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PLAGE SAUVAGE VOL. II – QUESTA CITTA’ DI CHI PENSI CHE SIA?

by on Aug.02, 2007, under Plage Sauvage

  10>15 AGOSTO 07    PLAGE SAUVAGE VOL II 

                                                   QUESTA CITTA' DI CHI PENSI CHE SIA?

C’era una volta
la città solidale ed accogliente, fatta di servizi pubblici, diritti collettivi
e politiche sociali. C’erano spazi, beni e patrimoni pubblici.

C’era la città
… e c’erano i cittadini, che tramite il voto delegavano ad uno schieramento
politico il governo cittadino, ovvero il potere, la capacità di prendere
decisioni che fossero espressione – seppur mediate – dell’interesse collettivo.

La città era
una “terra di mezzo” tra la metropoli ed il villaggio, in quanto ben inserita
nella modernità della prima, conservando però le relazioni umane e la
dimensione collettiva del secondo. La città sembrava coniugare il potere e la
partecipazione ad esso.

Ora, dov’è
finita la città? Esiste ancora? O forse non è mai esistita? Forse la città
della democrazia partecipata è una favola che le amministrazioni comunali,
soprattutto di provincia, si sono inventate per nascondere la realtà, ovvero,
che la città, se mai è esistita, oggi, non esiste più!

Paesi, città o
metropoli sono state trasformate dalla globalizzazione in un unico territorio
urbano, soggetto al saccheggio dei detentori del capitale finanziario. Gli
spazi pubblici ed i beni comuni sono espropriati alla collettività,
privatizzati e venduti al miglior offerente.

Stiamo forse
parlando della UISP e della truffa organizzata sulla pelle del demanio
pubblico? No, non scherziamo! Quello che abbiamo denunciato lo scorso anno
smontando uno stabilimento balneare che grazie ai rapporti clientelari con la
politica locale, riusciva a lucrare dietro il paravento delle colonie per
bambini, non è altro che un furtarello di provincia fatto dai soliti “furbetti
de noantri”. Infatti, la UISP
era talmente indifendibile, (anche dai loro amici) che quest’anno la spiaggia
libera è tornata alla sua precedente estensione … non solo, ma anche grazie a
noi.

Quest’anno
vogliamo fare un passo successivo e svelare/denunciare quali sono i veri poteri
che governano la nostra città. Ricchi industriali, banche, immobiliaristi,
politici, grossi manager, palazzinari, magnati dell’economia (nazionale e
globale) che decidono e speculano su porzioni sempre maggiori del nostro
territorio. Quello che è in atto in tutta Italia ed anche nella nostra città, è
una costante alienazione del patrimonio pubblico a favore di società di diritto
privato. Un’operazione politico/finanziaria condotta da una cordata di poteri
politici ed economici che dettano legge anche a chi formalmente governa questa
città. Poteri non solo cittadini, ma spesso nazionali ed internazionali, che
dimostrano come la democrazia rappresentativa fondata sul voto, faccia ormai
acqua da tutte le parti, in quanto il “potere eletto” – politico – non è più un
“potere sovrano”. Chi è eletto è succube o complice di questi potentati
economici! (Certo, non tutti, siamo in democrazia e un po’ di dissenso ben
controllato ed innocuo, serve a far credere alla favola della politica della
rappresentanza e della partecipazione).

Quest’anno la Plage Sauvage
svelerà i luoghi simbolo dell’esproprio di democrazia che quotidianamente
subiamo. Quest’anno la
Plage Sauvage affermerà il diritto delle persone a decidere
sul proprio territorio, perché la città è di chi l’abita e non di chi ci
specula. Quest’anno la
Plage Sauvage renderà pubbliche le vere mani che governano la
città.

Centro
Sociale Occupato Autogestito Mezza Canaja


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