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09/07/2011 EX- NIRVANA SENIGALLIA: OCCUPAZIONE TEMPORANEA
by csamezzacanaja on Jul.08, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia
Comments Off on 09/07/2011 EX- NIRVANA SENIGALLIA: OCCUPAZIONE TEMPORANEA more...09/07/2011 RECLAIM THE CITY – OCCUPAZIONE TEMPORANEA A SENIGALLIA
by csamezzacanaja on Jul.04, 2011, under Comunicati e Manifestazioni, Uniti contro la crisi senigallia
Comments Off on 09/07/2011 RECLAIM THE CITY – OCCUPAZIONE TEMPORANEA A SENIGALLIA more...03/07/11 VAL DI SUSA CHIAMA, SENIGALLIA RISPONDE! DIFENDIAMO I BENI COMUNI!
by csamezzacanaja on Jun.30, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
VAL DI SUSA CHIAMA, SENIGALLIA RISPONDE!
DIFENDIAMO I BENI COMUNI!
Ufficiale, l’appuntamento nazionale di assedio della Maddalena in Val di Susa per domenica 3 luglio, fin dalle prime ore del mattino (ore 9.00). Tutt* in Valle!
PULLMAN DA SENIGALLIA E DA TUTTE LE MARCHE! Prenotatevi!!!
Partenza nella notte tra sabato 2 e domenica 3, verso le 01.00 (tappa Senigallia)!
Per informazioni e prenotazioni: 333.1295984
Manifestazione su Facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=247534591926970
Appello: La Valle che resiste e non si arrende:
http://www.infoaut.org/blog/prima-pagina/item/1937-la-valle-che-resiste-e-non-si-arrende
Dalla Valle che resiste e non si arrende. Info manifestazione:
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Dalla-Valle-che-Resiste-e-non-si-arrende/8917
NO TAV appello per manifestazione nazionale 3 luglio
25/06/11 NO AL RIGASSIFICATORE API – MANIFESTAZIONE ANCONA
by csamezzacanaja on Jun.24, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
Comments Off on 25/06/11 NO AL RIGASSIFICATORE API – MANIFESTAZIONE ANCONA more...13/06/11 COMUNICATIVO FINALE REFERENDUM ABROGATIVO 2011
by csamezzacanaja on Jun.15, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
“Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri” – Salvador Allende
Il popolo sovrano ha deciso che l’acqua deve rimanere fuori dai profitti, che il nucleare va consegnato alla storia e che la legge è uguale per tutti. Il governo ora deve obbedire.
Il voto referendario di ieri con i suoi contenuti ha lanciato un segnale molto forte e nettamente in controtendenza rispetto le scelte di tutta la classe dirigente politica di questo Paese.
Dopo oltre venti anni di politiche neoliberiste sfrenate che hanno visto la cancellazione di diritti fondamentali e un aumento della povertà, con il voto referendario il popolo ha stabilito che il mercato non è lo stato naturale delle cose né un regolatore sociale. Gli effetti disastrosi della crisi economica dimostrano che non esistono mercati buoni o cattivi, ma semplicemente uno in cui alla base vi è il profitto. Dei soliti pochi. E, per gli Italiani, uno stato che affida al mercato la gestione delle risorse del territorio è semplicemente uno stato irresponsabile.
Con il superamento del quorum, malgrado fossero stati messi in campo tutti i mezzi per distogliere dall’esprimersi direttamente fino a poco prima della chiusura delle urne, gli Italiani hanno rivendicato il diritto a potere decidere direttamente su questi temi senza che cadano ineluttabilmente sulla testa.
Da parte nostra va la massima stima e l’onore delle armi verso coloro i quali si sono recati alle urne per votare No. Anziché sposare la logica astensionista e cadere vigliaccamente in letargo per tutto il periodo propagandistico, hanno rivendicato il diritto a esprimere la propria opinione seppur minoritaria e dimostrato di rispettare la volontà dei Sì nel caso di vittoria. Un esempio di esercizio della democrazia.
Come Comitato 2 Si Acqua Bene Comune-Senigallia siamo orgogliosi del risultato ottenuto nella nostra città, secondi solo a Jesi per i centri più popolosi della provincia di Ancona. I Senigalliesi hanno votato anche per quelle zone del Paese con scarsa affluenza. Fin dalla raccolta delle firme eravamo coscienti di stare intraprendendo una battaglia impari, di non disporre dei potenti mezzi di comunicazione di cui si servono le multinazionali e i partiti. Da un anno a questa parte i giornali cartacei locali non hanno mai pubblicato un nostro comunicato disertando anche la conferenza stampa di avvio della campagna referendaria. Questo esempio può rendere l’idea delle condizioni in cui abbiamo sostenuto la propaganda e giustifica la forte emozione provata quando c’è giunta la notizia della fila alle urne già alle 8,30 della mattina alla scuola Leopardi, la prima ad avere raggiunto il quorum nella nostra città.
Ora ci godiamo questa vittoria ma tra poco bisognerà ritornare al lavoro.
L’abrogazione del famigerato decreto Ronchi richiede una nuova normativa. Dal 2007 è depositata in parlamento una legge d’iniziativa popolare, promossa dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua con oltre 400.000 firme: deve essere immediatamente portata alla discussione ampia e partecipativa delle istituzioni e della società.
L’abrogazione dei profitti dall’acqua richiede l’immediata riduzione delle tariffe pagate dai cittadini, nonché la convocazione, ATO per ATO, di assemblee territoriali che definiscano tempi e modi della ripubblicizzazione del servizio idrico in ogni territorio.
I nostri politici già da ora sono avvisati.
Come comitato di Senigallia ringraziamo quelle persone che hanno dato fiducia a un movimento nato dal basso, dalle piazze, dai banchetti, dalla raccolta delle firme, dai dibattiti; ringraziamo per questo anche tutte le associazioni, movimenti, singoli cittadini che hanno sin dall’inizio creduto in questa battaglia e che l’hanno portata a termine nel migliore dei modi.
Per noi tutti non poteva arrivare soddisfazione più grande.
Comitato 2 SI’ per l’Acqua Bene Comune – Senigallia
FOTO FESTEGGIAMENTI VITTORIA REFERENDUM IN PIAZZA ROMA
12-13/06/11 REFERENDUM ABROGATIVO: PRIMA DI ANDARE AL MARE, ANDATE A VOTARE!
by csamezzacanaja on Jun.06, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
REFERENDUM ABROGATIVO 12-13 GIUGNO 2011
PRIMA DI ANDARE AL MARE ANDATE A VOTARE!
SI per l’ACQUA PUBBLICA
SI contro il NUCLEARE
SI contro il LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Nel caso di vittoria ci vediamo lunedì 13 dalle 17.00 in poi in Piazza Roma per festeggiare!
27/05/11 VENI A SOSTENE’ IL MEZZA CANAJA – CENA SOCIALE
by csamezzacanaja on May.19, 2011, under Serate e Dibattiti
Comments Off on 27/05/11 VENI A SOSTENE’ IL MEZZA CANAJA – CENA SOCIALE more...06/05/11 ANCONA – LO SCIOPERO E’ STATO GENERALIZZATO!
by csamezzacanaja on May.07, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
LO SCIOPERO E’ STATO GENERALIZZATO!
CRONACA E RIFLESSIONI A CALDO DI RITORNO DAL CORTEO DI ANCONA
Senigallia si è mobilitata nel giorno dello sciopero generale. Non solo tutte le scuole erano chiuse per mancanza di studenti, insegnanti e personale ATA, ma circa quattrocento persone hanno raggiunto il corteo provinciale ad Ancona. Di queste più di centocinquanta tra studenti, precari e operai hanno occupato il treno per raggiungere il capoluogo marchigiano.
Lo sciopero inizia così, con un’azione che afferma il diritto alla mobilità in un tempo in cui Trenitalia diminuisce quantità e qualità dei servizi, ma aumenta il costo del biglietto.
Dalla stazione di Ancona insieme ai compagni di Jesi e Fabriano è partito un corteo che ha subito bloccato le arterie stradali principali, fino a raggiungere il concentramento ufficiale della manifestazione.
Quasi un migliaio nello spezzone dei centri sociali marchigiani e di “Uniti per lo sciopero”. Uno spezzone composto da operai, studenti medi e universitari, ricercatori, precari, insegnanti e migranti.
Il capoluogo marchigiano è stato paralizzato per quattro ore. Tutte le strade dalla stazione ferroviaria fino all’estremo opposto della città, dove si trova il Comune, sono state attraversate da blocchi e picchetti. Blocchi di massa accolti dagli applausi degli automobilisti e dei passanti.
Bloccare le strade per bloccare la circolazione di merci e persone.
Bloccare merci e persone per bloccare la produzione.
Bloccare la produzione perché lo sciopero deve fare male!
Bloccare la produzione perché solo così, oggi, tutta una fascia di lavoratori non garantiti, atipici, precarie flessibili possono far sentire la propria voce.
Durante il corteo sono state assaltate con uova, petardi e torce le sedi regionali prima di Forza Nuova e poi del PDL. La prima per dire che fascisti e razzisti non sono tollerati nelle nostre città e per esprimere la solidarietà agli studenti di Napoli e di Roma, aggrediti e accoltellati da questi nostalgici del ventennio. La seconda per dire che il PDL è il partito principalmente responsabile dello sfascio sociale, politico e economico del nostro paese e proprio per questo devono essere cacciati, come sono stati cacciati i Raìs arabi.
In ogni momento il corteo è stato aperto da venticinque scudi. In ogni scudo un no alla Gelmini, a Marchionne, al nucleare, ai CIE, al rigassificatore e alle politiche del governo. In ogni scudo un sì all’acqua come bene comune, alle energie rinnovabili, al diritto d’asilo europeo, ai diritti dei lavoratori, alla scuola pubblica e laica e all’investimento sulla ricerca. Infine, due scudi ricordavano due compagni che non ci sono più: Vittorio Arrigoni e Carlo Giuliani.
Sono tempi in cui idee e le parole devono essere difese con gli scudi. Sono tempi in cui una legittima indignazione deve essere sostituita da una degna rabbia, perché solo da grandi tumulti nascono buone leggi.
Mezza Canaja
Collettivo Studentesco Zenit
Uniti Contro la Crisi Senigallia
05/05/11 SENIGALLIA VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO
by csamezzacanaja on May.05, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
Il tempo dell’indignazione è finito!
SENIGALLIA VERSO LO SCIOPERO DEL 6 MAGGIO
E’ ora di rivolta! E’ ora di sciopero!
Si è concluso oggi il lungo percorso che la rete “Uniti Contro la Crisi Senigallia” ha avviato in questi mesi per la preparazione dello sciopero generale.
Un percorso che ha visto tre assemblee pubbliche molto partecipate e che hanno toccato i temi centrali che hanno animato le lotte di quest’autunno. Si è partiti il 24 marzo con un dibattito dal titolo “L’Aquila: cronaca di una speculazione annunciata”, dove insieme agli attivisti del 3e32 e all’Ing. Bernardini si sono affrontati i temi dei beni comuni e della rendita.
La tappa successiva è stata l’8 aprile con la presentazione del libro “Il regime dei padroni” di G. Cremaschi, dove insieme all’autore e a G. Ciarrocchi (Segretario Fiom Marche) si è discusso dell’attacco ai diritti dei lavoratori.
Il ciclo d’incontri si è concluso il 29 aprile, dove con il giornalista de “Il Manifesto” Loris Campetti, si è affrontato il tema “I precari e lo sciopero”, approfondendo senso e forme della generalizzazione.
Il percorso di avvicinamento al 6 maggio si è anche articolato in volantinaggi davanti a tutti i centri commerciali di Senigallia, all’Inps e al centro di collocamento, distribuendo più di tremila volantini per poi proseguire con un massiccio attacchinaccio in tutti i quartieri della città.
Nella notte tra il 4 e il 5 maggio sei striscioni da sei metri l’uno con frasi che invitano allo sciopero, sono stati attacchinati nelle mura cittadine. Infine, nella mattina del 5 maggio il collettivo studentesco con un sit-in comunicativo ha distribuito più di mille volantini nel campus scolastico.
Ora non resta che generalizzare lo sciopero!
L’appuntamento per tutte e tutti e alle ore 08:00 alla stazione di Senigallia per raggiungere Ancona tutti insieme in treno.
Mezza Canaja
Collettivo Studentesco Zenit
Uniti Contro la Crisi Senigallia
05/05/11 VITTO LIBERO! LIBERI TUTTI!
by csamezzacanaja on May.05, 2011, under Comunicati e Manifestazioni
VITTO LIBERO! LIBERI TUTTI!
Quasi trecento Km separano Senigallia da Firenze. Poco sappiamo delle realtà che si muovono in quel territorio, se non quello che si legge sui siti di movimento e sui giornali.
Questo poco ci basta, però, per capire che l’operazione che ha portato a 22 provvedimenti di misura cautelare, la maggior parte a studenti universitari incensurati, non è altro che un teorema giudiziario che si scioglierà come neve al sole.
Il tentativo di chi ha ordito questa inchiesta è chiaro, fare di tutta un’erba un fascio, cioè mettere insieme diverse aree politiche, diverse persone, sotto la sigla di anarchici, per sottintendere – ma neanche tanto – l’equazione anarchici uguale terroristi. Un’equazione – e lo diciamo noi che anarchici non siamo – fondata sul niente, se non sulla menzogna.
Conosciamo, però, molto bene uno dei compagni che è finito ai domiciliari. E’ Vittorio Sergi, e anche se negli ultimi anni ha sempre vissuto prima a Bologna e poi a Firenze, lo consideriamo uno di noi. Sì, uno di noi, sia per i legami affettivi e di amicizia profonda, sia per quelli politici.
Vittorio ha sempre messo la faccia in tutte le lotte che ha praticato, una politica radicale, ma sempre fatta alla luce del sole e al fianco dei più deboli.
Nessun teorema giudiziario, nessuna operazione di polizia, nessuna menzogna della stampa, nessuna fantomatica associazione a delinquere fermerà mai Vittorio, i suo compagni di Firenze, noi e i movimenti dal metterci in gioco quotidianamente per la costruzione di un mondo più decente di questo.
Vittorio libero subito! Liberi tutti!
Mezza Canaja