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14/10/10 VERSO IL 16…UNITI CONTRO LA CRISI!!
by csamezzacanaja on Oct.14, 2010, under General
Comments Off on 14/10/10 VERSO IL 16…UNITI CONTRO LA CRISI!! more...09/10/10 UNITI CONTRO LA CRISI: SIT-IN. Video interventi
by csamezzacanaja on Oct.11, 2010, under Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, General
UNITI CONTRO LA CRISI:SIT IN
VERSO IL CORTEO DEL 16 A ROMA
Il pomeriggio di sabato 9 ottobre si è svolto il sit-in del Mezza Canaja e della FIOM Marche, verso il corteo del 16 ottobre a Roma. Numerose le persone che si sono fermate a ascoltare gli interventi dei promotori che organizzano gli autobus e tante anche le adesioni per la trasferta a Roma raccolte durante il pomeriggio.
“Uniti Contro la Crisi – 16 ottobre Roma Corteo Nazionale”: con questo motto si sono susseguiti gli interventi, tra cui quello di Giuseppe Ciarrocchi, segretario FIOM Marche, e i delegati RSU Fiom delle fabbriche senigalliesi e marchigiane, Marzio Giorgini e Quebec Bamba, e gli studenti del COllettivo ZEnit.
Il presidio si è concluso con un volantinaggio nel centro città.
Uniti contro la crisi, perché la crisi che viviamo è frutto delle scelte di chi comanda ed allo stesso tempo è la condizione comune da cui tutti partiamo per costruire qualcosa di diverso, migliore. La sfida è creare un piano comune finalizzato ad una buona occupazione, ad un reddito di cittadinanza, ad un’ecologia non astratta, ma utile a progettare un nuovo modo di produrre e vivere. La sfida è provare a vincere la scommessa.
Mezza Canaja
– Galleria Fotografica
VIDEO INTERVENTI
Introduzione: Marianna – Mezza Canaja
Intervento Quebec Bamba, delegato FIOM metalmeccanico
Intervento Marzio Giorgini, delegato FIOM Ciare Speacker Senigallia
Intervento Giuseppe Ciarrocchi, Segretario FIOM Marche
Intervento Alessandro Mezza Canaja
Intervento Collettivo Studentesco Zenit
09/10/10 SIT IN: UNITI CONTRO LA CRISI
by csamezzacanaja on Oct.02, 2010, under Comunicati e Manifestazioni
“UNITI CONTRO LA CRISI” – L’appello alla mobilitazione sottoscritto da movimenti, associazioni e Fiom.
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Uniti-contro-la-crisi/5780
Approfondimenti:
Ciò di cui Marchionne è il nome di Alberto De Nicola
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Cio-di-cui-Marchionne-e-il-nome/5788
Sito ufficiale della FIOM
22/09/10 L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA METTE SOTTO SEQUESTRO IL CSOA MEZZA CANAJA
by csamezzacanaja on Sep.22, 2010, under Ambasciata dei diritti, Cirko Canaja, Collettivo Studentesco Zenit, Comunicati e Manifestazioni, Drugstore - bottega antipro, Femme Canaja, Feste, General, Serate e Dibattiti
L’autorità giudiziaria mette sotto sequestro il csoa mezza canaja
IL GIUDICE, IL SINDACO E LO SPAZIO DELLA POLITICA
Nella mattina di mercoledì 22 settembre l’autorità giudiziaria di Ancona ha posto sotto sequestro la fabbrica ex-ragno che il Mezza Canaja occupa da dieci mesi.
La messa dei sigilli è la conclusione di un’articolata operazione giudiziaria che è cominciata lo scorso 24 giugno con la notifica a tredici attivisti del centro sociale di altrettante denunce con l’accusa di occupazione, scasso e istigazione a delinquere. In verità, compare anche un altro denunciato, ovvero il direttore responsabile del Corriere Adriatico per aver pubblicato le motivazioni dell’occupazione. Altro che bavaglio, questa è intimidazione bella e buona verso chi svolge il proprio lavoro.
Le denunce firmate dal Procuratore della Repubblica Giovanna Lebboroni hanno fornito su un piatto d’argento al Giudice per le Indagini Preliminari la motivazione per mettere sotto sequestro lo spazio. Ricordiamo, uno spazio abbandonato da circa vent’anni, di proprietà della società “SO. DE. CO. REAL ESTATE S.R.L.”, una delle scatole cinesi della “Unione Fiduciaria s.p.a.”. In pratica, uno stabile in mano alla grande rendita finanziaria e speculativa.
La pratica della messa dei sigilli, del sequestro preventivo, per sgomberare gli spazi occupati è ormai un dispositivo repressivo da anni ampiamente usato in tutta Italia. L’azione giudiziaria occupa lo spazio della politica, si sostituisce a essa, eliminando di fatto ogni possibilità di mediazione, di trattativa, d’incontro, di confronto, di dialogo e di dialettica tra la dimensione sociale dei movimenti e quella politica delle istituzioni.
L’azione giudiziaria si dà quindi come atto di violenza pura.
La strategia politica della seconda Amministrazione Angeloni – quella con i Verdi al governo – verso il Mezza Canaja è stata essenzialmente quella di aprire una trattativa che avesse, di fatto, come unico obiettivo la demolizione delle ex-colonie Enel, utilizzando il ricatto della penale per evitare ogni tipo di resistenza. La strategia dell’Amministrazione Mangialardi – quella con i Verdi, PdCI e SEL al governo – è stata invece quella di ignorare pubblicamente il problema, di far finta di niente.
Nonostante sei anni di precarietà, tre occupazioni e continue tensioni, il Mezza Canaja – piaccia o non piaccia – si è però radicato nel tessuto sociale di questa città, assumendo, di fatto, il ruolo di un’organizzazione politica riconosciuta e partecipe alla vita civica e pubblica di Senigallia.
E’ ora che chi governa questa città si assuma la responsabilità politica di dire a tutti i suoi cittadini se il Mezza Canaja è una risorsa – un bene comune – per Senigallia o se invece è un problema. Il primo caso implica una gestione politica, il secondo una da ordine pubblico. Scorciatoie burocratico-amministrative fondate sul dare un colpo al cerchio – far star calmi noi – e uno alla botte – non fare scelte politiche pubbliche – non sono più praticabili. Oggi, o la politica ha la volontà di trovare una soluzione pubblica, credibile e stabile, partendo da un accordo condiviso tra parti diverse e con diversi interessi, oppure, accetta la criminalizzazione dei movimenti, perché questo è ciò che nemmeno troppo sottotraccia, emerge dall’azione giudiziaria.
Lunedì 27 settembre incontreremo il Sindaco Maurizio Mangialardi per proporgli una “soluzione politica”. Soltanto una volta ascoltate e pesate le sue parole, decideremo se e come reagire allo sgombero, se è il tempo del confronto o dello scontro.
Mezza Canaja
RADIO ONDA D’URTO – Intervista a Nicola Mancini
http://www.radiondadurto.org/agenzia/2010-09-22-14-42_red_nicola-mezza-canaja.mp3
TG3 – Servizio
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-dd6088d8-c60f-4678-8768-fa55293e44d2-popup.html
18/09/10 CONCERTI HC PUNK + TRASH NIGHT
by csamezzacanaja on Sep.13, 2010, under Feste
14/08/10 BIG TRASH NIGHT – STESSA SPIAGGIA STESSO MARE – DJ NESTOR DJ DEMPIR
by csamezzacanaja on Jul.29, 2010, under Feste, Serate e Dibattiti
21/07/2010 AUDIO DIBATTITO SU REDDITO E DIRITTO ALL’ABITARE CON BASCETTA E SOTGIA
by csamezzacanaja on Jul.27, 2010, under Serate e Dibattiti
Circa cinquanta persone – nonostante l’afa di un mercoledì di fine luglio – hanno partecipato all’incontro pubblico tenutosi al CSOA Mezza Canaja, sul tema “Reddito e diritto all’abitare” che ha visto come relatori Marco Bascetta (Editore della Manifestolibri) e Antonello Sotgia(Architetto).
Intervento Marco Bascetta
Intervento Antonello Sotgia
L’abitare è una condizione determinante del vivere urbano. La casa è un diritto fondamentale in quanto da dignità all’essere umano.
Il mercato immobiliare con l’esplosione dei mutui "subprime" negli USA è stato uno dei detonatori della crisi economica globale. Affitti alle stelle, mutui strangolanti, insieme alla crisi occupazionale fatta di salari bassi e della perdita del potere d’acquisto, ha reso sempre più difficile la possibilità – soprattutto per i giovani – di poter accedere ad una casa o di mantenersi quella che si ha, se non a costo di un radicale abbassamento della qualità della vita.
La precarietà, intesa come condizione esistenziale e non solo lavorativa, erode sempre di più il diritto alla casa – i fatti di Via Marche nella nostra città ne sono l’evidenza – e in generale la possibilità per ognuno di poter progettare in maniera libera ed autonoma la propria vita.
Le politiche del mattone hanno trasformato l’abitare urbano in una mera speculazione economica che mira al profitto di costruttori, palazzinari e dei poteri politici a essi legati. Ciò che muove il continuo costruire case non è la risposta ad un diritto e ad una emergenza sociale, ma è la rendita immobiliare.
Le politiche pubbliche dell’abitare sono ormai veicolate come "servizi sociali" ed hanno una forma essenzialmente assistenzialista.
Una nuova politica dell’abitare deve saper garantire l’accesso alla casa nella"società della fine del posto fisso", della mobilità e della flessibilità, ponendo fine all’illusione del "tutti proprietari" che ha legato con nodo scorsoio intere famiglie ai propri mutui. E’ l’abitante e non più il cittadino il nuovo soggetto dello spazio urbano.
Il Reddito Minimo Garantito è l’unica forma di welfare possibile adatta alle attuali forme della produzione. Quando si parla di Reddito, non si parla solo dell’erogazione di una liquidità economica sganciata dalla prestazione lavorativa e quindi capace di fornire al singolo individuo sia la capacità contrattuale necessaria per affrontare il mondo del lavoro, sia quell’autonomia- sicurezza – di poter progettare una vita – una vita degna – ma si parla anche di "reddito indiretto" e quindi di una maggiore qualità e accessibilità ai servizi.
Il Reddito Minimo Garantito – sia in forma diretta che indiretta – è propedeutico ed essenziale per poter affermare una nuova politica dell’abitare e quindi per garantire a tutte e tutti il diritto alla casa.
CSOA Mezza Canaja
21/07/10 REDDITO E DIRITTO ALLA CASA: INCONTRO PUBBLICO CON MARCO BASCETTA E ANTONELLO SOTGIA
by csamezzacanaja on Jul.17, 2010, under Serate e Dibattiti
14/07/10 SENIGART: LIBERA ARTE IN LIBERA PIAZZA | COMUNICATO DI CHIUSURA
by csamezzacanaja on Jul.15, 2010, under Serate e Dibattiti
Dal 9 all’11 luglio le piazze e le strade del centro storico di Senigallia sono state il palcoscenico di arti e sport di strada.
Giocolieri, teatranti, statue viventi, skaters, breakers, cantanti, musicisti e pittori hanno annullato quella distanza che vi è tra palco e realtà.
La politica artistica, culturale e dell’intrattenimento si fonda essenzialmente sulla produzione di grandi eventi, dove gli abitanti sono fruitori passivi; pubblico a cui è richiesto di battere le mani e soprattutto di consumare. Consumare divertimento, spesso a caro prezzo.
SenigArt ha voluto trasformare il centro storico in un grande evento dove artista e pubblico si confondevano, cooperavano, diventando entrambi soggetti attivi della performance artistica e/o sportiva.
SenigArt ha voluto portare alla luce coloro che lontano dal business dei riconoscimenti e delle passerelle, producono quotidianamente arte e sport nella nostra città e nella nostra Regione.
SenigArt ha voluto restituire all’arte e allo sport la loro dimensione popolare, pubblica, ludica, rendendola accessibile a tutti e tutte.
Tra palco e realtà per una volta non vi erano transenne, ma uno spazio comune.
CSOA Mezza Canaja
09-11/07/10 PROGRAMMA DEFINITIVO SENIGART
by csamezzacanaja on Jul.08, 2010, under Cirko Canaja
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