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29/07/08 NO COMPLANARE: SIT IN DAVANTI AL COMUNE

by on Jul.30, 2008, under No complanare

 

COMPLANARE:
LE RAGIONI DEL NO!

  • Il
    progetto della Complanare non rappresenta la soluzione ai problemi
    della congestione del traffico urbano, ma un’ulteriore striscia
    d’asfalto che andrà ancora di più ad erodere i pochi spazi verdi
    sopravvissuti alla cementificazione, ad incentivare l’utilizzo
    dell’automobile con il conseguente innalzamento sia del traffico
    che dell’inquinamento cittadino.

  • Per
    chi dall’entroterra si appresta a raggiungere Senigallia e per chi
    proviene da Ancona o da Pesaro utilizzando la strada statale, la
    Complanare non risulta utile e non alleggerisce il traffico della
    strada statale.

  • La
    strada della Complanare non ha a tutt’oggi una sua classificazione
    ufficiale (urbana? extraurbana? nuova S.S.16? ) Inoltre, per chi la
    dovesse percorrere da nord a sud, si vedrebbe costretto a fermarsi
    lungo la carreggiata attendere che quella opposta sia libera ed
    usufruire degli svincoli posti esclusivamente nella corsia da sud a
    Nord. In virtù di questo modello non viene garantito lo scorrimento
    delle automobile cosi come la sicurezza delle stesse, in modo
    particolare in prossimità dell’uscita di Borgo Coltellone
    completamente a ridosso della galleria artificiale!

  • Pubblicizzato
    come progetto d’interesse generale, nella realtà mira a
    sviluppare interessi particolari ovvero in primis quello di
    “visibilità di grandi opere” da parte dell’amministrazione
    in vista delle prossime elezioni poi, aspetto non secondario,
    quello della rendita fondiaria dei suoli e dei grandi centri
    commerciali ( a discapito dei piccoli negozi di quartiere ) che ,
    guarda caso, sono tutti costruiti lungo il percorso della Complanare
    .

  • Il
    progetto, in fase di realizzazione, non ha tenuto conto e non ha
    coinvolto le comunità locali direttamente interessate. Tutto questo
    in totale sfregio con quella politica territoriale avente come fine
    esclusivo l’interesse della collettività.

  • Nelle
    lottizzazioni prefissate per la realizzazione della strada, non vi è
    data alcuna garanzia affinché le aree in adiacenza, o nelle
    vicinanze dell’opera, non diventino territori edificabili. Il
    territorio di Senigallia continuerebbe cosi ad essere deturpato dal
    consumo del suolo per un’edilizia privata dai costi inaccessibili
    e non per l’edilizia pubblica.

  • Essendo
    il progetto parzialmente spesato dalla Società Autostrade (che pur
    sempre beneficia di soldi pubblici!),
    il
    Comune non ha mai preso in considerazione progetti alternativi
    .
    La Complanare costituisce la merce data in scambio dalla Società
    Autostrade al Comune affinché venisse autorizzata la realizzazione
    della terza corsia dell’Autostrada. E domandiamo come possa
    essere possibile che
    la
    Terza Corsia autostradali costituisca una incompatibilità
    urbanistica mentre, al contrario, le nuove quattro corsie aggiunte
    siano urbanisticamente compatibili.

  • Dal
    dicembre del 2006 ad oggi non sono mai stati resi noti i dati
    relativi all’impatto ambientale. In termini di inquinamento
    acustico ed ambientale, nella fase di realizzazione del progetto,
    gli studi sono stati fatti soltanto prendendo in considerazione le
    corsie dell’autostrada escluse le due ulteriori corsie della
    complanare. Quest’ultimi dovrebbero essere a carico o della
    provincia o del comune in base alla classificazione della strada a
    tutt’oggi ancora ignota, ma nessuno dei due enti predisposti ha
    dato notizie.

  • I
    quartieri di Borgo Ribeca, Borgo Coltellone e Borgo Mulino, la
    Capanna che già pagano il prezzo della convivenza con l’A14, si
    vedrebbero ulteriormente danneggiati con l‘aggiunta di altre 4
    corsie. Oltre al devastante impatto ambientale sopra citato,
    vedrebbero
    perdere di valore le proprie abitazioni
    .
    Oltre al danno anche la beffa.

  • La
    complanare è stata fatta per tutelare i profitti di pochi contro
    gli interessi ed i diritti di noi semplici cittadini ai quali
    vengono proposti solo semplici contentini.

Comitato
Versus Complanare …
e
non solo
!

IL
NO ALLA COMPLANARE SOTTO IL COMUNE: CRONACA DELLA MATTINATA

Questa
mattina la SPEA con i suoi tecnici insieme al Sindaco Angeloni ed al
ViceSindaco Ceresoni hanno risposto alle osservazioni presentate lo
scorso marzo da singoli cittadini in merito alla realizzazione della
Complanare.
Visto l’evento, di comune accordo con il "
Comitato
Versus Complanare  … e non solo
",
abbiamo fatto un agile volantinaggio (i volantini in allegato) sotto
il Comune per spiegare ai presenti ed ai passanti il perché del no
"senza se e senza ma" alla complanare.
Con noi uno
striscione che chiedeva alla SPEA  di mostrare la valutazione
d’impatto ambientale. Ovviamente nessuna risposta in quanto la
valutazione non è mai stata fatta.
La prima conclusione che
traiamo è che, pur avendo distribuito più di 100 volantini e
nonostante il "problema complanare" abbia più volte
occupato le prime pagine delle cronache locali, la maggior parte
delle persone non sanno minimamente non solo cos’è la complanare ma
neanche della sua esistenza. La risposta più gettonata è:
"
Complanare
cosa?".

Questa la dice lunga su come la città sia stata informata, di come
la stesura del progetto e la sua approvazione siano stati partecipati
dai cittadini tutti.
Il Sindaco e la sua Amministrazione che
anche all’ultimo Consiglio Comunale hanno pubblicamente vantato la
trasparenza e la partecipazione al progetto, mentono spudoratamente.
La stragrande maggioranza dei senigalliesi della complanare non sa
nulla e l’unica informazione che è stata e viene fatta è quella dal
basso, certosina, quartiere per quartiere, fatta dal comitato: le
ragioni del no.
Infatti, appena le persone vengono informate
scatta subito l’interesse e spesso il disappunto verso il
progetto.
Il nostro è stato un volantinaggio minuto e agile,
che però pian piano si è ingrossato, grazie alla presenza dei
cittadini dei borghi interessati ed evidentemente agli occhi attenti
della Polizia Municipale, questo chiacchiericcio dev’essere sembrato
una "adunata sediziosa", infatti, puntuali, sono partite le
provocazioni.
Due agenti prima ci hanno intimato di togliere il
banchetto in quanto non autorizzato, ma il banchetto non era il
nostro ma del comune presente in piazza dalla sera prima. Poi sono
arrivati i rinforzi ed hanno cominciato ad esigere i documenti per
schedare i presenti per poi passare direttamente agli insulti fatti
dall’agente Sandro, che ha dato letteralmente delle "
teste
di cazzo
"
a dei cittadini, molti dei quali presenti per capire i danni che
subiranno le proprie abitazioni ed anche ad un consigliere comunale.

Un comportamento inqualificabile e provocatorio quello dei
vigili urbani, tanto più se si pensa che il volantinaggio era già
stato visionato dalla Digos e dagli uomini della Polizia senza porre
alcun problema. Alla
fine si è capito il perché di tanta attenzione, quando un agente
della Municipale ha detto "
il
Sindaco non tollera questa situazione
".
E invece, volente o nolente, la dovrà "tollerare" sempre
di più se il progetto non verrà fermato, ed ancora è possibile
farlo.


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