CSOAMezzaCanaja

11/08/09 NO COMPLANARE VERSUS RENDITA

by on Aug.12, 2009, under Comunicati e Manifestazioni, No complanare, Plage Sauvage

NO
COMPLANARE VERSUS RENDITA

Seconda
tappa della riqualificazione dal basso della città. Come con
l’occupazione delle case oggi – martedì 11 agosto – ci si è
ripresi un pezzo di territorio regalato alla rendita e alla
speculazione.

Insieme
al Comitato Versus Complanare … e non solo, abbiamo
messo in piedi i nostri cantieri, delimitando con picchetti, recinto
e segnali di lavori in corso il confine tra la terza corsia e la
complanare. Nel terreno davanti alla scuola elementare Aldo Moro, uno
dei luoghi che attraverserà la complanare, abbiamo piantato alberi
da frutto: susine, nespoli e noci.

L’idea
di un utilizzo diverso del territorio, la pratica diretta della
democrazia da parte dei cittadini: il diritto di decidere sulla
propria vita. Questi alberi per noi rappresenteranno la linea di
demarcazione oltre la quale non arretrare, la resistenza da attuare:
una “linea gotica” che separa i territori liberati dalla rendita
e quelli occupati dalla speculazione.

Alberi
contro cemento, ossigeno contro inquinamento, sicurezza per i bambini
della scuola Aldo Moro contro la sicurezza dei profitti per i
palazzinari, decisione contro imposizione, una città costruita dal
basso contro una imposta dall’alto.

Agli
espropri di case e terre, alla speculazione che avverrà attorno ai
sette svincoli, alla vergognosa ordinanza del TAR, rispondiamo
praticando diritti, riappropriandoci della nostra terra: un bene
comune.

CSOA
Mezza Canaja

– GUARDA LE FOTO

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11/08/09 CASA E’ DIGNITA’: COMUNICATO DI RISPOSTA ALLA CURIA

by on Aug.11, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni, Plage Sauvage

 

CASA
E’ DIGNITA’

Amministrazione
Comunale, IdV, UDC e Curia si uniscono in un sol coro: “legge e
ordine”. L’unica nota stonata è quella del candidato Sindaco
Mancini che coglie il senso profondo tutto politico e sociale che le
occupazioni hanno posto. Imbarazzante il silenzio del “partito del
dialogo”, ovvero i Verdi.

Questo
ci aspettavamo da chi vive la politica in completa separazione dalla
sfera sociale, o meglio dalla quotidianità delle persone e dai loro
problemi. A noi sono più che sufficienti le pacche sulle spalle e i
sorrisi complici che incontriamo per strada, il consenso
assolutamente trasversale ottenuto tra i senigalliesi. Delle
occupazioni se ne parla sotto gli ombrelloni, nei bar, in internet e
se ne parla bene!

Lo
abbiamo già detto: non sono occupazioni simboliche ed abbiamo
iniziato per non fermarci. Le case le stiamo rendendo nuovamente
vivibili dopo dieci anni di abbandono. Oggi siamo andati presso la
Multiservizi per chiedere la stipulazione del contratto per la
fornitura di acqua e gas. La risposta che abbiamo avuto è che la
Curia tramite avvocato ha diffidato l’azienda di allacciare i
servizi. In poche parole, la Curia nega a delle persone indigenti un
diritto fondamentale come l’acqua. Pensiamo che sia vergognoso!
Com’è altrettanto vergognoso dire che “uno dei due nuclei
familiari è stato accolto prima nei locali della Parrocchia di S.
Silvestro per quindici anni versando poche migliaia di lire l’anno”,
senza dire tutta la verità, ovvero che affittavano in nero. Non è
forse illegale oltre che immorale? “Se il tuo nemico ha fame,
dagli da mangiare, se ha sete, dagli da bere” (Rm 12,20). “Venite,
benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il premio preparato per
voi fin dall’eternità. Perché ho avuto sete e mi avete dato da
bere”. – “Signore, quando mai ti abbiamo veduto assetato e ti
abbiamo dato da bere?”. – “In verità io vi dico: Ogni volta
che avete fatto questo a uno di questi miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me” (Mt 25,34-35.37.40).”

Chiediamo
la regolarizzazione delle occupazioni a canone sociale.

Chiediamo
la possibilità di pagare le utenze: acqua, luce e gas.

Chiediamo
all’Amministrazione Comunale e alla Curia di sedersi con noi a un
tavolo di trattativa per trovare una soluzione – anche in altre
abitazioni – per gli occupanti.

Chiediamo
che il problema abitativo sia oggi affrontato nella sua interezza da
questo tavolo e che la Curia in quanto uno dei più grandi
proprietari del patrimonio immobiliare della città, metta a
disposizione le sue abitazioni a canone sociale.

Apriamo
fin da ora liste popolari di autoassegnazione delle case. In poche
parole, continueremo ad occupare con tutti coloro che non possono
permettersi un’abitazione e quindi una vita degna. Esattamente come
continueremo il progetto di riqualificazione dal basso della città.

Se
legalità significa poter affittare in nero, arricchirsi con la
rendita, versare quasi l’intero stipendio per un affitto o per un
mutuo, aspettare dieci anni in graduatoria per avere una casa
popolare, trasformare i canoni sociali in concordati, essere
costretti ad andare a vivere nelle frazioni per potersi permettere
una casa, espellere i ceti popolari e precari tramite la creazione di
aree di lusso, la privatizzazione di spazi pubblici e la svendita del
territorio, allora, siamo fieramente illegali.

 

CSOA
Mezza Canaja

Coord.
Migranti TERZA ITALIA

Ambasciata
dei Diritti Senigallia

  • COMUNICATO
    STAMPA DELL’AZIONE

  • VIDEO
    DELL’OCCUPAZIONE E DELLA CONFERENZA STAMPA

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11/08/09 PROPRIETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI Il problema casa a Senigallia, di Quilly.

by on Aug.11, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni, Plage Sauvage

PROPRIETARI
DI TUTTO IL MONDO UNITEVI

Il
problema casa a Senigallia, di Quilly.

I
soliti comunisti del cazzo hanno trapanato una porta e fatto entrare
una famiglia di marocchini e un tizio di Senigallia dentro due case
di proprietà della Curia che se ne stavano lì da anni senza rompere
i coglioni a nessuno.
A Senigallia di case che stanno lì ferme
senza rompere le palle a chichessia, ce ne sono ottomila.
Vabbè
poi magari quindici giorni all’anno (questi) si riempiono, oppure
durante l’inverno servono a qualche puttana dominicana o colombiana
(che pagano d’affitto fino a mille euro al mese in nero) per
accogliere qualche cliente che ha voglia di trombare, ma il
proprietario dovrà pur rientrare dell’investimento.
Eppure a
questi comunisti non gli sta mai bene un cazzo.
Se vedono qualcuno
che va a dormire sotto i ponti non sono sereni.
Ma dormire sotto i
ponti è molto romantico, specie con la luna piena di questi
giorni.
Certo d’inverno è un altra storia. Ma è la legge del
mercato.
Se voglio tener sfitta la mia casa sono libero di
farlo.
Anche se sono la Curia. Anche se dovrei essere un ente(?),
organizzazione(?), associazione(?) religiosa che dovrebbe aiutare i
deboli, i derelitti, i poveri, i senza casa, i senza lavoro.
Certo,
l’ho già detto, se dovessi finire con la mia famiglia in mezzo ad
una strada, e al giorno d’oggi non è un eventualità così
peregrina, e dovessi trovarmi attorno una foresta di case sfitte, io
la porta la sfondo e per lo meno provvisoriamente quella casa la
occupo.
La Curia non ha colpe. Fa parte di un associazione che da
duemila anni si fa i cazzi suoi, tranne poche mirabili eccezioni.
Qui
da noi la Curia ha un patrimonio immobiliare da spavento, ma permette
che cittadini di Senigallia vivano dentro ad un garage a 500 euro al
mese in nero.
Lavori in nero, affitti in nero, una vita precaria,
ricattabile.
Non esisti e ringrazia Iddio che hai un buco dove
dormire. Un buco di culo.
Il Comune poi ci mette la ciliegina.
Si
arrabatta in tutti i modi per far sorgere un quartiere da
centosettanta appartamenti a seimila euro al metro quadro con annesso
hotel a non so quante stelle, ma da anni non fa un intervento serio
di edilizia popolare.
Senigallia si allarga a macchia d’olio. Case
in ogni dove ma abitanti stabili.
La città cresce in larghezza e
perde la sua identità. Si frammenta.
Nuovi problemi di traffico e
socialità.
Del resto il Comune ha problemi di bilancio e fare
interventi di edilizia residenziale e speculativa, rende molto di più
che un serio piano di edilizia popolare.
Ma per quanti anni
dobbiamo continuare a svendere la città per risanare il
bilancio?
Per quanti decenni dobbiamo continuare a mangiare
territorio per tenere in piedi i conti?
Perchè per far quadrare
il bilancio non cominciamo a far pagare qualcosa quelli che hanno
speculato e continuano a speculare sulle spalle della città, ovvero
immobiliaristi e proprietari di seconde case?
Utopia, pura
utopia.
Le case continueranno a sorgere. I signorotti
continueranno a comprarle e a tenerle lì. I cittadini senigalliesi e
non continueranno sempre di più a finire in mezzo ad una strada. La
Curia continuerà a farsi i cazzi suoi amministrando il suo ingente
patrimonio immobiliare e i comunisti continueranno a far baccano e a
sfondare qualche porta.
Questi comunisti non cambiano mai…..

 

 

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08/08/09 CASE SENZA GENTE. GENTE SENZA CASE. OCCUPARE E’ GIUSTO!

by on Aug.08, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni, Plage Sauvage

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CASE SENZA GENTE. GENTE SENZA CASE.

OCCUPARE É GIUSTO!

Nella città
ad alta tensione abitativa, con gli affitti più cari delle Marche e con circa
8.344 abitazioni vuote, oggi – sabato 8 agosto – sono state occupate due case. É
la prima volta che accade a Senigallia.

Due anni
fa abbiamo denunciato la mala urbanistica cittadina e la collusione tra il
potere politico e quello economico/finanziario mentre lo scorso anno abbiamo presentato
un “Piano per la ricostruzione di un patrimonio di edilizia pubblica cittadina
e per il diritto all’abitare a Senigallia”. In questi due anni abbiamo bloccato
sfratti, fatto consulenza legale gratuita, denunciato gli affitti in nero e
siamo sempre puntualmente intervenuti nella discussione urbanistica cittadina.

Nessuno ci
ha mai risposto e chi amministra si è voltato dall’altra parte, affrontando
l’emergenza abitativa in forme caritatevoli, assistenziali, parziali ed
emergenziali.

A
Senigallia è in atto una riqualificazione urbana che mira a cementificare e
privatizzare spazi pubblici. Basti pensare ai poli di lusso all’ex-Sacelit o
alle ex-Colonie Enel, al Piano Cervellati e a Palazzo Gherardi, alla Complanare
ed alle speculazioni sull’arceviese e la corinaldese. Il risultato sarà
l’aumento generale dei fitti, l’espulsione dei ceti popolari dal centro storico
e la migrazione dei giovani nelle frazioni. Una città per utenti e non per
abitanti.

Oggi il
tempo delle parole è finito. Oggi siamo passati all’azione diretta.

Abbiamo
occupato due case di proprietà della Curia, una delle più grandi proprietarie d’immobili
sfitti di Senigallia. Abbiamo occupato per un ragazzo di Senigallia, operaio con
contratto a tempo determinato senza possibilità di rinnovo e con una paga che
rende impossibile permettersi un affitto.

Abbiamo
occupato per una famiglia di migranti, residenti in Italia da 26 anni,
lavoratori ambulanti regolari, ma senza la possibilità di garantirsi una
stabilità abitativa.

Pensiamo
che la città sia dei cittadini, di quanti contribuiscono alla crescita
economica, culturale, sociale e solidale di un territorio e per questo ha
diritto di deciderne lo sviluppo. Abbiamo cominciato una riqualificazione dal
basso e l’occupazione di oggi è solo la prima tappa. Una riqualificazione che
mira a recuperare ad uso comune – pubblico e sociale – gli spazi sfitti e
abbandonati della nostra città. Recuperare e non cementificare, ristrutturare e
non costruire, non allontanare ma includere i ceti popolari e precari, decidere
e non essere soggetti passivi delle decisioni altrui, sicurezza come garanzia
di reddito e casa e non come paura e militarizzazione. Oggi, abbiamo cominciato
la costruzione di una città per abitanti e non per utenti.

La casa è
un diritto inalienabile, è affermazione di dignità e sicurezza per ogni
persona.

Italiani e
migranti vivono una comune condizione di abuso e di sfruttamento. Comune è la
precarietà, i salari bassi e gli affitti alti. Comune è l’impossibilità di
potersi costruire una vita, un futuro. Comune dunque è la lotta. La guerra tra
poveri fa comodo solo ai leghisti ed a coloro i quali si arricchiscono sulla
pelle e sul lavoro altrui.

Chiediamo
l’apertura di una trattativa tra gli occupanti, la Curia e l’Amministrazione
Comunale, che porti alla regolarizzazione delle occupazioni con un affitto
mensile a canone sociale o l’individuazione di altre unità abitative. “In tempi di crisi per un affitto popolare
50 euro al mese possono bastare!”.

Chiediamo
che la Curia e
l’Amministrazione Comunale arrivino ad un accordo per affittare le case sfitte
di proprietà della Chiesa a prezzi popolari.

Non è
stato tolto nulla a nessuno, le case erano sfitte da anni e nessuno è in attesa
di entrarvi. É stato solo praticato un diritto. Proprio per questo diffidiamo
chi di dovere, dal gestire le occupazioni come un problema d’ordine pubblico, ignorando
quello che sono realmente, l’espressione di un problema politico e sociale. La
casa è un diritto e lo difenderemo.

 

CSOA Mezza Canaja

Coord. Migranti TERZA
ITALIA

Ambasciata dei
Diritti Senigallia

 

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– Guarda le foto

 

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10-16/08/09 PLAGE SAUVAGE 009: CAMPEGGIO E FESTIVAL: PROGRAMMA DETTAGLIATO

by on Aug.03, 2009, under Plage Sauvage

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Dal 10 al 16 agosto la quarta edizione del
campeggio al csoa Mezza Canaja

PLAGE SAUVAGE 009

Il precariato si prende la vacanza…!

Dal 10 al 16 agosto torna Plage Sauvage, campeggio e festival organizzato per
il quarto anno consecutivo dal Csoa Mezza Canaja di Senigallia.

Sei
giorni di

campeggio attrezzato (bagni, docce, spazio tenda, posteggio camper, cucina,
internet point wireless, palestra) all’interno del giardino del CSOA Mezza
Canaja, di fronte al mare con spiaggia libera/liberata.
Sei giorni di

eventi, incontri, socialità, feste, cultura, mostre fotografiche, dibattiti,
musica ed azioni di riappropriazione dei beni comuni.
Sei giorni per

tessere reti, esperienze e lotte.
Sei giorni per

affermare forme di vita autonome dentro e contro la Metropoli Diffusa
Marche.

PROGRAMMA:

– Lunedì 10 agosto

Dalle h. 18 – C’est la Plage…Bienvenue!


Martedì 11 agosto

h. 23 – Rebel Music

dj Shuma, Freccia Jonica& dj Briga


Mercoledì 12 agosto

h. 21:30 – L’Aquila: yes
we camp!

L’abruzzo tra terremoto e
ricostruzione. All’incontro saranno presenti gli attivisti della Rete 3e32.


Giovedì 13 agosto

h. 21:30 – Napoli, la
monnezza e le menzogne del governo.

Proiezione del film: "Una montagna di balle"di N.
Angrisano.

– Venerdì 14 agosto

h. 23 – Trash night on the beach

Con dj Nestor & dj
Dempir nella spiaggia libera/liberata.


– Sabato 15 agosto

h. 23 – Dancehall night from Jamaica

Liveshow with L.T. Stitchie & Bunny General. After Always Loving Jah
& Hotta Faya.
Warm
up by Kamikaze sund.


Domenica 16 agosto

"Nun stè malì a
ringrignàt…andàn a fa’ na rivoltura!

—————————————————————————————–

Plage Sauvage sarà
ospitata negli spazi del Centro Sociale Occupato Autogestito Mezza Canaja
Lungomare L. da Vinci n°1 – Marina Nuova, Senigallia (An)

Info e contatti:

blog csoamezzacanaja.noblogs.org

myspace myspace.com/mezzacanaja

mail mezzacanaja@yahoo.it

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07/08/09 LIVE ACUSTICO:: LORENZO ARTIGIANI – CANTAUTORE MEDITERRANEO – MUSICA D’AUTORE E ACUSTICO ’70

by on Aug.03, 2009, under Serate e Dibattiti

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15/08/09 PLAGE SAUVAGE IN DANCEHALL: L.T. STITCHIE ( FROM JAMAICA) LIVE SHOW – HOTTA FAYA FAMILY & ALWAYS LOVING JAH

by on Aug.03, 2009, under Feste

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14/08/09 PLAGE SAUVAGE: TRASH NIGHT ON THE BEACH – DJ NESTOR & DEMPIR

by on Aug.03, 2009, under Feste

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13/08/09 PLAGE SAUVAGE: NAPOLI, LA MONNEZZA E LE MENZOGNE DEL GOVERNO – PROIEZIONE “UNA MONTAGNA DI BALLE”

by on Aug.03, 2009, under Serate e Dibattiti

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