CSOAMezzaCanaja

07/10/09 FERMIAMO LA COMPLANARE! MANIFESTAZIONE CITTADINA SAB. 24 OTTOBRE

by on Oct.07, 2009, under No complanare

ALT ALLE RUSPE!! LA LOTTA CONTRO LA
COMPLANARE È L’ULTIMA TRINCEA PER DIFENDERE LA NOSTRA CITTA’ DALLA DEVASTAZIONE
AMBIENTALE E DALLA SPECULAZIONE EDILIZIA!!

 

Sono
trascorsi all’incirca due anni dalla nascita del Comitato “ Versus Complanare e
non solo”, un’assemblea
dei cittadini di numerosi quartieri coinvolti nella realizzazione di
quest’opera come ad esempio Borgo
Coltellone, Borgo Ribeca, Borgo Mulino ed il quartiere della Cesanella.

Un esempio di
partecipazione diretta alla vita politica di questa città, ancora troppo
disinformata sull’argomento,
che l’amministrazione non ha mai riconosciuto.

La Complanare
viene pensata dall’attuale amministrazione e proposta alla città come
risoluzione al reale problema del traffico di Senigallia,cioè quello di attraversamento
nord-sud e centro- periferia, usando la Strada Statale come esempio massimo di
traffico e quindi di disagio per i cittadini residenti e non.

 

·        
 Strada secondaria extraurbana in complanare
all’attuale autostrada = la Complanare di Senigallia. Questo significa che si tratta di una
banalissima strada comunale che nulla ha a che vedere con una tangenziale o con
una qualsiasi strada a scorrimento veloce.

·        
L’attuale
autostrada A14 costeggia la nostra città all’incirca per 15 km, la futura Complanare
si svilupperà per 8,4 km coprendo solo
la metà del territorio
di Senigallia lasciando fuori le frazioni più
popolate quali Cesano e Marzocca. Nella relazione progettuale vengono
espresse enormi perplessità per un eventuale ampliamento per la frazione del
Cesano, legate al fatto che sarebbe necessario un monitoraggio continuo della
Sovrintendenza dei Beni Culturali in quanto sono riscontrabili tracce di
rilevanza archeologiche nella zona interessata dai lavori. Per quanto riguarda Marzocca invece il
problema è di origine geo-morfologica, ovvero la collina del “Cavallo” ha un
rischio di frana reale per cui non è più possibile costruire strade in quella
sede. Un’ opera monca che perde di utilità, non consentendo
a tutti i cittadini –anche quelli delle frazioni- di poterne trarre vantaggio.

·        
La
sicurezza di questa futura strada ci preoccupa; infatti questa essendo in
complanare all’attuale sede autostradale prevede l’entrata e l’uscita solo da un lato, quello della città-mare, portando
chi viaggia da Nord verso Sud ad avere l’uscita a sinistra
attraverso le
corsie di accumulo. Inoltre è composta da due sole corsie, una
per senso di marcia; senza corsie di emergenza, 
delimitata da un lato da una banchina di cemento e dall’altro dalle
barriere fonoassorbenti, in parole povere trattasi di un vero e proprio tubo
nel quale intervenire in caso di incidente e traffico potrebbe diventare molto
difficile.

·        
Nella
sua interezza la Complanare è lunga all’incirca 8,4 km e prevede 6 caselli di
entrata-uscita, uno ad ogni km, da questo possiamo dedurre che la velocità di
marcia non sarà assolutamente adeguata ad una strada che ha l’ambizione di
dover fluidificare il  traffico.
E’ pertanto una strada con velocità
di percorrenza non superiore ai 30 km/h.

·        
La
Complanare ha un impatto devastante sulla nostra città, dal punto di vista
ambientale andrà ad aggravare una realtà già compromessa che vede Senigallia al
secondo posto tra le città più inquinate
delle Marche
– 147 giorni all’anno di superamento dei valori soglia – per
non considerare l’impatto con il paesaggio che coinvolge la prima linea di
colline ovvero gli ultimi terreni verdi adiacenti alla città. L’opera costeggia svariate abitazioni ed
attraversa due borghi inficiando drasticamente la qualità della vita di molti
cittadini, l’inquinamento da rumore diventa un problema consistente per questa
città che non può essere liquidato semplicemente con le finestre silenti.

·        
Dalle
ultime dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica Mangialardi è emerso che la
Complanare verrà data in gestione al Comune di Senigallia solamente per 15-20 anni, dopo diventerà di proprietà dell’Anas. A cosa serviranno
dunque tutti e sei gli svincoli se non a garantire nuove lottizzazioni?? Sappiamo che esiste per
legge una fascia di rispetto – di 60 metri – per l’edificazione accanto al
terreno autostradale ma cosa accadrà dal
61 metro in poi??

·        
Questa strada a chi
pensi che serva?

 

Rendiamo
pubblica la piattaforma  “Fermiamo la complanare! La lotta contro la
complanare è l’ultima trincea  per
difendere la nostra città dalla devastazione ambientale e dalla speculazione
edilizia”
, che ci porterà  alla
realizzazione di una grande giornata di manifestazione cittadina prevista per SABATO
24 OTTOBRE
una manifestazione fatta di tutti coloro che si riconoscono
nelle istanze del Comitato e non solo… Speriamo sia la manifestazione di tutti
coloro che condividono con noi l’idea che non si possa più girare la testa
dall’altra parte e fare finta di non vedere: e arrivato il momento di lottare.

Comitato Versus Complanare e non solo…

Mezza Canaja

 

MANIFESTAZIONE
CITTADINA SAB. 24 OTTOBRE

RITROVO ORE 16.00
NEL PIAZZALE DI FRONTE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

(zona CITYPER-
Senigallia)

Per info e adesioni
alla manifestazione:
 

sito:
www.versuscomplanare.com
 

        http://csoamezzacanaja.noblogs.org 

mail: comitato@versuscomplanare.com

         mezzacanaja@yahoo.it

tel:
3331295984 (Marianna)

      3470425680 (Anna)  

      3771270726 (Francesca) 

      3475874461 (Susanna)

 

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07/10/09 SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DI NAPOLI E VERONA AGGREDITI DAI FASCISTI – COLLETTIVO STUDENTESCO ZENIT

by on Oct.07, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit

SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DI NAPOLI E VERONA
AGGREDITI DAI FASCISTI

Diamo la massima solidarietà ai
due studenti aggrediti oggi a Napoli e a Verona da dei gruppi di nazifascisti
appartenenti a Casa Pound e Blocco Studentesco. Condanniamo pesantemente la
loro presenza nelle nostre città perché questi due casi purtroppo non sono
isolati ma si aggiungono a una lunga lista di aggressioni e pestaggi. In vista
delle mobilitazioni studentesche, in cui lo scorso anno hanno provato ad
infiltrarsi, diciamo subito che non sarà ammessa la loro presenza in nessun
caso. Non gli permetteremo di avere alcuna agibilità nei nostri territori e se
continueranno a colpire in questo modo, noi reagiremo di conseguenza.

Fuori i fascisti dalle nostre
città.  Fuori Blocco studentesco dalle
scuole.

Collettivo Studentesco Zenit – Senigallia

      
Verona: aggressione
fascista a studente

      
Napoli: Casa Pound
aggredisce  uno studente

 

 

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03/10/09 ALT ALLE RUSPE! VIDEO

by on Oct.06, 2009, under No complanare

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03/10/09 ALT ALLE RUSPE! CONFERENZA STAMPA DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE

by on Oct.03, 2009, under No complanare

 
ALT ALLE
RUSPE!!

Oggi,
sabato 3 ottobre, il Comitato Versus
Complanare e non solo…
 ha aperto la
sua campagna “Fermiamo la complanare! La lotta contro la complanare è l’ultima trincea per difendere la nostra città  dalla devastazione ambientale e dalla speculazione edilizia”.  

Nel
pomeriggio una cinquantina di attivisti del comitato ha tenuto una conferenza
stampa nel terreno di uno degli espropriati, per denunciare il tentativo di
irruzione delle ruspe avvenuto due giorni fa. L’anziano si era trovato nella
condizione di dover far entrare le ruspe nel suo terreno senza alcuna
autorizzazione per svolgere i lavori, il passaggio delle quali avrebbe
comportato un abbattimento di alcuni ulivi e alberi da frutta. Tentativo del
tutto fallito vista la prontezza del signore che, avvertito il comitato e i
suoi avvocati, è riuscito a negare l’accesso al suo terreno agli operai dell’autostrada.

Durante
la conferenza stampa è stata resa pubblica la piattaforma politica del corteo
che verrà condivisa con la città in un mese di iniziative e sarà aperta e
sottoscrivibile da tutti quelli che lo vorranno, singoli cittadini,
associazioni e sindacati, per condividere con il comitato questo percorso. “Quella
di oggi pomeriggio è solo la prima di una lunga serie di iniziative che ci
porteranno il 24 ottobre ad un grande corteo cittadino a difesa della città e
del suo territorio”.

GUARDA LE FOTO

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278/09/09 SOLIDARIETA’ A ETTORE COEN

by on Sep.28, 2009, under Comunicati e Manifestazioni

SOLIDARIETA’ A ETTORE COEN 

Leggiamo sui quotidiani locali di oggi degli insulti e delle minacce
ricevute da Ettore Coen per essersi opposto pubblicamente alla demolizione
delle ex-colonie Enel. A lui va la nostra incondizionata solidarietà umana e
politica.

Coen ha avuto il coraggio e la dignità di rompere il silenzio
interessato della Comunità Ebraica, di affermare l’importanza della memoria e
della storia contro gli interessi privati dei soliti palazzinari. Ci associamo
alle sue dichiarazioni, nel affermare che coloro che hanno speculato sulla più
grande tragedia del ‘900 quando sarà il giorno della memoria o i giorni della
liberazione, abbiano la decenza di tacere.

 

Mezza Canaja

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24/09/09 APARTHEID A SENIGALLIA?

by on Sep.28, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni

APARTHEID A SENIGALLIA?

 

Il Coordinamento migranti "Terza Italia"
fotografa un cartello con su scritto "Cercasi operai italiani".

L’attuale crisi economica
produce man mano che si radicalizza seri problemi di carattere sociale, fra i
più gravi, quello del razzismo. Nonostante la maggior parte dei senigalliesi
combatta il razzismo, il fenomeno non accenna ad arretrare, inglobando uffici
che erogano servizi, come le agenzie per la casa, del lavoro, nemmeno gli
uffici pubblici si salvano. Fino ad adesso il "razzismo" a Senigallia
è sempre rimasto circoscritto e ogni volta che una forza politica (Forza Nuova)
ha cercato di seminarlo, hanno sempre trovato come ostacolo la popolazione
civile, che con assemblee pubbliche e manifestazioni hanno espresso il loro
vivo dissenso.

Con l’alleanza del Pdl con
la Lega Nord
l’attuale maggioranza ha iniziato una nuova fase di razzismo, questa volta di
stampo politica, seminato dalle stesse mani che reggone le redini del paese
(Vedere Pacchetto Sicurezza). L’amministrazione comunale di Senigallia dal
canto suo ha contribuito alla crescita di questo fenomeno, rapportandosi con le
associazioni di immigrati solo di nome e ghettizzando chi li rappresenta
realmente, come Coord. migranti "Terza Italia". Gli stessi programmi
di questa giunta contengono elementi di stampo razzista, come i continui
controlli agli esercizi commerciali degli immigrati e le continue perquisizioni
corporee a cui sono sottoposti. I consiglieri aggiunti (due comunali, uno
provincia) non assolvono minimamente alle loro responsabilità, al contrario
sono completamente estranei alla politica per gli immigrati.

L’ultimo esempio di questo
degrado della dignità, è rappresentato dalla vetreria "Misa" s.r.l.
in Via Veronese 36, che ha appeso un cartello in bella vista all’ingresso con
su scritto "Cercasi operai solo ITALIANI", senza rispetto per i
diritti degli immigrati, propri degli uomini. Il contenuto del cartello è
sintomatico del razzismo diffuso. Se il proprietario della vetreria avesse
voluto assumere solo italiani avrebbe potuto scartare gli immigrati al
colloquio, come avviene nella maggioranza dei casi, l’aver ostentato questo
cartello rimanda al clima di Apartheid, dove le città erano tappezzate di
cartelli di questo stampo.

Abdellah
Manyani

 

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19/09/09 IL MEZZA CANAJA IN CORTEO CON GLI OPERAI DELLA MANULI

by on Sep.23, 2009, under Comunicati e Manifestazioni

Il Mezza Canaja in corteo con gli operai
della Manuli
  

Il 19
settembre ‘09 circa 1600 persone sono scese in piazza ad Ascoli Piceno contro
la chiusura della fabbrica Manuli e per la difesa del lavoro e della dignità.

Ecco
alcune foto della manifestazione fatte dalla delegazione del Mezza Canaja
presente in piazza.
 

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15/09/09 LIBERATO L’EX-ENEL. LIBERATI DALLA PENALE. ANNO ZERO

by on Sep.15, 2009, under Ambasciata dei diritti, Cirko Canaja, Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Corrispondenze dal Messico, Drugstore - bottega antipro, Femme Canaja, Feste, No complanare, Osteria Canaja, Plage Sauvage, Serate e Dibattiti, Smash G8

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Liberato
l’ex-Enel. Liberati dalla penale.

ANNO ZERO

"O gentiluomini, la vita è breve e se noi viviamo,
viviamo per camminare sulle teste dei re"

(Shakespeare – Riccardo III)

 

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre i locali delle ex-colonie ENEL sono stati
riconsegnati a Morpurgo e alla ditta di cui è il maggior azionario.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre si è estinta definitivamente la penale che da
anni gravava direttamente su di noi e indirettamente sul Comune e quindi su
tutta la cittadinanza.

Alle ore
8:30 di mercoledì 16 settembre un rappresentante del Comune nella persona del
Dirigente Maurizio Mandolini, un rappresentante di Iniziative Turistiche
Senigallia s.r.l. nella persona di Riccardo Morpurgo, ed un rappresentante
della disciolta associazione il Pane e le Rose nella persona di Marianna
Lombardi, tramite una scrittura privata, hanno formalizzato tutto questo. Anno
zero, dunque!

Questo è
il risultato raggiunto dopo cinque mesi di “trattativa triangolare” tra noi,
Morpurgo e l’Amministrazione Comunale, quest’ultima rappresentata dal
Vicesindaco Ceresoni e dall’assessore Mangialardi. Una trattativa dura, tesa,
improvvisa, che vedeva da una parte la frettolosa volontà di demolire l’ex-ENEL
in piena estate pur non avendo nessun permesso per costruire e dall’altra un’attività
politica e culturale – la nostra – già programmata e che non poteva saltare.
Nel mezzo il Comune ed una penale di oltre duecentomila euro.

Noi non
siamo eroi, tanto meno sulla pelle e le tasche degli altri. Non potevamo
permettere che la penale di circa tre anni di occupazione venisse pagata – per
ovvia impossibilità nostra – con le tasse dei senigalliesi. Non potevamo
permettere che con i soldi pubblici si risarcisse un facoltoso privato, perché
per noi sarebbe stata una scelta politicamente e moralmente devastante. Per
tutelare i nostri concittadini, la nostra dignità e la nostra coerenza abbiamo
scelto di scendere a patti e di arrivare ad un compromesso, l’unico possibile:
lasciare l’ex-ENEL senza colpo ferire, senza resistere, in cambio
dell’immediato annullamento della penale e dell’individuazione di un nuovo
spazio per far ripartire il centro sociale. La prima richiesta era ovviamente
indirizzata a Morpurgo ed alla sua società, la seconda all’Amministrazione
Comunale.

Noi
abbiamo rispettato i patti, la proprietà pure, l’Amministrazione Comunale no. Alle
ore 8:30 di mercoledì 16 settembre abbiamo abbandonato volontariamente uno
spazio, la penale è stata annullata, ma dall’Amministrazione non viene indicata
alcuna alternativa per poter proseguire legalmente l’attività politica, sociale
e culturale del Mezza Canaja. Certo, posti pubblici non ve ne sono molti. Certo,
un privato non ci affitterebbe volentieri un posto. E’ anche certo però, che se
non avessimo contestato il Sindaco durante il Cateraduno, occupato le case
della Curia, denunciato pubblicamente – per primi – i conflitti di interesse e
la mancanza di “etica pubblica” nell’azione dell’Amministrazione (vedi il caso
di Villa Bucci) e soprattutto se fossimo stati solamente un’associazione
culturale, magari un po’ vivace, ma nei fatti innocua e silente davanti alle
malefatte di chi governa, beh, sicuramente un posto si sarebbe trovato.

Lasciamo
nell’ex-ENEL un pezzo importante di noi. Vi lasciamo il sudore per averlo
ricostruito, gli affetti che lì hanno potuto incontrarsi e nascere, le
relazioni umane, sociali e politiche che grazie a quello spazio siamo riusciti
a costruire in città, la fratellanza di centinaia di compagni e compagne di
tutt’Italia, le botte date e prese per difendere lo spazio da fascisti e
spacciatori. Lasciamo un pezzo della nostra vita. Una vita che abbiamo scelto
di vivere dentro una dimensione collettiva, praticando quotidianamente il
difficile e contraddittorio percorso dell’autonomia e della libertà.

Lasciamo
tutto questo, ma usciamo a testa alta. Ora, ci offrono una trattativa non più
con l’Amministrazione – guarda caso – ma con una cordata di partiti del
centro-sinistra che vorrebbero aiutarci – farsi da garanti – nel trovare una
sede. Grazie, ma abbiamo già dato! Una trattativa con l’istituzione pubblica è
una conquista ed un riconoscimento politico che deriva da un conflitto più o
meno aspro. Una trattativa con i partiti invece, è sostanzialmente qualcosa che
sta a metà tra una politica assistenziale ed una clientelare. Dignità,
coerenza, credibilità e stile ci impediscono di accettare.

Preferiamo
percorrere altre strade, in basso a sinistra. Preferiamo guardare lontano, in
alto, sulle gru delle fabbriche chiuse o sui tetti dei provveditorati e dei
Musei Capitolini. Guardiamo ad una nuova stagione di lotte e ad una possibile
ricomposizione di classe. Guardiamo con sorriso complice le prime avvisaglie di
un nuovo movimento sociale dopo anni di torpore e barbarie. Anche noi andremo
sui tetti, insieme a tutte e tutti coloro che sono stanchi di pagare la crisi,
sul tetto di un nuovo spazio occupato per liberarlo dalla rendita, dalla
speculazione, dalla privatizzazione e dal degrado, per farne non uno spazio
pubblico, ma uno spazio comune. Per noi è l’anno zero, e sappiamo bene che
bisogna avere una casa per andare in giro per il mondo.

Infine,
vorremmo concedere “l’onore delle armi” a Roberto Paradisi, nostro strenuo
nemico e puntuale contabile, che in questi anni ha impugnato la penale come principale
arma per aizzarci contro la folla. Caro Roberto, ti sei battuto con valore,
ma questa battaglia finisce qua e tu l’hai persa.

 

Mezza Canaja

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ATTI DI RICONSEGNA DELL’EX-ENEL

 

LO SMONTAGGIO DELL’EX-ENEL

 

 

 

 

 

 

RICORDI IMPRESSI NEL MURO

 
 
 

 

 

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19/09/09 MANIFESTAZIONE DEL COORDINAMENTO DEI LAVORATORI DEL PICENO ORE 10

by on Sep.14, 2009, under Comunicati e Manifestazioni

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Sabato 19
settembre si terrà una manifestazione di TUTTI I LAVORATORI del Piceno. Partirà
dal piazzale dello stadio Comunale di Ascoli Piceno per arrivare davanti la Prefettura. Vogliamo
gridare al Governo (rappresentato in Ascoli dalla Prefettura) tutta la nostra
indignazione per la grave crisi che attanaglia le imprese del Piceno e contro
tutte le delocalizzazioni selvagge che molte multinazionali stanno attuando.
ANCHE NOI DELLA VALLATA VOGLIAMO LAVORARE!!!! La nostra manifestazione non sarà
una PASSERELLA di politici e sindacalisti, ma SOLO la voce dei lavoratori.
Nessuna bandiera (sindacale o politica) verrà esposta, solo striscioni e
magliette DEI LAVORATORI. Partecipate numerosi ed invitate altra gente.

BLOG DEL
COORDINAMENTO

- TETTOLOGIA MARXISTA di Antonio Musella

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13/09/09 E’ STATO MEGLIO LASCIARCI CHE NON ESSERCI MAI INCONTRATI – Il Mezza Canaja chiude i battenti | DI QUILLY

by on Sep.14, 2009, under Comunicati e Manifestazioni

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E’ STATO MEGLIO
LASCIARCI CHE NON ESSERCI MAI INCONTRATI – Il Mezza Canaja chiude i battenti

Il Mezza
Canaja chiude e molti ne sono profondamente contenti.
Magari sono quelli che esultano alla notizia che si farà una Complanare che
asfalterà chilometri quadrati di campagna e allo stesso tempo urlano come le
belve perchè quelli del Mezza attaccano un manifestino che pubblicizza un
concerto rap.

Oppure sono quelli che si incazzano per la Plage Sauvage ma che
non li hai mai sentiti profferire parola contro gli enormi conflitti di
interessi di certe giunte di centro sinistra.

Il Mezza Canaja è sempre nel torto, è a volte lo è anche per me non dico di no.
Ma ora che chiude quell’abominevole casermone in riva al mare con quei disegni
strani e orrendi, ma se li guardi bene neanche tanto, il mio cuore è colmo di
tristezza.

Perchè nei miei vent’anni che sono stati vent’anni fa, avrei voluto vedermi in
un posto come quello e parlare di politica, musica, figa piuttosto che vivere
di nulla come ho vissuto in quel periodo.

Quando vado al Mezza Canaja a qualche iniziativa da loro organizzata respiro
una vera aria di libertà e di anarchia, un’aria profondamente ancorata nel nome
anarchico che si sono dati. Senigallia, mezza ebrea e mezza canaja dove la
canaja simboleggia l’anima anarchica della nostra città.

E’ un centro sociale autogestito. Un gruppo che prende posizione. Che cerca di
risolvere problemi e che spesso sbaglia.

Però vivaddio, la vera gioventù che mi fa triste, è quella che vedo spiaggiata
davanti a qualche bar a sorseggiare improbabili vini di cui non sanno un cazzo
in improbabili calici.
Quella gioventù che sa tutto delll’ultimo cellulare in commercio, dell’ ‘ultimo
modello di Suv, dell’ultima scarpa della Nike uscita, ma non gli chiedere chi è
il presidente della repubblica che non te lo sanno dire.

E io preferisco il Mezza Canaja, o addirittura quelli di Forza Nuova, perchè
almeno costringono a pensare i loro cervelli bacati. Quei ragazzi che ho
incontrato e studiato da lontano, hanno in testa un sogno, un utopia, e a
vent’anni credo sia giusto così.

C’è sempre tempo perche qualcuno domani gli tarpi le ali. Dicevo ad un amica
che quei ragazzi hanno "la rivolta tra le dita" e quella sede è la
sede più adatta del mondo per ascoltare musica, incontrare gente, vivere,
amare, soffrire e perchè no…sbagliare.

Sapendo che se si sbaglia insieme è sempre meglio che sbagliare da soli.

Il Mezza Canaja chiude e niente sarà più come prima, come ogni volta che
qualcosa finisce.

Tra poco andrò lì mentre stanno portando via tutto.
Una mia conoscente a giorni finirà con la famiglia in mezzo ad una strada.
Proviamo inisieme a trovare una soluzione senza che nessuno si faccia male.
Ma sotto i ponti nessuno deve andare.

Il Mezza Canaja chiude.
I ragazzi sono sereni, vanno incontro all’inevitabile con disincanto.
Tra qualche anno magari qualcuno di loro sarà consigliere del Pdl, e qualcun
altro ancora sulle barricate. E’ la vita.

E magari davanti a un bicchiere in un bar in riva al mare, diranno ai figli:
"Qui c’era il Mezza Canaja….formidabili quegli anni….".

Il Mezza chiude e per chiudere anch’io questa nota voglio fare mia la frase che
ho visto scritta da qualche parte da loro.

"E’ stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati…".
Potete dirlo forte amici, la storia continua perchè non può finire qui.

Grazie di tutto anche del molto che non ho condiviso.

Quilly

 

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