10/05/08 VERONA > SENIGALLIA: FOTO E PAROLE DAL SIT-IN
by csamezzacanaja on May.14, 2008, under Comunicati e Manifestazioni
Verona non è un caso isolato. E’ l’ideologia e i simboli che hanno mosso l’assassinio che vanno isolati.
Sabato
10 maggio abbiamo fatto un sit-in nella piazza centrale della nostra
città – Piazza Roma – per denunciare la barbarie avvenuta a Verona.
10 maggio abbiamo fatto un sit-in nella piazza centrale della nostra
città – Piazza Roma – per denunciare la barbarie avvenuta a Verona.

3/5/’008 VERONA:
NON HANNO CUORE! NON HANNO ONORE!

Nicola
non era un migrante, non era meridionale, non era comunista, non era
un’attivista dei centri sociali. Nicola era una persona normale, figlio
di operai con un lavoro normale. Eppure un gruppo di naziskin lo ha
ritenuto insopportabilmente diverso. Nicola aveva il codino e questo è
bastato per ammazzarlo nella maniera più crudele e vigliacca possibile.
non era un migrante, non era meridionale, non era comunista, non era
un’attivista dei centri sociali. Nicola era una persona normale, figlio
di operai con un lavoro normale. Eppure un gruppo di naziskin lo ha
ritenuto insopportabilmente diverso. Nicola aveva il codino e questo è
bastato per ammazzarlo nella maniera più crudele e vigliacca possibile.
Quello
che è accaduto a Verona smentisce radicalmente che gli episodi di
intolleranza sono indirizzati solo ed esclusivamente verso alcuni
gruppi ben identificati. A Verona è stata colpita una persona normale e
proprio per questo, può (ri)capitare a tutti.
che è accaduto a Verona smentisce radicalmente che gli episodi di
intolleranza sono indirizzati solo ed esclusivamente verso alcuni
gruppi ben identificati. A Verona è stata colpita una persona normale e
proprio per questo, può (ri)capitare a tutti.
La morte di Nicola è un omicidio politico, anzi, è un assassinio fascista.
Per
la concezione nazi-fascista la violenza e l’omicidio non sono delle
degenerazioni del pensiero né dei mezzi estremi per raggiungere dei
fini. Violenza e omicidio sono parte integrante, fondante e intrinseca
del pensiero nazi-fascista, sono mezzo e fine, con una peculiarità
però, violenza e omicidio sono sempre e solo indirizzati verso chi è
ritenuto debole e in qualche modo ”diverso”.
la concezione nazi-fascista la violenza e l’omicidio non sono delle
degenerazioni del pensiero né dei mezzi estremi per raggiungere dei
fini. Violenza e omicidio sono parte integrante, fondante e intrinseca
del pensiero nazi-fascista, sono mezzo e fine, con una peculiarità
però, violenza e omicidio sono sempre e solo indirizzati verso chi è
ritenuto debole e in qualche modo ”diverso”.
Per quanto violenti, non vi è potenza nei loro gesti, solo frustrazione: “Forti coi deboli e deboli coi forti”.
Eppure,
paradossalmente, la responsabilità di questi “non-uomini” è quella
minore, sono sempre e spesso a loro insaputa, “utili idioti” per il
tornaconto di qualcun altro.
paradossalmente, la responsabilità di questi “non-uomini” è quella
minore, sono sempre e spesso a loro insaputa, “utili idioti” per il
tornaconto di qualcun altro.
Le responsabilità sono molto più distribuite di quello che si crede:
– Responsabili
sono i politici e i partiti di destra e di sinistra che hanno sdoganato
i neofascisti, equiparando chi ha difeso l’Italia e la libertà – i
partigiani – con chi ha venduto la patria ai tedeschi e massacrato i
propri connazionali, i repubblichini.
sono i politici e i partiti di destra e di sinistra che hanno sdoganato
i neofascisti, equiparando chi ha difeso l’Italia e la libertà – i
partigiani – con chi ha venduto la patria ai tedeschi e massacrato i
propri connazionali, i repubblichini.
– Responsabili
sono tutti coloro che in questi anni hanno inteso la democrazia come la
“casa delle libertà”. Non è vero e non lo è mai stato che tutti possono
esprimersi. La libertà, la parola, l’azione, non possono essere
concesse a chi le utilizza con il fine di negarle a tutti gli altri.
sono tutti coloro che in questi anni hanno inteso la democrazia come la
“casa delle libertà”. Non è vero e non lo è mai stato che tutti possono
esprimersi. La libertà, la parola, l’azione, non possono essere
concesse a chi le utilizza con il fine di negarle a tutti gli altri.
– Responsabili sono coloro che hanno sempre detto: “Non contestateli, non contrapponetevi, perché sono quattro sfigati e gli date solo visibilità”. E’ proprio ignorandoli che gli si è dato
tempo e spazio per organizzarsi e crescere.
tempo e spazio per organizzarsi e crescere.
– Responsabili
sono tutti coloro per i quali la sicurezza non serve per garantire
tutti, ma per escludere alcuni. Sicurezza come difesa dal diverso poi
se si muore al lavoro, se si è picchiati o stuprati in famiglia, se si
è disoccupati, se si hanno bassi salari e non si riesce a pagare un
affitto, chi se ne frega!!!
sono tutti coloro per i quali la sicurezza non serve per garantire
tutti, ma per escludere alcuni. Sicurezza come difesa dal diverso poi
se si muore al lavoro, se si è picchiati o stuprati in famiglia, se si
è disoccupati, se si hanno bassi salari e non si riesce a pagare un
affitto, chi se ne frega!!!
– Responsabili
sono tutti coloro che hanno costruito il proprio successo economico,
sociale e politico sulla pelle degli altri, per poi accomodarsi nei
salotti televisivi. Abbandonando i giovani – ma non solo –
all’ignoranza ed al degrado culturale.
sono tutti coloro che hanno costruito il proprio successo economico,
sociale e politico sulla pelle degli altri, per poi accomodarsi nei
salotti televisivi. Abbandonando i giovani – ma non solo –
all’ignoranza ed al degrado culturale.
Oggi
ci stringiamo intorno alla famiglia ed agli amici di Nicola. Oggi siamo
qui per affermare che razzismo, xenofobia, omofobia e fascismo non
hanno cittadinanza nei nostri territori.
ci stringiamo intorno alla famiglia ed agli amici di Nicola. Oggi siamo
qui per affermare che razzismo, xenofobia, omofobia e fascismo non
hanno cittadinanza nei nostri territori.
Le strade e le piazze sono di chi le ama!
La questione antifascista:
http://www.globalproject.info/print-15993.html
http://planbbureau.splinder.com/post/17083261