CSOAMezzaCanaja

18/04/09 LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA NOSTRA PRIGIONIA – COMUNICATO DEL CSOA MEZZA CANAJA

by on Apr.16, 2009, under Comunicati e Manifestazioni

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA
NOSTRA PRIGIONIA

“Se la
televisione sta sera hai rifiutato, minaccian rappresaglia schierando
l’appuntato”

st1:*{behavior:url(#ieooui) }

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Sabato 18 aprile scendiamo in piazza per ribadire la nostra avversità
verso il “pacchetto sicurezza”, verso le sue modalità di attuazione e per
sottolineare ancora una volta l’idea che il Governo Berlusconi ha della
sicurezza: controllare e non tutelare.

Fatta eccezione per le solite figure improcessabili come quelle che
indossano la divisa o che ricoprono cariche istituzionali, siamo totalmente
immersi in una società del controllo che spia, giudica e categorizza ogni
cittadino, creando una morale di non accettazione della diversità, di ciò che
siamo e di ciò che vorremmo essere. Ogni giorno, infatti, assistiamo alla
creazione/produzione ad hoc di interscambiabili e fantomatici nemici pubblici
buoni per ogni occasione. Basti pensare alla disparità con cui i media trattano
i reati commessi da cittadini migranti rispetto a quelli italiani: la gogna
mediatica per i primi, una notizia in sordina e compassionevole per i secondi
anche quando si tratta dei medesimi crimini.

Uno dei più clamorosi esempi è la problematica degli stupri,
problematica diffusa e sicuramente non nuova, soprattutto alle migliaia di
donne che subiscono abusi da parte dei mariti all’interno delle mura domestiche
(il 69% degli stupri avviene in famiglia). Anche se ci vogliono convincere che
il nemico è il clandestino fanatico e squilibrato, molto spesso lo stupratore
indossa i panni di un marito, onesto lavoratore e cittadino italiano modello.

Sarebbe però un grave errore pensare che il problema del controllo
riguardi solo i migranti. Infatti, attraverso il pacchetto sicurezza ed altre
leggi repressive che mirano a disciplinare luoghi, modi e tempi della socializzazione
si mira a limitare la libertà delle scelte comportamentali di ognuno di noi. Lo
Stato sanziona pesantemente automobilisti, giudicandoli attraverso tabelle con
parametri irreali e inaccettabili. Conseguenza, 
la patente viene ritirata e la macchina sequestrata o soppressa, il
tutto, magari, per aver bevuto una birretta con gli amici. Allo stesso tempo,
mentre devastano la cultura della riduzione del danno ed annunciando la
tolleranza zero su ogni tipo di sostanza, ecco che la segretaria del gruppo parlamentare
della Lega Nord di Roma viene trovata a Lugano con 8 kg di cocaina importata dal
Brasile e diretta al mercato capitolino.

Altrettanto vale per i turni di lavoro, organizzati per evitare contatti
prolungati tra colleghi evitando così la possibilità per costoro di
organizzarsi e lottare per i propri diritti. Oppure, possiamo pensare a cose
più banali come i giardini pubblici, dove vengono man mano tolte panchine e
fontane, all’accesso alla spiaggia nelle notti estive, al coprifuoco serale per
chi fa o ascolta musica o alle poche aree verdi rimaste che vengono trasformate
in terreni edificabili, fonte di guadagno per i soliti speculatori edilizi.
Infine, pensiamo all’enorme potere assolutamente discrezionale che ogni agente
delle forze dell’ordine ha su tutto questo e su molto altro in materia sia
penale che amministrativa, e come questo venga usato, spesso e volentieri, come
ricatto o minaccia da scambiare con favori o vessazioni.

In questo scenario, dove la società è come un puzzle che si rompe e si
frammenta, ogni tassello se isolato perde valore e non riesce più a
incastrarsi/relazionarsi con gli altri.

La società isola, la solitudine genera paura che a sua volta produce
disillusione, rassegnazione, frustrazione e spesso silente accettazione di ogni
sopruso.

Sabato 18 aprile diciamo NO AL CONTROLLO, SI ALLA
LIBERTA’! 

Riprendiamoci i nostri spazi, la nostra socialità e
la nostra città!

Appuntamento ore 17:00 in via Carducci per
attraversare tutti insieme il quartiere che rappresenta il paradigma securitario
della nostra città.

CSOA
Mezza Canaja

 

         
Comunicato
del Coordinamento Migranti Terza Italia

         
Comunicato
dell’Ambasciata dei Diritti Senigallia


Comments are closed.

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!