COMUNICATO STAMPA PLAGE SAUVAGE 2008
by csamezzacanaja on Aug.11, 2008, under Plage Sauvage
Plage
Sauvage ‘008
MATTONATE
“Avvicinarmi
al cemento, con le mani e col naso,
è
stato l’unico modo per capire su cosa si fondava il potere, quello
vero.”
(R.
Saviano – “Gomorra”)
Il
mattone è il risultato di acqua, cemento, polvere, sangue e sudore.
Il
mattone viene dai “lavori della stanchezza” quelli che fiaccano
il corpo per il peso, il ritmo e gli straordinari fatti per arrivare
a fine mese ed avere nonostante tutto, un salario basso.
Il
mattone è pietra sacrificale per un “esercito” di operai edili –
migranti ed italiani – feriti o morti sul lavoro, o meglio, per il
lavoro e la ricchezza di qualcun altro.
Il
mattone, anche quello fatto di capitali illeciti e macchiati di
sangue, è moneta di scambio tra organizzazioni malavitose,
latifondisti, costruttori, imprenditori spregiudicati, furbetti del
quartierino, banche e multinazionali. E’ soggetto ed oggetto di
patti tra potere politico ed economico.
Il
mattone è accumulo di capitale: ieri rendita fondiaria, oggi,
rendita finanziaria.
Il
mattone è ormai un componente fondamentale di ogni investimento al
di la che si tratti di azioni, obbligazioni o titolo di stato.
Le
mattonate sono i fendenti mossi per affermare la politica clientelare
che governa il nostro paese.
Le
mattonate sono le colate di cemento che hanno distrutto il
territorio, violentato l’ambiente, inquinato l’aria e resa nociva
la vita.
Le
mattonate sono le grandi infrastrutture e le grandi opere che
sacrificano sull’altare del profitto privato, vite e saperi
consolidati, in nome di una falsa ed ipocrita ideologia “sviluppista”
(che sia la TAV in Val di Susa o la Complanare a Senigallia).
Le
mattonate sono i centri commerciali che hanno ridisegnato lo spazio
urbano delle nostre città: territori del consumo totale che hanno
ridotto i centri storici in “boutique di lusso” e abbandonato le
periferie a se stesse.
Le
mattonate sono anche quelle lanciate da una politica scellerata, che
ha seppellito sotto milioni di metri cubi di cemento l’edilizia
residenziale pubblica e sociale, trasformando la casa da bene d’uso
a “bene a scopo di lucro”, per poi infilare il collo delle
persone dentro i nodi scorsoi dei mutui bancari o degli
“affitti-inaffittabili” delle agenzie immobiliari.
Le
mattonate sono dispositivi di filtraggio, selezione e
gerarchizzazione degli spazi urbani al fine di produrre una
razionalizzazione economica del vivente e del vivere.
Mattonate
che hanno ridotto redditi e salari, dequalificato il lavoro, bloccato
la mobilità sociale, trasformato la “Repubblica fondata sul
lavoro” in “Repubblica fondata sul mutuo” e la dieta
mediterranea in “dieta della quarta settimana”, creando un
cortocircuito tra mercato del lavoro e mercato della casa. Una vera e
propria “discesa di classe” che sta generando una nuova e diffusa
proletarizzazione, soprattutto nelle fasce giovanili.
Mattonate
come pioggia, che hanno lasciato case senza gente e gente senza case.
Quest’anno,
anche la Plage Sauvage vuole lanciare le sue mattonate.
Mattoni
fatti di parole e corpi, sudore e sapere. Mattoni sapientemente
impastati in un anno di inchiesta e di conflitto sul diritto alla
casa.
Quest’anno,
mattone su mattone, costruiremo la nostra proposta per la
ricostruzione di un patrimonio di edilizia pubblica cittadina e per
il diritto all’abitare a Senigallia.
CSOA
Mezza Canaja …in Plage Sauvage ‘008
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PER APPROFONDIRE LEGGI IL DOCUMENTO POLITICO