IL RITORNO DALLA MANIFESTAZIONE DEL 14 NOVEMBRE A ROMA – COMUNICATO DEL COLLETTIVO ZENIT
by csamezzacanaja on Nov.17, 2008, under Collettivo Studentesco Zenit
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SE CI BLOCCANO IL FUTURO NOI BLOCCHIAMO LA CITTA’!
E’ spaventoso per chi è appena
tornato dalla grande manifestazione di Roma guardare i telegiornali
nazionali. Non è sicuramente banale
ripetere questa tremenda realtà delle cose: stanno cercando in tutti i modi di
non far sapere che venerdì 14 centinaia di migliaia di persone hanno bloccato
per ore l’intero centro della capitale, con lo scopo di non far passare
inosservato il forte movimento che ogni giorno lotta per difendere la
formazione e la scuola, in tutte le città italiane. La nostra
ricchezza maggiore è che siamo ovunque nell’intero Paese, di ogni tipo e di
ogni età, per questo non dobbiamo arrenderci perché è ancora possibile ribaltare
questa situazione, nonostante l’approvazione della legge.
Siamo ricchi di
idee per la mobilitazione a Senigallia, continuiamo a vederci con insegnanti e
genitori all’interno delle singole scuole, ogni volta mettiamo alla prova tutta
la nostra voglia di fare e di muoverci. Non ci fermeremo di fronte a nulla! Dopo una grande
giornata come quella dell’8 novembre, in cui Senigallia ha ripreso finalmente
vita, con un corteo di 2000 persone indetto dal Coordinamento Cittadino in
Difesa della Scuola Pubblica, continuare è la nostra parola d’ordine!
Venerdì scorso
eravamo un centinaio di persone dalla nostra città e tutti possiamo
testimoniare la straordinarietà del gigantesco corteo che è partito dalla Sapienza occupata ed è giunto fino a Piazza
Montecitorio. E’ difficile
quantificarci in termini numerici, vedevamo a malapena la testa del corteo, ma
voltandoci non intravedevamo nemmeno lontanamente dove potesse chiudersi. Forse
eravamo un milione, forse eravamo 100.000, ma quello che è sicuro è che eravamo
tutti lì per difendere la scuola pubblica, motivo che sembra non interessare il
ministro Gelmini e il Governo. Andremo avanti
finché la legge non sarà ritirata totalmente. Andremo avanti perché questa crisi
globale abbiamo deciso di non pagarla più ma di contrastarla e rispedirla al
mittente, che cerca di risolverla togliendo e tagliando dal pubblico.
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Siamo in movimento
in ogni parte, da ogni parte e verso ogni parte del Paese, e per fare questo
abbiamo bisogno di spostarci con i mezzi adeguati, non è stato facile
raggiungere Roma e non sarà facile muoversi in futuro se i primi a dover
garantire il servizio saranno i primi a negarcelo. Questo significa
che Trenitalia rappresenta un ostacolo agli scioperi e alle manifestazioni, in
quanto considera “un gruppo di mille manifestanti da tutte le Marche, una
semplice comitiva diretta non si sa dove”, e non si preoccupa di organizzare
vagoni per il ritorno nonostante la
“comitiva” avesse pagato il biglietto!! Le Ferrovie dello stato hanno tentato in tutti i modi di frenare
l’afflusso di persone da tutta Italia verso la capitale! Noi ringraziamo la CGIL Marche, il centro
sociale Mezza Canaja, PD, Rifondazione Comunista e Verdi di Senigallia, che
hanno contribuito per l’enorme cifra che chiedeva Trenitalia.
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L’ONDA E’ PRONTA A
TRAVOLGERE OGNI CITTA’
Collettivo
Studentesco Zenit