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Comunicati e Manifestazioni

12/09/11 DA SENIGALLIA VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 15 OTTOBRE A ROMA

by on Sep.12, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

ORGANIZZARE L’INDIGNAZIONE!
DA SENIGALLIA VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 15 OTTOBRE A ROMA

“Boom boom, bussiamo al Parlamento”
(Assalti Frontali – “Roma Meticcia”)

Benché i metereologi abbiano posticipato la fine dell’estate, l’autunno sembra già essere iniziato. Se sarà o meno caldo ancora è tutto da vedere, ma le premesse, questa volta, ci sono tutte.

Lo sciopero generale del 6 settembre apre l’anno politico e lo apre con numeri incoraggianti.  La CGIL da sola è riuscita a far scioperare il 60% dei lavoratori in un periodo ancora di ferie, con le scuole e le università chiuse e molti operai in cassa integrazione. Non solo, è anche riuscita, di fatto, a presentarsi come l’unica opposizione politica in grado di accomunare e mobilitare le mille parrocchie della sinistra.

Quindi un giorno di lotta fondamentale per contrastare la finanziaria del Governo e le politiche di austerity imposte dalla BCE? Fuori da ogni retorica, assolutamente no!

Lo sciopero attuato dalla Camusso mira esclusivamente a dar voce a un disagio o al massimo a esprimere un flebile dissenso, pronto a rientrare ai primi appelli del Quirinale all’unità nazionale e all’etica del sacrificio. Nei progetti della segreteria nazionale della CGIL non vi è nessuna intenzione di investire sul conflitto sociale e quindi su un’alternativa politica che preveda un’uscita a sinistra dalla crisi.

Si dice di difendere l’articolo 18 quando lo si è svenduto nell’accordo con Confindustria del 28 giugno scorso. Si dice di combattere la precarietà quando si apre al “contratto leggero”. Si parla di democrazia quando si tenta di mettere all’angolo chi come la FIOM ha fatto di questa un elemento dirimente dell’organizzazione sindacale. Soprattutto, si rischia di legittimare ancora di più la vulgata comune che sciopero o non sciopero, tanto non cambia nulla. E il problema è proprio questo, l’efficacia dello sciopero, la sua capacità di bloccare la produzione: la trasformazione dell’indignazione in efficacia politica.

Un nostro illustre concittadino del passato – Niccolò Machiavelli – sosteneva che solo da grandi tumulti derivano buone leggi. E’ su tale questione che si gioca il recupero di forme di sciopero inclusive e utili. E’ su tale questione che “Uniti Contro la Crisi” ha conquistato nell’ultimo anno una legittimità politica nazionale e – per noi – cittadina.

Il 15 ottobre sarà la giornata europea dell’indignazione, di chi non ne può più di pagare una crisi che altri hanno generato e sulla quale guadagnano. A Roma dovremmo mettere in bella mostra tutta la nostra rabbia per iniziare a imporre una nuova agenda politica in grado di costruire un’alternativa fondata sui beni comuni, sulla riconquista e l’estensione del contratto nazionale  e, infine, su una riforma radicale del welfare a partire dal reddito minimo garantito.

Per costruire la partecipazione a questa grande giornata “Uniti Contro la Crisi Senigallia” invita tutte e tutti a incontrarsi e discutere il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese alle ore 21:30 presso i locali del “GRATIS CLUB” in Viale Bonopera 53.

Uniti Contro la Crisi Senigallia

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12/13/14 agosto 2011: FUORI DA ‘STA MEZZA CRISI – FESTIVAL!

by on Aug.09, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

UNA PRESENTAZIONE …

12,13,14 AGOSTO ‘11 – FUORI DA ‘STA MEZZA CRISI – FESTIVAL!

Abbiamo imparato, in questi ultimi anni di dura crisi economica, a diffidare della Politica. Almeno di quella che alle dichiarazioni altisonanti sulla “modernizzazione necessaria”, sulle “riforme strutturali fondamentali per il sistema paese”, ha fatto seguire soltanto macerie: macerie nel mercato del lavoro, macerie nei servizi sociali, macerie nella gestione dei beni culturali, materiali e immateriali.

Abbiamo imparato a diffidare delle istituzioni politiche che dovrebbero prendere in carico le nostre vite, e a chiederci se dietro le dichiarazioni sul destino altalenante del nostro paese non si celi in realtà un secondo fine: ovvero la corruzione e l’incapacità di una classe dirigente tanto refrattaria ad un buon governo del Bene Comune, quanto preoccupata di perpetuare se stessa a prescindere da ogni cataclisma sociale, vero o presunto.

Fortunatamente però non abbiamo soltanto imparato a diffidare, ma anche a vivere diversamente le nostre relazioni, per essere in grado di ridare un senso pieno alle parole. Poiché per recuperare almeno una fondamentale “etica della comunicazione”, non basta  sostituire contenuti banali con contenuti “impegnati”; quello che bisogna mettere in discussione è prima di tutto la relazione intersoggettiva che costringe il cittadino ad essere mero “utente”, spettatore passivo di un contenuto la cui origine resta ignota.

“Fuori da ‘sta mezza crisi” vuole essere dunque essenzialmente due cose:

–    Il tentativo d’iniziare a proporre un “intrattenimento intelligente e di qualità”: intrattenimento perché o la cultura e l’arte fanno vivere una partecipazione emotiva – in termini prosaici, fanno ridere e piangere, incazzarsi e abbracciarsi – oppure, semplicemente, abbandonano la propria essenza; “intelligente e di qualità” perché le lacrime amare, o la suspence che per esempio ci fanno dire che un film è bello, possono essere qualcosa di più che un mero “cliché”, possono cioè aiutare il messaggio di un contenuto ad essere infinitamente più efficace.

–    Un modo per sostenere economicamente e rivendicare l’importanza sociale che negli ultimi decenni le esperienze di Autogestione hanno avuto, anche nel nostro territorio. Per noi infatti “autogestire” e “cooperare” non hanno mai avuto il senso di “abnegazione” o “volontariato”, ma prima di tutto la ricerca di un diverso modo di “stare assieme”, perché le forze limitate degli individui potessero ricevere una crescita esponenziale, e ognuno potesse trarre un giovamento, materiale e spirituale, dal lavoro di tutti.

Il titolo della tre giorni – non  a caso – è altamente simbolico. “Fuori da ‘sta mezza crisi” può sembrare un’espressione idiomatica, moneta di scambio solo per una risata banale. Si tratta al contrario di un acronimo camuffato, di un gioco di parole estremamente serio, che ha ricombinato le esperienze che hanno progettato l’evento: “Fuori da(lla) ‘Sta(nza)”, il festival che ogni anno viene organizzato dall’associazione culturale “La Stanza”; “Mezza(Canaja)”, il centro sociale autogestito che ha portato avanti negli anni le più importanti battaglie territoriali sui Beni Comuni; e infine “(Uniti contro la) Crisi”, il percorso nato tra sindacati e movimenti sociali in difesa dei diritti del lavoro, durante questa durissima fase di Austerity.

Esperienze dunque e non sigle vuote, che hanno trovato la forza di organizzarsi e cooperare, per produrre un nuovo significato, un’espressione capace di immaginare il futuro, organizzando il presente.

Programma e volantini del festival

MEZZA CANAJA
ASS. LA STANZA
UNITI CONTRO LA CRISI SENIGALLIA

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12/13/14 AGOSTO: FUORI DA STA MEZZA CRISI – FESTIVAL ALLA GRANCETTA

by on Aug.08, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

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09/07/11 COMUNICATO STAMPA: RECLAIM THE CITY. FOTO

by on Jul.12, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

CONTRO LA RENDITA, APRIRE SPAZI COMUNI:
RECLAIM THE CITY!


Abbiamo occupato l’ex-palestra Nirvana in Via Baroccio poichè per noi rappresenta un paradigma, prima di tutto politico, delle disfunzioni prodotte dalla pianificazione urbanistica del tandem di governo Angeloni-Mangialardi.

Benché, apparentemente, la riqualificazione dell’ex-nirvana, sembri seguire delle pratiche virtuose, fondate sul “consumo zero” del territorio e sulla bio-architettura, in realtà siamo di fronte ad una sostanziale riproposizione delle pratiche che agevolano la rendita, la speculazione e le clientele.

E’ forse un caso che i fratelli Belogi che si apprestano a comprare l’ex-Nirvana, siano gli stessi che si occupano della riqualificazione dell’ex-cinema Rossini e dell’ex-Ipsia? Siamo forse così ingenui da pensare che il costante accaparrarsi di operazioni immobiliari così redditizie siano solo il risultato di autentiche virtù imprenditoriali e non di clientele politiche volte a formare oligopoli?

La recente vicenda che vede l’Assessore ai Turismi e alle Manifestazioni Colocci essere anche il progettista del piano d’area della collina di Via Cellini parla da sé!

L’ex-nirvana ha subito una rivalutazione immobiliare grazie all’introduzione coatta dell’immobile nel Piano Cervellati, quando tutti sanno che quest’ultimo riguarda solo ciò che è interno delle mura cittadine.

In questo modo, i nuovi appartamenti non vedranno un abbassamento dei prezzi e quindi una loro accessibilità, ma verranno direttamente immessi nel circuito delle seconde case: turistiche o per redditi medio-alti.

L’ex-nirvana rappresenta dunque nient’altro che l’ennesimo tassello di una gestione miope delle trasformazioni urbane del territorio, capace solo di accentuare una volta di più quei fenomeni segnalati ormai da tanti anni dagli studiosi: in una parola la dispersione urbana, e cioè, per dirla in termini prosaici, la cacciata dei senigalliesi – soprattutto i  giovani e precari – dal centro città.

Da questo punto di vista risultano ridicole alcune dichiarazioni che ci sono state messe in bocca dai giornali – ma che non abbiamo mai fatto – secondo le quali noi saremmo d’accordo con le linee generali della politica dell’Amministrazione.

Espressioni come “consumo zero del territorio”, “riqualificazione dell’esistente”, “sostenibilità dell’impatto ambientale-energetico”, sono neutre e vuote se non si traducono in pratiche di governo partecipate, sostenibili, in grado di identificare nel territorio un bene comune e non una merce dal quale trarre profitto.

Le politiche dell’Amministrazione Mangialardi sono l’esatto opposto di chi vorrebbe controllare i prezzi combattendo la rendita e il consumo di energia, permettere l’accessibilità delle abitazioni del centro storico anche a  fasce medio-basse di reddito, e ridurre la dispersione urbana e le conseguenze che si porta con sé: traffico e inquinamento.

Il percorso “Reclaim the City” che abbiamo iniziato con questa azione e che continuerà per tutta l’estate con altre occupazioni temporanee, mira a porre una sfida precisa al centro-sinistra che governa Senigallia e il territorio Marchigiano: mostrare che il ciclo politico che si è aperto con le Amministrative – Milano, Napoli e Cagliari – e con i Referendum, non si basa sull’opposizione tra mal governo berlusconiano e buon governo del PD, ma considera le pratiche neoliberiste fin qui adottate da quest’ultimo, come parte del problema.

Mezza Canaja – Uniti Contro la Crisi Senigallia

GUARDA LE FOTO

VOLANTINO

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09/07/2011 EX- NIRVANA SENIGALLIA: OCCUPAZIONE TEMPORANEA

by on Jul.08, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

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09/07/2011 RECLAIM THE CITY – OCCUPAZIONE TEMPORANEA A SENIGALLIA

by on Jul.04, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia

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03/07/11 VAL DI SUSA CHIAMA, SENIGALLIA RISPONDE! DIFENDIAMO I BENI COMUNI!

by on Jun.30, 2011, under Comunicati e Manifestazioni

VAL DI SUSA CHIAMA, SENIGALLIA RISPONDE!
DIFENDIAMO I BENI COMUNI!

Ufficiale, l’appuntamento nazionale di assedio della Maddalena in Val di Susa per domenica 3 luglio, fin dalle prime ore del mattino (ore 9.00). Tutt* in Valle!

PULLMAN DA SENIGALLIA E DA TUTTE LE MARCHE! Prenotatevi!!!
Partenza nella notte tra sabato 2 e domenica 3, verso le 01.00 (tappa Senigallia)!
Per informazioni e prenotazioni: 333.1295984
Manifestazione su Facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=247534591926970

Appello: La Valle che resiste e non si arrende:
http://www.infoaut.org/blog/prima-pagina/item/1937-la-valle-che-resiste-e-non-si-arrende

Dalla Valle che resiste e non si arrende. Info manifestazione:
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Dalla-Valle-che-Resiste-e-non-si-arrende/8917

NO TAV appello per manifestazione nazionale 3 luglio

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25/06/11 NO AL RIGASSIFICATORE API – MANIFESTAZIONE ANCONA

by on Jun.24, 2011, under Comunicati e Manifestazioni

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13/06/11 COMUNICATIVO FINALE REFERENDUM ABROGATIVO 2011

by on Jun.15, 2011, under Comunicati e Manifestazioni

“Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri” – Salvador Allende

Il popolo sovrano ha deciso che l’acqua deve rimanere fuori dai profitti, che il nucleare va consegnato alla storia e che la legge è uguale per tutti. Il governo ora deve obbedire.

Il voto referendario di ieri con i suoi contenuti ha lanciato un segnale molto forte e nettamente in controtendenza rispetto le scelte di tutta la classe dirigente politica di questo Paese.

Dopo oltre venti anni di politiche neoliberiste sfrenate che hanno visto la cancellazione di diritti fondamentali e un aumento della povertà, con il voto referendario il popolo ha stabilito che il mercato non è lo stato naturale delle cose né  un regolatore sociale. Gli effetti disastrosi della crisi economica dimostrano che non esistono mercati buoni o cattivi, ma semplicemente uno in cui alla base vi è il profitto. Dei soliti pochi. E, per gli Italiani, uno stato che affida al mercato la gestione delle risorse del territorio è semplicemente uno stato irresponsabile.

Con il superamento del quorum, malgrado fossero stati messi in campo tutti i mezzi per distogliere dall’esprimersi direttamente fino a poco prima della chiusura delle urne, gli Italiani hanno rivendicato il diritto a potere decidere direttamente su questi temi senza che cadano ineluttabilmente sulla testa.

Da parte nostra va la massima stima e l’onore delle armi verso coloro i quali si sono recati alle urne per votare No. Anziché sposare la logica astensionista e cadere vigliaccamente in letargo per tutto il periodo propagandistico, hanno rivendicato il diritto a esprimere la propria opinione seppur minoritaria e dimostrato di rispettare la volontà dei Sì nel caso di vittoria. Un esempio di esercizio della democrazia.

Come Comitato 2 Si Acqua Bene Comune-Senigallia siamo orgogliosi del risultato ottenuto nella nostra città, secondi solo a Jesi per i centri più popolosi della provincia di Ancona. I Senigalliesi hanno votato anche per quelle zone del Paese con scarsa affluenza. Fin dalla raccolta delle firme eravamo coscienti di stare intraprendendo una battaglia impari, di non disporre dei potenti mezzi di comunicazione di cui si servono le multinazionali e i partiti. Da un anno a questa parte i giornali cartacei locali non hanno mai pubblicato un nostro comunicato disertando anche la conferenza stampa di avvio della campagna referendaria. Questo esempio può rendere l’idea delle condizioni in cui abbiamo sostenuto la propaganda e giustifica la forte emozione provata quando c’è giunta la notizia della fila alle urne già alle 8,30 della mattina alla scuola Leopardi, la prima ad avere raggiunto il quorum nella nostra città.

Ora ci godiamo questa vittoria ma tra poco bisognerà ritornare al lavoro.
L’abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d’iniziativa popolare, promossa dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua con oltre 400.000 firme: deve essere immediatamente portata alla discussione ampia e partecipativa delle istituzioni e della società.

L’abrogazione dei profitti dall’acqua richiede l’immediata riduzione delle tariffe pagate dai cittadini, nonché la convocazione, ATO per ATO, di assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio.

I nostri politici già da ora sono avvisati.

Come comitato di Senigallia ringraziamo quelle persone che hanno dato fiducia a un movimento nato dal basso, dalle piazze, dai banchetti, dalla raccolta delle firme, dai dibattiti; ringraziamo per questo anche tutte le associazioni, movimenti, singoli cittadini che hanno sin dall’inizio creduto in questa battaglia e che l’hanno portata a termine nel migliore dei modi.

Per noi tutti non poteva arrivare soddisfazione più grande.

Comitato 2 SI’ per l’Acqua Bene Comune – Senigallia
FOTO FESTEGGIAMENTI VITTORIA REFERENDUM IN PIAZZA ROMA


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12-13/06/11 REFERENDUM ABROGATIVO: PRIMA DI ANDARE AL MARE, ANDATE A VOTARE!

by on Jun.06, 2011, under Comunicati e Manifestazioni

REFERENDUM ABROGATIVO 12-13 GIUGNO 2011
PRIMA DI ANDARE AL MARE ANDATE A VOTARE! 

SI per l’ACQUA PUBBLICA
SI contro il NUCLEARE
SI contro il LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Nel caso di vittoria ci vediamo lunedì 13 dalle 17.00 in poi in Piazza Roma per festeggiare!

referendum 12-13 giugno 2011

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