ABDELLAH MANYANI – PUO’ UN ESPERTO IN COSE RELIGIOSE GUIDARE UN PAESE?
by csamezzacanaja on Jul.31, 2007, under Comunicati e Manifestazioni
Con questo articolo voglio fare alcune considerazioni sugli stranieri in
Italia in generale e prenderà a guida d’esempio gli stranieri di
Senigallia!
Gran parte degli stranieri si trovano in Italia per migliorare le loro
condizioni di vita e trovare una migliore condizione sociale e molti di
loro provengono dai paesi del terzo mondo; portano con sé le loro
tradizioni, la loro cultura e la loro religione e gran parte di loro ha
conosciuto nel paese d’origine: la povertà, l’ingiustizia, l’arretratezza
e l’analfabetismo.
Spesso la loro presenza in Italia non migliora queste condizioni e i
partiti italiani e le associazioni non riescono a fare dei programmi
interessanti per la loro integrazione nella vita italiana e gli stranieri
rimangono così isolati, lamentandosi dei troppi problemi senza sapere
come affrontarli.
Ad esempio i rappresentanti degli stranieri nel Comune e nella Provincia
sconosciuti politicamente, cioè non hanno una storia politica ne
culturale e non hanno attraversato dei periodi di contestazione; il problema
è che quando gli stranieri vanno a votare non considerano le persone
per le loro capacità e che hanno programmi e proposte per sperare di
migliorare le loro condizioni, ma preferiscono sempre piccoli imprenditori
o sono condizionati nelle loro scelte dal fattore religioso o di
appartenenza etnica! Nella scorsa tornata elettorale per esempio sono stati
eletti nel comune di Senigallia due stranieri aggiunti: uno del
Bangladesh e una Rumena. Il primo è un lavoratore autonomo e la seconda ha una
impresa di pulizie; nelle elezione precedenti aveva vinto un
marocchino che era a capo di una cooperativa. Il consigliere aggiunto della
Provincia è del Bangladesh ed è un lavoratore autonomo che è stato aiutato
molto dal centro culturale islamico che aveva organizzato delle
macchine per andare a prendere la gente dalle loro case e portarle a votare il
loro prescelto in totale sfregio di chi si era candidato avendo anche
le capacità per farlo.
Allo stesso modo anche il rinnovo del direttivo dell’associazione
Multietnica ha visto scendere in campo il centro culturale islamico che dopo
la preghiera del pomeriggio si è recato in forze alla sede
dell’Associazione per prendere in mano il direttivo che si stava rinnovando.
Questi,a mio avviso, sono degli atteggiamenti riprovevoli che non hanno
nessuna relazione con l’Islam e che anzi l’Islam deplora; non bisogna
mischiare la religione e la politica perché la religione concerne la persona
e il suo creatore e la politica concerne i rapporti della persona e
della società in cui vive.
E finisco il mio articolo con una domanda: può un esperto in cose
religiose guidare un paese o essere a capo di un dicastero senza avere
alcuna nozione di scienze politiche, o economiche ?