CSOAMezzaCanaja

ECCO CHE COS’E’ IL COORDINAMENTO MIGRANTI TERZA ITALIA -COMUNICATO DI ABDELLAH MANYANI

by on Mar.07, 2009, under Ambasciata dei diritti

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

ECCO COS’È IL COORDINAMENTO MIGRANTI

"TERZA ITALIA"

Vorrei
chiarire alcuni punti rispondendo alle domande che alcuni senigalliesi si
pongono circa la neonato coordinamento migranti "Terza Italia".
Capita spesso di sentire per strada senigalliesi del tipo: Cos’è Terza Italia?
Chi è dietro essa? A cosa punta? Perché è nata proprio adesso?ecc… Per
rispondere a queste domande bisogna tenere presente dei dati di tipo politico,
sociale e legati alla presenza degli immigrati in questa zona dell’Italia. A
Senigallia ci sono circa 3000 immigrati, di cui la maggior parte provenienti
dal terzo mondo. Tra i motivi per cui scelgono Senigallia ci sono: la posizione
geografica della città, il carattere aperto della sua gente e l’offerta di
lavoro stagionale. Bisogna inoltre tenere presente il danno rappresentato dai
cosiddetti rappresentanti degli immigrati, che si gloriano di questo titolo
mentre in realtà perseguono solo i loro personale tornaconto.
La multietnica storicamente è la prima associazione di immigrati. Negli ultimi
quattro anni, una nigeriana agisce per nome e conto dell’associazione,
sfruttando l’avanzata età del socio fondatore e presidente dell’associazione
Bruno Malatesta. Inoltre usa i locali dell’associazione come sede di un’altra
sua associazione chiamata Acads, senza averne il titolo perché i suddetti
locali erano stati in precedenza messi a disposizione da parte del comune alla
Multietnica. Questa signora cambia la serratura della sede quando vuole,
decidendo di volta in volta chi far entrare e chi lasciare fuori (due volte
negli ultimi 4 mesi). Rappresenta l’associazione presso la consulta regionale
degli stranieri, pur non assumendosi ufficialemente nessuna responsabilità a
riguarado, visto che non fà parte del direttivo, ma questo non le impedisce do
tenere costantemente all’oscuro i soci, della situazione finanziaria
dell’associazione. Come rappresentanti degli immigrati abbiamo inoltre due
consiglieri aggiunti in comune e un consigliere aggiunto nella Provincia. Non
conoscono i problemi dei migranti, ne prendono posizioni pubbliche a difesa
delle persone che rappresentano. Non organizzano iniziative, ne sono mai
apparsi su testate giornalistiche, ne su qualunque altro media informativo.
In soldoni è come se queste persone non esistessero. Le nuove leggi approntate
dal governo in carica sono in contraddizione con i diritti fondamentali
dell’uomo, come le classi ponte, le lungagini nel rinnovo del permesso di
soggiorno, le difficoltà nei ricongiungimento familiare, i nuovi ostacoli per
quanto riguarda l’accesso alle cure, gli eccessivi controlli da parte delle
forze dell’ordine, il razzismo, e tutto ciò viene ad aggiungiersi alle
difficoltà derivanti dalla lontananza dai propri cari. Il problemi riguardo
l’argomento casa: ci sono tante case sfitte ma sono inaccessibili agli
immigrati. Gli affitti sono esorbitanti. Il comune continua a ribadire che il
centro di accoglienza è aperto mentre in realtà è vuoto, nonostante l’alto
numero delle richieste per accedervi. A questo punto ci chiediamo quali sono le
politiche che il PD intende attuare nei confronti degli immigrati? Per quanto
riguarda il lavoro, diventato ancora più inafferrabile, per via della crisi che
stiamo attraversando. Iniziata dagli Stati Uniti, arrivando alla maggioranza
dei paesi, per la dipendenza della politica internazione, dal capitalismo
americano.
Adesso si ricercano soluzioni con programmi di stampo socialista. L’ultimo
decreto flussi del dicembre 2008 per 150.000 lavoratori, non ha fatto che
aggrava la crisi, in quanto quei posti di lavoro potevano essere assegnati ai
clandestini già presenti sul territorio, sanando la loro situazione economica e
del permesso di soggiorno. In realtà il decreto flussi è una miniera d’oro per
i trafficanti di uomini, che pretendono fino a 12000 euro a persona
procacciando contratti di lavoro falsi, senza garantire né casa e né lavoro.
Questi signori continuano a prosperare coi loro traffici in barba alle leggi
vigenti perché non ci sono controlli a riguardo. Tutti questi problemi hanno
fatto in modo che gli stranieri di Senigallia si uniscano per la prima volta,
per difendere i loro diritti e sollecitare risposte ai loro problemi in maniera
legale e propositiva. La sfida della "Terza Italia" consiste nel
avere l’aiuto delle coscienze vive, per essere pronti a sostenere la responsabilità
in cui consistono questi problemi.

Abdellah Manyani

 


Comments are closed.

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!