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Collettivo Studentesco Zenit

07/10/09 SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DI NAPOLI E VERONA AGGREDITI DAI FASCISTI – COLLETTIVO STUDENTESCO ZENIT

by on Oct.07, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DI NAPOLI E VERONA
AGGREDITI DAI FASCISTI

Diamo la massima solidarietà ai
due studenti aggrediti oggi a Napoli e a Verona da dei gruppi di nazifascisti
appartenenti a Casa Pound e Blocco Studentesco. Condanniamo pesantemente la
loro presenza nelle nostre città perché questi due casi purtroppo non sono
isolati ma si aggiungono a una lunga lista di aggressioni e pestaggi. In vista
delle mobilitazioni studentesche, in cui lo scorso anno hanno provato ad
infiltrarsi, diciamo subito che non sarà ammessa la loro presenza in nessun
caso. Non gli permetteremo di avere alcuna agibilità nei nostri territori e se
continueranno a colpire in questo modo, noi reagiremo di conseguenza.

Fuori i fascisti dalle nostre
città.  Fuori Blocco studentesco dalle
scuole.

Collettivo Studentesco Zenit – Senigallia

      
Verona: aggressione
fascista a studente

      
Napoli: Casa Pound
aggredisce  uno studente

 

 

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15/09/09 LIBERATO L’EX-ENEL. LIBERATI DALLA PENALE. ANNO ZERO

by on Sep.15, 2009, under Ambasciata dei diritti, Cirko Canaja, Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Corrispondenze dal Messico, Drugstore - bottega antipro, Femme Canaja, Feste, No complanare, Osteria Canaja, Plage Sauvage, Serate e Dibattiti, Smash G8

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Liberato
l’ex-Enel. Liberati dalla penale.

ANNO ZERO

"O gentiluomini, la vita è breve e se noi viviamo,
viviamo per camminare sulle teste dei re"

(Shakespeare – Riccardo III)

 

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre i locali delle ex-colonie ENEL sono stati
riconsegnati a Morpurgo e alla ditta di cui è il maggior azionario.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre si è estinta definitivamente la penale che da
anni gravava direttamente su di noi e indirettamente sul Comune e quindi su
tutta la cittadinanza.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre un rappresentante del Comune nella persona del
Dirigente Maurizio Mandolini, un rappresentante di Iniziative Turistiche
Senigallia s.r.l. nella persona di Riccardo Morpurgo, ed un rappresentante
della disciolta associazione il Pane e le Rose nella persona di Marianna
Lombardi, tramite una scrittura privata, hanno formalizzato tutto questo. Anno
zero, dunque!

Questo è
il risultato raggiunto dopo cinque mesi di “trattativa triangolare” tra noi,
Morpurgo e l’Amministrazione Comunale, quest’ultima rappresentata dal
Vicesindaco Ceresoni e dall’assessore Mangialardi. Una trattativa dura, tesa,
improvvisa, che vedeva da una parte la frettolosa volontà di demolire l’ex-ENEL
in piena estate pur non avendo nessun permesso per costruire e dall’altra un’attività
politica e culturale – la nostra – già programmata e che non poteva saltare.
Nel mezzo il Comune ed una penale di oltre duecentomila euro.

Noi non
siamo eroi, tanto meno sulla pelle e le tasche degli altri. Non potevamo
permettere che la penale di circa tre anni di occupazione venisse pagata – per
ovvia impossibilità nostra – con le tasse dei senigalliesi. Non potevamo
permettere che con i soldi pubblici si risarcisse un facoltoso privato, perché
per noi sarebbe stata una scelta politicamente e moralmente devastante. Per
tutelare i nostri concittadini, la nostra dignità e la nostra coerenza abbiamo
scelto di scendere a patti e di arrivare ad un compromesso, l’unico possibile:
lasciare l’ex-ENEL senza colpo ferire, senza resistere, in cambio
dell’immediato annullamento della penale e dell’individuazione di un nuovo
spazio per far ripartire il centro sociale. La prima richiesta era ovviamente
indirizzata a Morpurgo ed alla sua società, la seconda all’Amministrazione
Comunale.

Noi
abbiamo rispettato i patti, la proprietà pure, l’Amministrazione Comunale no. Alle
ore 8:30 di mercoledì 16 settembre abbiamo abbandonato volontariamente uno
spazio, la penale è stata annullata, ma dall’Amministrazione non viene indicata
alcuna alternativa per poter proseguire legalmente l’attività politica, sociale
e culturale del Mezza Canaja. Certo, posti pubblici non ve ne sono molti. Certo,
un privato non ci affitterebbe volentieri un posto. E’ anche certo però, che se
non avessimo contestato il Sindaco durante il Cateraduno, occupato le case
della Curia, denunciato pubblicamente – per primi – i conflitti di interesse e
la mancanza di “etica pubblica” nell’azione dell’Amministrazione (vedi il caso
di Villa Bucci) e soprattutto se fossimo stati solamente un’associazione
culturale, magari un po’ vivace, ma nei fatti innocua e silente davanti alle
malefatte di chi governa, beh, sicuramente un posto si sarebbe trovato.

Lasciamo
nell’ex-ENEL un pezzo importante di noi. Vi lasciamo il sudore per averlo
ricostruito, gli affetti che lì hanno potuto incontrarsi e nascere, le
relazioni umane, sociali e politiche che grazie a quello spazio siamo riusciti
a costruire in città, la fratellanza di centinaia di compagni e compagne di
tutt’Italia, le botte date e prese per difendere lo spazio da fascisti e
spacciatori. Lasciamo un pezzo della nostra vita. Una vita che abbiamo scelto
di vivere dentro una dimensione collettiva, praticando quotidianamente il
difficile e contraddittorio percorso dell’autonomia e della libertà.

Lasciamo
tutto questo, ma usciamo a testa alta. Ora, ci offrono una trattativa non più
con l’Amministrazione – guarda caso – ma con una cordata di partiti del
centro-sinistra che vorrebbero aiutarci – farsi da garanti – nel trovare una
sede. Grazie, ma abbiamo già dato! Una trattativa con l’istituzione pubblica è
una conquista ed un riconoscimento politico che deriva da un conflitto più o
meno aspro. Una trattativa con i partiti invece, è sostanzialmente qualcosa che
sta a metà tra una politica assistenziale ed una clientelare. Dignità,
coerenza, credibilità e stile ci impediscono di accettare.

Preferiamo
percorrere altre strade, in basso a sinistra. Preferiamo guardare lontano, in
alto, sulle gru delle fabbriche chiuse o sui tetti dei provveditorati e dei
Musei Capitolini. Guardiamo ad una nuova stagione di lotte e ad una possibile
ricomposizione di classe. Guardiamo con sorriso complice le prime avvisaglie di
un nuovo movimento sociale dopo anni di torpore e barbarie. Anche noi andremo
sui tetti, insieme a tutte e tutti coloro che sono stanchi di pagare la crisi,
sul tetto di un nuovo spazio occupato per liberarlo dalla rendita, dalla
speculazione, dalla privatizzazione e dal degrado, per farne non uno spazio
pubblico, ma uno spazio comune. Per noi è l’anno zero, e sappiamo bene che
bisogna avere una casa per andare in giro per il mondo.

Infine,
vorremmo concedere “l’onore delle armi” a Roberto Paradisi, nostro strenuo
nemico e puntuale contabile, che in questi anni ha impugnato la penale come principale
arma per aizzarci contro la folla. Caro Roberto, ti sei battuto con valore,
ma questa battaglia finisce qua e tu l’hai persa.

 

Mezza Canaja

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ATTI DI RICONSEGNA DELL’EX-ENEL

 

LO SMONTAGGIO DELL’EX-ENEL

 

 

 

 

 

 

RICORDI IMPRESSI NEL MURO

 
 
 

 

 

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06/07/09 L’ONDA NON SI ARRESTA – LIBER* TUTT*, LIBER* SUBITO

by on Jul.06, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Smash G8

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L’ONDA NON SI ARRESTA:
LIBER* TUTT*, LIBER* SUBITO!

Oggi, lunedì 6 luglio, un
forte attacco dall’intento intimidatorio e repressivo è stato sferrato nei
confronti del movimento dell’Onda, portando in carcere e agli arresti
domiciliari ben 21 compagn*, studenti e precari, che il giorno 19 maggio
avevano manifestato contro il g8 universitario a Torino.

Dopo un anno di percorsi e
lotte comuni, contro le devastanti riforme scolastiche ed universitarie,
sentiamo l’esigenza di esprimere la nostra solidarietà a tutt* gli/le arrestat*,
puniti per aver lottato in difesa del mondo della formazione, per aver
rifiutato di pagare ancora in silenzio la crisi e per aver manifestato contro
gli otto grandi che, uniti nelle loro scelte, finanziano le banche e tagliano i
fondi sul campo della formazione.

Quanto avvenuto non
riuscirà a fermare il movimento dell’Onda ma solo a far crescere la nostra
rabbia ed il nostro dissenso.

Con Marco, Anton e tutti i compagni arrestati. L’Onda non si arresta!

Collettivo Studentesco Zenit

Aggiornamenti e approfondimenti: http://www.uniriot.org/uniriotII/
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06/07/09 L’ONDA NON SI ARRESTA – Comunicato solidarietà per gli arresti

by on Jul.06, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Smash G8

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L’ONDA NON SI ARRESTA!

Di ritorno dalla
fiaccolata dell’Aquila anche nelle Marche il nostro è stato un risveglio amaro.
Ancora increduli esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra totale vicinanza
agli studenti dell’Onda di tutta Italia, ai nostri compagni Marco e Anton di
Pesaro e a tutti i compagni colpiti dalle ordinanze di custodia cautelare.

Arresti preventivi proprio
alla vigilia del G8 dell’Aquila, arresti che vanno a criminalizzare l’intero
movimento dell’Onda che collettivamente a Torino ha deciso di contestare un G8
illegittimo violando la zona rossa.

Eravamo tutti a Torino e
tutti a Vicenza. Saremo tutti ancora nelle nostre Università, nelle nostre
strade e nelle nostre piazze, a partire dalla città di Ancona e dal suo porto
giovedì 9.

Ci saremo contro il G8 della
crisi e per l’immediata liberazione dei nostri compagni.

L’onda non si
arresta!

Onda anomala
marchigiana

Aggiornamenti e approfondimenti: http://www.uniriot.org/uniriotII/
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30/04/09 COMUNICATO COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA REGIONALE SUL SIT IN

by on May.04, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

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30/04/09 PRESIDIO SOTTO AL PROVVEDITORATO IN ANCONA DEL COORDINAMENTO REGIONALE DIFESA SCUOLA PUBBLICA DELLE MARCHE

by on Apr.29, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

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21/04/04 SCUOLA: SI ESTENDE IL FRONTE DELLA LOTTA – COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA SENIGALLIA

by on Apr.21, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

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SCUOLA: SI ESTENDE IL
FRONTE DELLA LOTTA

Si è
svolta a Senigallia la prima assemblea regionale di tutti i comitati spontanei
a difesa della scuola pubblica, contro i tagli previsti dalla legge
Gelmini  in applicazione della
finanziaria del ministro Tremonti. Erano presenti decine di rappresentanti dei
comitati locali più attivi nella mobilitazione nel corso di questi mesi.

Dal
Coordinamento difesa scuola pubblica di Senigallia che ha promosso
l’iniziativa, ai comitati di Ancona, Pesaro, Fano, Orciano, Jesi, Falconara,
Fabriano, Osimo e Macerata. Una aggregazione di docenti insegnanti e studenti
che negli ultimi mesi ha dato una risposta dal basso all’attacco in atto contro
l’istituzione scolastica e la sua qualità attraverso manifestazioni, convegni,
presidi, consigli comunali straordinari, petizioni e scioperi.

Molti i
temi al centro del confronto: la drammatica situazione di licenziamento che
minaccia per il prossimo anno circa 1.400 precari nella nostra regione ( 927
posti di docenti in meno di cui 826
in organico di diritto e i rimanenti 101 in organico di fatto, l’ulteriore taglio
per il personale ATA di 450 unità; nessuna provincia viene risparmiata: i posti
in meno saranno 276 ad Ancona, 324 ad Ascoli Piceno, 167 a Macerata e 160 a Pesaro e Urbino), le
precarie condizioni di sicurezza di molti edifici scolastici che ospitano più
alunni del consentito, i tagli sulle supplenze, la perdita di qualità del
servizio. Da più interventi è stata sottolineata la necessità di proseguire la
mobilitazione coinvolgendo il più alto numero di genitori, insegnanti, studenti
e organizzazioni sindacali in questa fase delicata in cui vengono date risposte
alle richieste delle famiglie. Dalle prime anticipazioni sembra però certo che
esse saranno totalmente disattese dal governo che vuole proseguire imperterrito
sulla linea dei tagli! Alla faccia di quanto si è sbandierato negli ultimi
mesi. Sembra che non saranno affatto accolte le nuove richieste di tempo pieno
e che per tutti l’orario settimanale concesso sarà di 27 ore.

E’
intenzione di tutti i partecipanti all’assemblea di dare vita ad un
coordinamento regionale permanente per costruire forme di protesta comuni. A
breve sarà richiesto un incontro alla direzione dell’Ufficio scolastico
regionale per avere dati certi sulle prospettive della nostra scuola.

Coordinamento difesa scuola pubblica Senigallia

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01/04/09 VIDEO MANIFESTAZIONE STUDENTESCA: VE LA FAREMO PAGARE!!!!

by on Apr.01, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

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– Cronaca, comunicato e
galleria fotografica

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27/03/09 SCIOPERO STUDENTESCO DEL COLLETTIVO ZENIT

by on Mar.27, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

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Ieri
giovedì 26 marzo il collettivo Zenit ha fatto un presidio con volantinaggio e
striscioni al campus studentesco, per sensibilizzare tutti gli studenti in
previsione  della manifestazione di
Venerdì  27 marzo.

Oggi alla
manifestazione, che si è snodata lungo le principali vie di Senigallia, hanno
partecipato un centinaio di studenti, bloccando il traffico per ribadire ancora
la loro contrarietà alla riforma Gelmini, alla gestione della scuola pubblica
italiana ed i servizi ad essa connessi.

Durante la
manifestazione, che è partita dal campus e ha attraversato la città, sono
spuntate dal corteo armi di cartone, sventolate dagli studenti per contestare
il ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta,
che ha definito il movimento dell’Onda “guerriglieri” .Giunti al Liceo Classico
gli studenti hanno deciso di entrare nel cortile per chiamare gli studenti
rimasti a scuola e per chiedere al preside di poter appendere uno striscione
dal terrazzo della scuola. La risposta del preside è stata negativa, forse non
ricordandosi di quando pochi mesi fa l’intero liceo classico si schierò
nettamente contro la legge Gelmini, organizzando lezioni all’aperto e appendendo
striscioni dalla scuola.

Il corteo
si è poi diretto nuovamente verso il campus dove gli studenti hanno scavalcato
il cancello del liceo psico-pedagogico, istituto annesso al liceo classico,
entrando così nel giardino della scuola. Lì è stato appeso uno striscione alla
recinzione che separa la scuola dall’istituto geometri ed è stata tagliata un
pezzo di questa, aprendo così un passaggio tra i due giardini.

Quest’azione
è servita a togliere le divisioni che ci sono tra le scuole e a permettere agli
studenti di circolare liberamente all’interno del campus, che invece di essere
un luogo di incontro e relazione tra gli studenti, sembra essere una prigione,
circondata da reti e telecamere.

LA CRISI E’ VOSTRA, VE LA FAREMO PAGARE!

  

Collettivo
Studentesco Zenit

 

Galleria Fotografica

Comunicato e volantino di
indizione del corteo

 

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27/03/09 MANIFESTAZIONE STUDENTESCA: LA CRISI E’ VOSTRA…VE LA FAREMO PAGARE! COLLETTIVO STUDENTESCO ZENIT – CONCENTRAMENTO ORE 8.30 ZONA CAMPUS

by on Mar.23, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

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VENERDI’ 27 MARZO – SCIOPERO STUDENTESCO

Per una scuola che rispecchi i bisogni e le necessità degli studenti:

venerdì 27 marzo torniamo a difendere la scuola pubblica e i nostri
diritti!

Contro il nuovo
criterio di attribuzione del VOTO IN
CONDOTTA
che è ormai legato in modo inaccettabile al rendimento scolastico
nelle materie, quindi alla media. Inoltre nei criteri di valutazione, viene
preso in considerazione tutto ciò che non è allineato alla volontà suprema dei
governanti, rendendo così gli studenti una categoria sempre più ricattabile e
impossibilitata a partecipare alla vita politica e a decidere del proprio
futuro.
 

CORSI DI RECUPERO per i debiti della prima
parte dell’anno scolastico che non sono stati garantiti in tutte le scuole
della durata prevista dal ministero o che addirittura non ci sono stati  per niente. E poi a giungo quando per un debito solo rischieremo la bocciatura ci
saranno questi corsi di recupero?
 

Contro gli ACCORPAMENTI e l’eliminazione di molti
indirizzi e corsi sperimentali che, come previsto dalla legge, si
verificheranno il prossimo anno in tutta Italia, limitando così la facoltà degli
studenti di scegliere tra indirizzi di studio differenti

 

Per il DIRITTO ALLA CULTURA E AL
SAPERE PER TUTTI
. Chiediamo per gli studenti prezzi più bassi sui libri di
testo, sconti sui libri, sui giornali e nei cinema. Noi 8 euro al cinema non li vogliamo più pagare!

Per  TRASPORTI
PIU’ EFFICIENTI
che combacino con gli orari scolastici degli studenti
pendolari e abbonamenti ad un prezzo accessibile! Perché questi problemi non si
risolvono con la SOCIAL
CARD o con la carta IO STUDIO.

CONCENTRAMENTO PER PARTIRE IN CORTEO ORE 8:30
DAVANTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT AL CAMPUS SCOLASTISCO 

LA CRISI E’ VOSTRA…                                         …NOI VE LA FACCIAMO PAGARE

COLLETTIVO STUDENTESCO ZENIT

 

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