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VIDEO DEL CORTEO IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA A SENIGALLIA 8 NOVEMBRE 2008

by on Nov.17, 2008, under Comunicati e Manifestazioni

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VIDEO DEL CORTEO IN DIFESA DELLA
SCUOLA PUBBLICA

SENIGALLIA 08 NOVEMBRE 2008


 

ALTRI VIDEO:

-http://it.youtube.com/watch?v=eEqhYv4ffK
-http://it.youtube.com/watch?v=YV_EKpenF2c&feature=related

VEDI ANCHE:

         
Comunicato del Collettivo Zenit | L’onda
non si fermerà

         
L’onda si è presa le strade di
Senigallia

         
Galleria Fotografica

         
Volantino della manifestazione

         
02/11 Video del presidio contro il
ddl Gelmini in piazza del Duca

         
24/10 Video del corteo studentesco contro
la riforma Gelmini

 

 

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13/11/08 ASSOLTI TUTTI I VERTICI PER IL MASSACRO DIAZ. FINTE CONDANNE PER IL RESTO DEI POLIZIOTTI

by on Nov.17, 2008, under Comunicati e Manifestazioni

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ASSOLTI TUTTI I VERTICI PER IL MASSACRO DIAZ.

FINTE CONDANNE PER IL RESTO DEI POLIZIOTTI

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"Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti"

Da www.globalproject.info

Assolti tutti i vertici della polizia. Finte
condanne (condonate e già in prescrizione) per la "manovalanza" del
massacro della scuola Diaz durante il G8 di Genova.
Il collegio giudicante ha atteso che fossero conclusi i telegiornali della sera
per leggere una delle sentenze più vergognose mai pronunciate in Italia.
Il messaggio è chiaro: la polizia non si tocca.
L’impunità per i crimini commessi dalle forze dell’ordine durante i giorni del
G8 di Genova estende quindi le sue ombre inquietanti sul passato e sul futuro.
Ricorda che in questo paese c’è una lunga tradizione (ogni tanto rievocata
dalle esternazioni di Kossiga) di sospensione di qualsiasi regola
costituzionale, in particolare in adempimento di strategie di contenimento e
repressione del conflitto sociale, e che il futuro è indicato "in nome del
popolo italiano" e ci parla di un ruolo sempre maggiore della società del
controllo e della militarizzazione, a fronte di stagioni di crisi globali, da
una parte, e di sommovimenti di ribellione dall’altra.
La sentenza della Diaz, dopo quella di Bolzaneto in cui le torture dei
prigionieri sono divenute percosse e lesioni, e per i torturatori non c’è stata
nemmeno la rimozione dal servizio, ci conferma quello che fin dall’inizio era
intuibile: la strada della giustizia per Genova impostata sui principi di
legalità assoluta e affidata ai tribunali dello stato, è una strada chiusa. Gli
unici a pagare, seguendo questa logica, sono i manifestanti: pesantemente
condannati ed immolati come capri espiatorio sull’altare (bipartisan) della
legge.

Ecco
i nomi dei massacratori

Il tribunale ha condannato, sostanzialmente tutto il VII nucleo comandato da
Vincenzo Canterini, anche se gran parte delle condanne sono state mitigate per
effetto del condono. Canterini, condannato a 4 anni, è stato riconosciuto
responsabile di falso ideologico e di calunnia in concorso mentre Michelangelo
Fournier (2 anni di reclusione e non menzione), Fabrizio Basili, Ciro Tucci,
Carlo Lucaroni, Emiliano Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti, Pietro Stranieri
e Vincenzo Compagnone sono stati condannati a tre anni ciascuno per lesioni
personali continuate.
Per l’episodio delle molotov il tribunale ha condannato Pietro Troiani (3 anni)
e Michele Burgio (2 anni e mezzo) per la calunnia e per il porto illegale di
armi da guerra. A tutti sono state concesse le attenuanti generiche ritenute
prevalenti sulle aggravanti contestate a Fournier, Troiani e Burgio ed
equivalenti per gli altri. Luigi Fazio, che è stato condannato a un mese di
reclusione, è stato dichiarato interdetto dai pubblici uffici per un anno. Per
lui il tribunale ha stabilito la non menzione.
Tutti gli altri hanno avuto uguale pena accessoria per la durata delle
rispettive pene. Le pene inflitte a Basili, Tucci, Lucaroni, Zaccaria, Cenni,
Ledoti, Stranieri, Compagnone, Troiani e Burgio sono state interamente
condonate. Il tribunale ha dichiarati condonati anche 2 anni della pena
inflitta a Canterini. Infine, il tribunale ha stabilito che Canterini,
Fournier, Basili, Tucci, Lucaroni, Zaccaria, Cenni, Ledoti, Stranieri e
Compagnone siano condannati in solido e con il responsabile civile, Ministero
dell’ Interno, al risarcimento di tutti i danni patiti dalle parti civili.

Gli
assolti
Il Tribunale di Genova, con la
sentenza di oggi sui fatti della scuola Diaz al G8 del 2001, ha assolto perche’
il fatto non sussiste Giovanni Luperi, capo del dipartimento analisi dell’
Aisi, e Francesco Gratteri, capo della direzione centrale anticrimine.
Per loro l’ assoluzione e’ stata pronunciata con formula piena. Sono stati
anche assolti Massimo Nucera e Maurizio Panzieri per l’ episodio della
coltellata ricevuta da Nucera durante il blitz nella scuola Diaz. Sia Nucera
che Panzieri, accusati di calunnia, sono stati assolti perche’ il fatto non
sussiste. Assolti anche Gilberto Caldarozzi, Filippo Ferri, Fabio Ciccimarra,
Nando Dominici, Spartaco Mortola, Carlo Di Sarro, Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi
e Davide Di Novi.
Con loro sono stati assolti anche Massimiliano Di Bernardini e Salvatore Gava.
Alfredo Fabbroccini, l’ unico per il quale i pm avevano chiesto l’ assoluzione,
e’ stato completamente scagionato.
Il tribunale ha anche assolto Canterini dall’ accusa di lesioni ai danni di una
parte civile assieme a Fournier, Basile, Tucci, Lucaroni, Zaccaria, Cenni, Ledoti,
Stranieri e Compagnoni.

da Claims!
Diritto di Polizia
di Marco Rigamo, Liberitutti
Perché parlo di
“amnistia a senso unico”
di Luca Casarini

Vedi anche:
In nome del potere
dal CS Zapata di Genova
Amnistia per la polizia!
Comunicato di Supporto legale sulla sentenza Diaz
Bernocchi (Cobas):
ignobile sentenza sulla Diaz

Diaz: le foto della
vergogna. Oggi la sentenza

Links
www.processig8.org
www.supportolegale.org

Diaz irae

(di Ida Dominijanni - "Il Manifesto")

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Novembre-2008/art4.html

Assolto l'imperdonabile

(Marco Revelli - Il Manifesto)

http://www.ilmanifesto.it/argomenti-settimana/articolo_ed703e73c30028dcddbbffe0cb356006.html

Lettera aperta agli studenti

(Enrica Bartesaghi – Presidente Comitato verità e giustizia per Genova)

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/lettera_aperta_agli_studenti.php

L’eterno vizio italico d’assolversi dalle vergogne

(Bruno Pastorino – “La
Repubblica”)

http://www.veritagiustizia.it/rassegna_stampa/genova_repubblica_leterno_vizio_italico_di_assolversi_dalle_vergogne.php

Credibilità azzerata

(Comitato Verità e Giustizia)

http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/credibilita_azzerata.php

Un poliziotto oltre il limite

(Giuseppe D’Avanzo – La
Repubblica)

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/cronaca/g8-genova-5/g8-genova-5/g8-genova-5.html

 

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22/11/08 BIG OPENING IN DANCEHALL::: BOOMDABASH LS MUCCIGNA SOUND – WARM UP BY KAMIKAZE SOUND

by on Nov.17, 2008, under Feste

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08/11/08 L’ONDA NON SI FERMERÀ – COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT

by on Nov.10, 2008, under Collettivo Studentesco Zenit

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L’ONDA NON SI FERMERÀ !

Guardando i telegiornali in questi ultimi
giorni sembrerebbe che il movimento di protesta alla legge 133 e al decreto
Gelmini sia sempre più in calo, tanto che le notizie delle continue
mobilitazioni sono sempre di meno e non rappresentano la reale situazione
attuale. In tutto il paese infatti ci sono ogni giorno occupazioni, assemblee e
cortei spontanei, comitati studenteschi, nascite di comitati di genitori,
insegnanti e personale scolastico, manifestazioni, lezioni in piazza e
tantissime altre iniziative pubbliche.

Sabato 8 novembre, a conclusione dell’intenso
fine settimana di mobilitazioni pubbliche e condivise, è partito alle 17:30
dallo stadio il primo corteo indetto dal COORDINAMENTO per la DIFESA della SCUOLA
PUBBLICA.

E’ stata una giornata straordinaria  per Senigallia, in cui l’intera
cittadinanza è scesa in strada, per la prima volta insieme, per esprimere il
diffuso malcontento verso la riforma Gelmini. A Senigallia questo è un fatto storico, in
quanto da molti anni in città non si vedeva un evento di così grande portata:
2000 le persone che hanno preso parte al corteo, che si è snodato per le
principali strade della città per più di due ore, a testimoniare l’ottimo lavoro
di formazione all’interno degli istituti senigalliesi. Da giorni infatti la protesta sta crescendo in
tutti gli ambiti dell’istruzione, a dimostrazione di ciò sabato in piazza erano
presenti quasi tutte le fasce della società: dagli studenti al personale ATA,
dai  genitori ai professori,
tutti uniti dal grande dissenso nei confronti di questa legge. Quello di sabato non era certo un corteo
“chiuso” e schematizzato ma un momento di condivisione cittadina, formato dalla
forte esigenza collettiva di tutta Senigallia, in disaccordo con la legge; non
si parla quindi di un punto di arrivo ma di un nuovo inizio  incisivo e imponente in quanto è stata la
prima mobilitazione indetta dal coordinamento cittadino in difesa della scuola
pubblica, una scuola pubblica che è ormai sempre più un privilegio e
non un diritto di ogni studente. Parliamo di un corteo partecipatissimo, che
parte e aumenta in maniera esponenziale, una manifestazione, un movimento, una
vera e propria onda che parte e non si ferma più, con sempre maggior
partecipazione e consenso, un’onda che sale, che non si arrende alle decisioni
prese dal parlamento, un movimento davvero incontenibile che continuerà
inarrestabile e imperterrito finché non otterrà l’abrogazione definitiva delle
rispettive leggi 133 e 137. La forza di tutta questa mobilitazione è la
determinazione e la politicizzazione di ogni persona coinvolta, grazie anche a
un lavoro di responsabilizzazione/auto formazione in corso da tempo.

La lotta continua e non si ferma senza un
risultato, senza una prova concreta di cambiamento e di serietà, una serietà
che viene a mancare nel momento in cui lo stato con una legge non va a
aumentare il prestigio e la qualità dell’istituzione ma colloca la scuola come
ultimo problema utilizzandone i fondi per colmare gli enormi buchi finanziari
dovuti ad una somma di mal gestioni economiche e governative.

IL 14 NOVEMBRE SARÀ LA DATA CHE SEGNERÀ L’ APICE
DEL PERCORSO DI PROTESTA ,UNA GIORNATA CHE CAMBIERÀ  LE COSE!

Partenza treno alle
03.40 alla stazione di Falconara.

Partenza in autobus
fino a Falconara alle 02.45 alla stazione di Senigallia.

Per informazioni:
333 1295984 (prenotazione obbligatoria entro giovedi 13 ore 12:00).

 
Collettivo
Studentesco Zenit      

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 Vedi anche:

 
Rassegna stampa:

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14/11/08 MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA – NON PAGHEREMO NOI LA VOSTRA CRISI – PARTENZA DA SENIGALLIA

by on Nov.10, 2008, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

 
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09/11/08 MI MEXICO QUERIDO..

by on Nov.10, 2008, under Corrispondenze dal Messico

Mi Mexico
querido..

ritrovo
questo paese come l’avevo lasciato, cazzo se mi piace, anche se questa volta, o
per caso o in maniera voluta, ancora non so bene, mi sono addentrata più in
profondità, in territori a me sconosciuti che mi portano a viaggiare in quei
luoghi dove senti l’odore di merda prima ancora di entrare nel quartiere, di
entrare nel “degrado” assoluto, parola corrente nelle nostre città ma chi la
usa evidentemente non ha mai messo fuori il suo bel nasino.

La
contraddizione di questo paese è insita nella sua essenza, soprattutto a Città
del Messico, con i suoi ben 17 milioni di abitanti. Nel “Monstruo”, la
capitale, le persone che non vivono nei quartieri ricchi, tranquilli, nel sud
della città, vivono in condizioni di media o bassa povertà; in case costruite
alla buona nel periodo di maggior popolamento della città. Sono persone
arrivate da lontano, l’estrema povertà muove questi corpi, cresciute con l’idea
che o si va negli stati uniti o si va nel distrito federal, almeno qui in
qualche maniera si riesce a mettere qualcosa sotto i denti.

I giovani
che vivono in questi quartieri non hanno uscita. Crescono con la idea che la
sola uscita possibile sia rubando, e per di più a gente come loro, perchè nei
quartieri dove i soldi ce ne sono non riusciranno mai a entrare. Cercano di
guadagnarsi il “rispetto” nella strada uccidendo e assaltando. Uno sguardo
prolungato o una parola detta male viene presa come affronto e con estrema
leggerezza tirano fuori le loro pistole dai pantaloni, mostrandoti come nella
strada la sopravvivenza passa solo attraverso le pallotole. La loro nuova
famiglia diventa la banda.

Nelle
varie bande sparse nel territorio della enorme capitale non ci sono leader o
capi ben definiti, non esistono gerarchie del potere, sono persone che per
estrema necessità si uniscono e si fanno forza a vicenda. Passano le giornate
rubando violentemente il pane, ubriacandosi e drogandosi, perchè qui la “vida
vale madre”.

Nel
momento in cui riesci a conquistarti il rispetto ai loro occhi, sono disposti a
raccontarsi: la loro condizione esistenziale viene analizzata con estrema
lucidità e se la sbornia è alta si lasciano andare a lacrime lancinanti.

Nella
grande città della contraddizione si legalizza la marijuana e si applicano
leggi interessanti dal punto di vista dei diritti civili, ma c’è chi di queste
leggi non ne conosce nemmeno l’esistenza e continua a vivere come un’invisibile
all’interno della propria casa.

E si
continua a sparare perchè la vita vale quanto una pallottola ben sparata.

 

 

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CORRISPONDENZE DAL MESSICO

by on Nov.09, 2008, under Corrispondenze dal Messico

 

.. I miei racconti sono una piccola visione dell’immensa metropoli in cui mi trovo a vivere, sono spaccati di una parte

di società dimenticata, sono pezzi dei quartieri più poveri del sud del mondo che viene sfruttato senza dare la

parola alle milioni di persone che lo popolano, sono narrazioni che cercano di raccogliere il grido inascoltato della

disperazione..

 

 

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08/11/08 L’ONDA SI E’ PRESA LE STRADE DI SENIGALLIA – CORTEO DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA

by on Nov.08, 2008, under Comunicati e Manifestazioni

 

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Oggi, l’onda
si è presa le strade di Senigallia.

Circa 2000
persone – insegnanti, studenti, genitori – hanno paralizzato il traffico
cittadino in pieno centro storico. Un corteo enorme, mai visto in città, con
una partecipazione sopra ogni aspettativa.
Dopo il corteo studentesco, le assemblee spontanee dentro i licei, la nascita
del coordinamento cittadino a difesa della scuola pubblica e le lezioni
all’aperto, un grande corteo cittadino ha urlato a gran voce che non è sulla
nostra pelle che salderanno i debiti della loro crisi.

Ora l’onda
vuole trasformarsi in mareggiata.
Next stop: Roma, 14/11/’08

Noi non
abbiamo paura!

CSOA Mezza
Canaja

Vedi anche:

        
Rassegna stampa:

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07/11/08 IL PREZZO DELLA CRISI – FABRIANO SCIOPERO GENERALE

by on Nov.07, 2008, under Comunicati e Manifestazioni

 

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08/11/08 MANIFESTAZIONE – FIACCOLATA CITTADINA DEL COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA DI SENIGALLIA

by on Nov.05, 2008, under Comunicati e Manifestazioni

 
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