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11/08/09 PROPRIETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI Il problema casa a Senigallia, di Quilly.

by on Aug.11, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni, Plage Sauvage

PROPRIETARI
DI TUTTO IL MONDO UNITEVI

Il
problema casa a Senigallia, di Quilly.

I
soliti comunisti del cazzo hanno trapanato una porta e fatto entrare
una famiglia di marocchini e un tizio di Senigallia dentro due case
di proprietà della Curia che se ne stavano lì da anni senza rompere
i coglioni a nessuno.
A Senigallia di case che stanno lì ferme
senza rompere le palle a chichessia, ce ne sono ottomila.
Vabbè
poi magari quindici giorni all’anno (questi) si riempiono, oppure
durante l’inverno servono a qualche puttana dominicana o colombiana
(che pagano d’affitto fino a mille euro al mese in nero) per
accogliere qualche cliente che ha voglia di trombare, ma il
proprietario dovrà pur rientrare dell’investimento.
Eppure a
questi comunisti non gli sta mai bene un cazzo.
Se vedono qualcuno
che va a dormire sotto i ponti non sono sereni.
Ma dormire sotto i
ponti è molto romantico, specie con la luna piena di questi
giorni.
Certo d’inverno è un altra storia. Ma è la legge del
mercato.
Se voglio tener sfitta la mia casa sono libero di
farlo.
Anche se sono la Curia. Anche se dovrei essere un ente(?),
organizzazione(?), associazione(?) religiosa che dovrebbe aiutare i
deboli, i derelitti, i poveri, i senza casa, i senza lavoro.
Certo,
l’ho già detto, se dovessi finire con la mia famiglia in mezzo ad
una strada, e al giorno d’oggi non è un eventualità così
peregrina, e dovessi trovarmi attorno una foresta di case sfitte, io
la porta la sfondo e per lo meno provvisoriamente quella casa la
occupo.
La Curia non ha colpe. Fa parte di un associazione che da
duemila anni si fa i cazzi suoi, tranne poche mirabili eccezioni.
Qui
da noi la Curia ha un patrimonio immobiliare da spavento, ma permette
che cittadini di Senigallia vivano dentro ad un garage a 500 euro al
mese in nero.
Lavori in nero, affitti in nero, una vita precaria,
ricattabile.
Non esisti e ringrazia Iddio che hai un buco dove
dormire. Un buco di culo.
Il Comune poi ci mette la ciliegina.
Si
arrabatta in tutti i modi per far sorgere un quartiere da
centosettanta appartamenti a seimila euro al metro quadro con annesso
hotel a non so quante stelle, ma da anni non fa un intervento serio
di edilizia popolare.
Senigallia si allarga a macchia d’olio. Case
in ogni dove ma abitanti stabili.
La città cresce in larghezza e
perde la sua identità. Si frammenta.
Nuovi problemi di traffico e
socialità.
Del resto il Comune ha problemi di bilancio e fare
interventi di edilizia residenziale e speculativa, rende molto di più
che un serio piano di edilizia popolare.
Ma per quanti anni
dobbiamo continuare a svendere la città per risanare il
bilancio?
Per quanti decenni dobbiamo continuare a mangiare
territorio per tenere in piedi i conti?
Perchè per far quadrare
il bilancio non cominciamo a far pagare qualcosa quelli che hanno
speculato e continuano a speculare sulle spalle della città, ovvero
immobiliaristi e proprietari di seconde case?
Utopia, pura
utopia.
Le case continueranno a sorgere. I signorotti
continueranno a comprarle e a tenerle lì. I cittadini senigalliesi e
non continueranno sempre di più a finire in mezzo ad una strada. La
Curia continuerà a farsi i cazzi suoi amministrando il suo ingente
patrimonio immobiliare e i comunisti continueranno a far baccano e a
sfondare qualche porta.
Questi comunisti non cambiano mai…..

 

 


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