21/02/09 IN CORTEO CONTRO IL GOVERNO DELLA PAURA – COMUNICATO DEL CSOA MEZZA CANAJA
by csamezzacanaja on Feb.19, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni
st1:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
IN CORTEO CONTRO IL GOVERNO DELLA PAURA
“Chi è di casa, chi
è straniero, chi è diverso?
Partito con un sogno e rimasto senza poetica: Io, migrante
italiano in America”.
(da “Jackanapes – Sono tuo simile”
– Signor K)
“Vengono qua e ci stuprano le
nostre donne”. E
già, perché le nostre donne possiamo stuprarle solo noi. In fondo è questo il
sottointeso che è nella testa di tutti coloro che ripetono questa frase. Quel
“nostre” dà la misura del livello di cultura maschilista, machista e fascista
che è in quell’espressione. La donna è intesa come un oggetto, qualcosa che si
possiede. La causa
della violenza sulle donne non è l’immigrazione – neanche statisticamente – ma
è l’uomo. Un uomo di merda! “Eh ma, gli immigrati sono tutti
criminali, soprattutto i clandestini”. Come dire che tutti gli italiani sono mafiosi,
soprattutto i siciliani. “Però ci rubano
il lavoro”. Vallo a dire agli operai inglesi!
Potremmo proseguire con i luoghi comuni, soprattutto con quelli che il
Governo fomenta con inaudita violenza per costruire il capro espiatorio dei
mali che affliggono l’Italia. Ebbene sì, in tempi di crisi è necessario
costruire il “nemico pubblico” per darlo in pasto al popolo affamato. L’Italia è in recessione, i consumi calano, gli stipendi vanno a picco, i
licenziamenti e la disoccupazione andranno sempre più a costituire la
quotidianità di molte persone. Chi lavora, invece, incroci le dita e speri di non
essere tra quei quattro che ogni giorno ci rimettono la pelle. É la precarietà
che ci rende insicuri e la nostra insicurezza è la loro sicurezza.
È la sicurezza dei banchieri e dei ricchi industriali che si sono visti
risarcire la crisi che hanno prodotto. È la sicurezza di imprenditori e padroni
senza scrupoli che decentralizzano in est-europa mentre in Italia mettono gli operai
in cassa integrazione. È la sicurezza dei baroni e delle lobby
politico-economiche che gestiscono la formazione e la ricerca. Per tutti
coloro che invece si ritrovano investiti dalla crisi, c’è la risposta inutile e
umiliante della social card. Il sovrano non vuole che il popolo muoia di fame,
tanto meno che assalti i forni!
Il governo Berlusconi e soprattutto la Lega, avevano promesso più
autonomia alle regioni, federalismo fiscale, detassazione e: “Padroni a casa nostra, perché Roma è
ladrona!”. Mentre i leghisti sono tutti a Roma ad occupar poltrone, nulla di tutto
ciò è stato realizzato ed in più nessuna risposta reale alla crisi economica è
stata data, tantomeno alcuna forma di ridefinizione dello stato sociale o
redistribuzione di reddito. E allora di chi è la colpa? Qualcuno, in fondo, dovrà più degli altri
pagare la crisi! Per questo serve il capro espiatorio cui addossare tutti i mali,
distogliendo così l’attenzione dalle politiche ad personam del governo. Ecco i migranti, ecco i nuovi untori!
La logica che sta dietro le norme vessatorie del pacchetto sicurezza nei
confronti dei migranti è la stessa che ordina le cariche contro gli operai di
Pomigliano e di Milano. Il padrone che fa lavorare in nero un clandestino è lo
stesso padrone che ricatta i lavoratori italiani sui salari. L’affitto o il
mutuo della casa sono un furto per tutti, e il problema delle graduatorie delle
case popolari non sono i migranti, bensì l’assenza decennale di una politica
abitativa di cui il più grande responsabile è lo Stato. La guerra tra poveri fa comodo a Berlusconi, agli speculatori, ai
banchieri, agli strozzini, ai palazzinari, alla mafia e agli squadroni fascisti
paragovernativi con la loro politica di coltelli e spranghe. La guerra tra
poveri è contro chi lavora, chi studia e tra le mille insidie della precarietà
cerca di costruirsi un futuro.
La paura, la xenofobia e il razzismo producono insicurezza per tutti e
tutte, perché ci rendono diffidenti gli uni verso gli altri. Diffidenti del
nostro vicino di casa o di chi ha una lingua diversa. La stessa diffidenza, la
stessa paura, che viene richiesta come alibi morale a chi lavora negli ospedali
per denunciare un clandestino. La sanità la vogliamo per tutti e la vogliamo gestita da medici e infermieri,
non da spie e delatori.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
Sabato 21 febbraio alle ore 17:00 saremo in Via Carducci per raggiungere
in corteo l’ospedale cittadino e chiedere che la direzione sanitaria locale
affermi tramite una posizione netta, ufficiale e pubblica il suo impegno a non
denunciare gli immigrati clandestini che necessitino di cure.
CSOA Mezza Canaja – Ambasciata dei Diritti
PER
APPROFONDIRE:
·
La salute è un diritto.
Medici e non spie | Comunicato del coordinamento migranti "Terza
Italia"
·
Scarica il volantino della
manifestazione
21/02/09 MANIFESTAZIONE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA. LA SALUTE E’ UN DIRITTO. MEDICI E NON SPIE. COMUNICATO DEL COORDINAMENTO MIGRANTI TERZA ITALIA
by csamezzacanaja on Feb.16, 2009, under Ambasciata dei diritti
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
Manifestazione contro il “pacchetto
sicurezza”
La salute è un diritto. Medici e non
spie.
In Italia l’inverno volge al
termine e la temperatura si sta alzando, eppure per noi migranti fa più freddo
che mai. Il gelo prodotto dall’ennesimo attacco da parte del governo ai nostri
diritti fondamentali, innalza ulteriormente quella parete, che da troppo tempo
separa il mondo dei cittadini italiani, dal nostro, ormai sempre più un terzo
mondo. Su quelli di noi più fortunati, i cosiddetti “regolari”, piovono penalizzazioni
che suonano come una condanna collettiva, dopo il risalto dato ai recenti casi
di stupro, perpetrati da stranieri, come se le responsabilità personali di
questi criminali, ricadessero su tutti noi.
·
La tassa per il permesso di soggiorno, salita fino
ai 200 euro, come se il fatto di essere il 9,8% del Pil nazionale e pagare
regolarmente tutti i contributi, non fossero abbastanza.
·
L’introduzione del reato d’ingresso e soggiorno
irregolare.
·
L’esibizione del permesso di soggiorno per tutti
gli atti di stato civile e per i servizi di money transfert.
·
Registrazione per i senza fissa dimora.
·
Permesso di soggiorno a punti.
·
La cancellazione anagrafica dopo sei mesi dalla
scadenza del permesso di soggiorno.
Per quelli di noi meno
fortunati, i cosiddetti “irregolari”, l’approvazione del “pacchetto sicurezza”
il 6 febbraio al Senato, rappresenta la negazione del diritto alla vita e alla
salute. La facoltà ai medici di denunciare i clandestini è il chiaro tentativo
di impedire l’accesso ai servizi di sanità pubblica a noi migranti, utilizzando
come strumento di allontanamento la paura. Le ripercussioni di questa grave
manovra politica, sono facilmente prevedibili: le donne che vorranno abortire
ci penseranno due volte prima di recarsi in una struttura pubblica, si produrrà
una sanità parallela e illegale e si metterà in pericolo l’intera salute
pubblica. Per questo motivo sabato 21
ore 17.00 partiremo in corteo da via
Carducci insieme al c.s.o.a. Mezza Canaja, e all’Ambasciata dei diritti per
raggiungere l’ospedale civile e chiedere che l’ente ospedaliero locale prenda
una posizione pubblica e ufficiale di non applicazione di questa norma.
Coordinamento Migranti
“TERZA ITALIA”
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
21/02/09 MANIFESTAZIONE: LA SALUTE E’ UN DIRITTO! MEDICI E NON SPIE NO AL PACCHETTO SICUREZZA ORE 17 VIA CARDUCCI
by csamezzacanaja on Feb.16, 2009, under Ambasciata dei diritti, Comunicati e Manifestazioni

13-14/02/09 DUE GIORNI “NO GELMINI” – DUE GIORNI DI AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA
by csamezzacanaja on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit
DUE GIORNI “NO GELMINI”
DUE GIORNI DI AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA
Venerdì 13
febbraio il Collettivo Studentesco Zenit ha fatto un presidio nel campus
studentesco di Senigallia.
Con megafono e lo slogan “Gelmini Ø in condotta”, per circa un’ora sono stati
distribuiti più di mille volantini agli studenti che stavano uscendo dagli
istituti alberghiero, ragioneria, geometri, ipsia, e dal liceo psicopedagogico
e scienze del linguaggio. Un momento di comunicazione e d’informazione per
denunciare il voto in condotta come norma di controllo e per esprimere il più
netto rifiuto alla provocazione del Ministro sull’istallazione delle telecamere
nelle classi.
Sabato 14 febbraio, invece, il Collettivo Zenit è tornato in piazza insieme al
Coordinamento in Difesa della Scuola Pubblica. Dentro la
giornata di mobilitazione nazionale “Io amo la scuola pubblica”, nella piazza
principale di Senigallia – Piazza Roma – si è svolta un’iniziativa
essenzialmente rivolta ai genitori ed ai loro bambini che ha visto alternarsi
per tutto il pomeriggio musica live e teatro di burattini, oltre alla
distribuzione di materiale informativo sulle modalità d’iscrizione per
mantenere il tempo pieno.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
st1:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
–
IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA
| COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT
–
Manifesto
iscrizioni scolastiche 2009/2010 | Volantino distribuito sab.14 in piazza
14/02/09 BLITZ DEL COMITATO VERSUS COMPLANARE PER LA SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI
by csamezzacanaja on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, No complanare

Bliz del
comitato “Versus Complanare e non solo” ed il Collettivo Studentesco Zenit in
occasione della giornata di mobilitazione cittadina “Io
amo la scuola pubblica”.
Sabato
mattina di fronte alla scuola Media Mercantini e alla scuola elementare Aldo
Moro di Senigallia, si è svolto il presidio del comitato “Versus Complanare e
non solo” e del Collettivo Zenit per informare i genitori sull’impatto
ambientale devastante che avrà la costruzione della complanare dal punto di
vista dell’inquinamento acustico e da polveri sottili nei confronti dei bambini
che frequentano queste due scuole. In particolare sarà la scuola elementare
Aldo Moro a subirne le conseguenze più gravi, perché si troverà una strada ad
otto corsie a soli 30 metri
distanza, in barba alle norme di sicurezza.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
–
VOLANTINO DISTRIBUITO NELLE SCUOLE
– RASSEGNA
STAMPA:
· Dal Corriereadriatico | Genitori anti-smog davanti alle scuole
· Da Il messaggero | Il comitato: la complanare inquinerà le scuole
· Da viveresenigallia.it | Complanare: il comitato protesta davanti alla scuola
PER APPROFONDIRE:
- Audio del contro forum sull’inquinamento ambientale
st1:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;%
14/02/09 IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA! COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT
by csamezzacanaja on Feb.16, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit
st1:*{behavior:url(#ieooui) }
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
SABATO 14
FEBBRAIO
IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA!
Il tempo
passa e, come tutti ci aspettavamo, le contraddizioni e le lacune della legge
Gelmini stanno venendo a galla.
Le scuole
si smobilitano e sembra che intorno a questi decreti che frantumano le nostre
scuole sia sceso un passivo e tacito assenso dato da chi ormai crede di non
poter fare più nulla.
Inaccettabile
è legare il voto in condotta non solo al comportamento ma al rendimento
scolastico nelle materie, quindi alla media, inoltre nei criteri di valutazione,
vengono presi in considerazione gli scioperi studenteschi e tutto ciò che non è
allineato alla volontà suprema dei governanti, rendendo così gli studenti una
categoria sempre più ricattabile e impossibilitata a partecipare e a decidere
della propria vita e del proprio futuro.
I criteri,
ridicoli nella parvenza di serietà che si è cercato di dargli, tentano di
schematizzare gli studenti nelle sei categorie umane che vanno dal 5 al 10 del
voto in condotta, senza considerare che ogni individuo è diverso e unico nelle
sue mille sfaccettature, e che il loro becero tentativo di omologazione e
schematizzazione ci è molto chiaro e non abbiamo la minima intenzione di
lasciarci prendere in giro e far finta di niente.
Con questi
criteri discriminanti viene dato il diritto ai professori (perché,
siamo sinceri, per quanto contrari alla norma e solidali nei nostri confronti,
quando si parla di fare qualcosa di concreto per boicottarlo questo
regolamento, in pochi hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità
e dire “IO DISOBBEDISCO REALMENTE! Con i
fatti e non con le parole”) di giudicare aspetti della vita delle persone che
non possono conoscere, fregandosene di analizzare le diversità dei propri
studenti e inserendoli nelle famose sei categorie che in teoria dovrebbero
delineare il tuo carattere e la tua persona, associando così un individuo ad un
numero: quello studente vale 10 (probabilmente è un santo), quello 8
(abbastanza comune e mediocre) e quel altro ancora 5 (probabilmente diventerà
un ricettatore, ladro, stupratore e assassino!).
Per non
parlare poi della brillante novità dei corsi di recupero, istituita solo lo
scorso anno
dall’ex ministro dell’Istruzione Fioroni, che si è rivelata, più presto del
previsto, assolutamente inattuabile (soprattutto dopo i tagli del successore, ministro
Gelmini mani di forbice).
Le famose
15 ore di corsi di recupero per recuperare il proprio debito non sono più
garantite, finora il ministero infatti non ha scucito nemmeno un centesimo per
garantire i corsi, che probabilmente saranno al massimo di 6 ore. Alcune scuole
hanno deciso di utilizzare le risorse del Fondo
d’Istituto (normalmente a disposizione dei progetti scolastici che incrementano
l’offerta formativa), ma per le scuole che se la passano meno bene ancora non
ci sono indicazioni sul da farsi.
Naturalmente
questo vuoto che viene lasciato dall’istruzione pubblica farà si che chi può
pagare confluirà nel mare di guadagni delle Cepu varie e dei professori privati
(e tutto quel mondo di bei soldini in nero!) e chi non può bocciato!
…E pensare
che ci parlano ancora di pari opportunità!
Per questo
e per molto altro ieri venerdì 13 febbraio abbiamo fatto un blitz all’uscita
delle scuole al campus studentesco. Inoltre invitiamo a partecipare al
consiglio comunale grande chiunque sia
interessato, mercoledì 18 alle ore 17:30 nella sala del consiglio comunale.
E quando ci dicono “non ci resta
che piangere” noi rispondiamo “non ci resta che surfare!”
“E chi crumiro sarà,
per sempre schiavo resterà!!”
Collettivo Studentesco
Zenit
–
CRONACA DELLE MOBILITAZIONE DEL 13 E DEL 14 FEBBRAIO
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}
– Manifesto
iscrizioni scolastiche 2009/2010 | Volantino distribuito sab.14 in piazza
14/02/09 GIORNATA D’AMORE PER LA SCUOLA PUBBLICA – COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA
by csamezzacanaja on Feb.12, 2009, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni

01/02/09 IL GATTO E LA VOLPE IN TRASFERTA
by csamezzacanaja on Feb.01, 2009, under No complanare
GATTO E LA VOLPE
“… NON VEDI CHE E’ UN VERO AFFARE..
…NON PERDERE L’OCCASIONE…
…SE NO POI TE NE PENTIRAI…”
C’è chi l’ha definita la trasferta modenese…a noi piace parlare
d’incapacità politica.
Il contro forum organizzato dal comitato è stato un momento molto
importante per la cittadinanza, dove per la prima volta la salute dei cittadini
e la partecipazione alla vita politica di questa città sono state messe al
primo posto, prima della stabilità di questa giunta, prima degli accordi con
gli amici, prima delle convinzioni ideologiche e prima di qualsiasi passerella
elettorale.
Per il contro forum sono stati inviati comunicati ai giornali, ai siti
internet, sono state affisse le locandine nei negozi, negli ospedali e nelle
scuole, sono stati distribuiti almeno 7.000 volantini nelle cassette delle
lettere di questa città tutti rigorosamente a mano e da noi, le nostre facce
hanno fatto da biglietto da visita per gli amici e non.
Questa riteniamo che sia la partecipazione, abbiamo fatto tutto quello
che era nelle nostre possibilità per avvisare più persone possibili, potete
dire di aver fatto altrettanto?
Ovunque sia il comitato le carte del progetto in nostro possesso sono
sempre a disposizione di chi le desidera, potete dire di aver fatto
altrettanto?
Noi abbiamo partecipato al forum del comune sulla questione, portando la
nostra assoluta contrarietà a questo progetto, voi potete dire di aver fatto
altrettanto?
Riteniamo inoltre inaccettabile che l’11 febbraio questa collettività
pagherà con i soldi pubblici il “pedaggio” fino a Modena, prezzo
dell’incapacità politica dei nostri amministratori, quando questa collettività
autofinanziandosi ha permesso che tutta la cittadinanza fruisse di una nuova
cultura.
Quello che Montanari ci ha insegnato in due ore noi lo abbiamo regalato
a tutti coloro hanno voluto, quello che il Gatto e Volpe si diranno con il
professore rimarrà cosa per pochi. Se veramente – come scritto nella lettera
che ci avete inviato – avete apprezzato l’iniziativa, allora, abbiate il
coraggio di discuterne pubblicamente, altrimenti per noi questo incontro non ha
alcun valore.
“… NON CAPITA TUTTI I GIORNI … D’AVERE DUE CONSULENTI… DUE IMPRESARI…CHE
SI FANNO IN QUATTRO PER TE…”
CSOA Mezza Canaja
Comitato Versus Complanare..e non solo!
–
AUDIO CONTROFORUM DOTT. MONTANARI
21/02/09 BENEFIT 4 LAB. PAZ:: DJ SET TEKNO D.N.B WITH MONZO & INGRID (BEAT KOUPLE) DR FITZ (MEGATRON SOUND)
by csamezzacanaja on Jan.26, 2009, under Feste
Comments Off on 21/02/09 BENEFIT 4 LAB. PAZ:: DJ SET TEKNO D.N.B WITH MONZO & INGRID (BEAT KOUPLE) DR FITZ (MEGATRON SOUND) more...07/02/09 DANCEHALL:: GRAMIGNA (BRUSCO + MACROMARCO) LS ALWAYS LOVING JAH WARM UP KAMIKAZE
by csamezzacanaja on Jan.26, 2009, under Feste
