#default#VML);}
w:* {behavior:url(#default#VML);}
.shape {behavior:url(#default#VML);} 
http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf


-  La galleria fotografica

 

da

Comments Off on 12/12/08 ANCONA: L’ONDA GENERALIZZA LO SCIOPERO. OCCUPATO IL CONSOLATO GRECO. more...

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!