19/05/09 TORINO 19 MAGGIO – L’ONDA PERFETTA. IN 10.000 CONTRO IL G8, CARICHE E SCONTRI NELLA ZONA ROSSA
by csamezzacanaja on May.20, 2009, under Smash G8
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TORINO 19
MAGGIO – L’ONDA PERFETTA. IN 10.000 CONTRO IL G8, CARICHE E SCONTRI NELLA ZONA
ROSSA
DA www.uniriot.org – L’Onda
anomala torna ad invadere le strade, a bloccare le città e a rilanciare il
conflitto intorno al nesso formazione-lavoro a partire dalla contestazione
dell’illeggittimo e insostenibile G8 University Summit . Diecimila studenti a
Torino decidono di attraversare il centro dopo il concentramento al Block G8
Building, sanzionando banche e agenzie interinali, urlanco ancora che "Noi
la crisi non la paghiamo". Tutta l’Onda decide di violare la zona rossa,
di non accettare divieti rispetto alla libertà di movimento e di tentare di
raggiungere il luogo dell’illeggittimo summit della lobby baronale dei rettori:
abbiamo difeso il corteo dalle cariche e denunciamo l’uso pesante e
spropositato di lacrimogeni lanciati ad altezza uomo contro gli studenti.
Ancora un’altra Onda che travolge il G8 dell’Università, ancora un’altra volta
manifestiamo il nostro dissenso, giorno dopo giorno in ogni facoltà costruiamo
l’autoriforma, la riappropiazione di reddito, la produzione autonoma di saperi!
COMUNICATO
DELL’ONDA – L’Onda Perfetta è l’onda migliore,
quella da cavalcare che vale una vita per tutti i surfisti. Quella espressasi
questa mattina a Torino è stata l’Onda migliore possibile. Abbiamo dimostrato, a mesi di
distanza dalla mobilitazione dell’autunno, dopo che in molti già ci davano per
morti, di esserci e di essere.Oggi siamo scesi in piazza per una nuova grande
mareggiata, invadendo le strade di una Torino blindata per proteggere Baroni e
feudatari dell’università in crisi. Siamo giunti da tutta Italia (qualcuno
anche da oltre confine) per esprimere tutta la nostra contrarietà a questo
insostenibile G8 dell’università. Abbiamo respinto l’arroganza del G8 dei
rettori, asserragliati al castello del Valentino, tentando di stanarli,
provandoci, credendoci, con la determinazione e la partecipazione di chi sa che
in ballo c’è il proprio futuro.
Abbiamo contestato
l’illegittimità del G8 University Summit ribadendo che i rettori e la CRUI, che promuoveva il
vertice, sono i rappresentanti (il)legittimi di una università che sopravvive
tra le macerie. Noi siamo invece l’espressione concreta di una rappresentanza
impossibile che non delega a nessuno istanze, vertenze, progetti.
10.000
studenti da tutta Italia in una marcia veloce, gioiosa ma incazzata,
determinata e convinta, che in fretta e furia ha raggiunto la sede del summit,
senza dimenticarsi di colpire i simboli della crisi (banche e agenzie del
lavoro), per tentare di sfondare il muro di un esercito frapposto tra i propri
bi-sogni e le autorità di un’università che di sostenibile non ha assolutamente
nulla.
Oggi abbiamo fatto presente, ancora una volta, che la crisi noi non la
pagheremo e che anzi utilizzeremo ogni occasione per rovesciarvela contro.
Sapendo che questo è solo un momento di passaggio, tra lo straordinario autunno
che ci siamo lasciati alle spalle e quello a venire, denso di aspettative e
nuovi spazi di azione dentro la crisi.
A fine corteo, un’assemblea pubblica, collettiva e condivisa cui hanno
partecipato tutte le articolazioni locali dell’onda, ha deciso di assumersi
nella totalità gli eventi e le pratiche messe in campo in questa giornata di
conflittualità e riappropriazione di spazi e visibilità. L’assemblea ha inoltre espresso solidarietà ai due
arrestati, richiedendone l’immediata liberazione. Non li lasceremo soli!
Ecco l’onda perfetta…
Onda Anomala_Italia
Block G8 Building, Torino (h 16)
FOTO
- La
manifestazione e gli scontri con la polizia (infoaut.org) - una giornata di forte tensione a Torino (ansa.it)
- corteo blockG8, scontri e feriti (repubblica.it)
- G8, il corteo
degli studenti (repubblica.it) - Scontri al corteo dell’Onda (corriere.it)
- Torino, scontri al G8 dell’università
(ilgiornale.it) - G8, scontri tra
studenti e polizia (lastampa.it)
VIDEO
- 19 Maggio. Scontri tra studenti e polizia (youtube.it)
- gli studenti si avvicinano alla polizia e parte la carica (youreporter.it)
- sassaiola durante gli scontri tra studenti e
polizia (youreporter.it) - l’inizio degli
scontri (repubblica.it) - G8 a Torino,
scene di guerriglia urbana (corriere.it)
scontri studenti-polizia (repubblica.it)
- scontri a
Torino, 19 feriti tra le forze dell’ordine (ansa.it) - G8 università,
le voci della protesta (corriere.it) - G8 dei rettori:
guerriglia nelle strade di Torino (lastampa.it)
RASSEGNASTAMPA
- G8 Università,
scontri e tensione. Maroni: "Attacco premeditato"
(repubblica.it) - G8 Università,
scontri e tensione. 19 feriti, fermati due studenti (repubblica.it) - G8 università, scontri e tensioni (ansa.it)
- Torino, scontri tra studenti e polizia (corriere.it)
- G8
dell’Università, scontri a Torino Guerriglia tra gli studenti e la polizia
(lastampa.it)
[Cronaca
multi-mediale della giornata di mobilitazione da infoaut]
LA CRONACA DELLA GIORNATA
- -14.40 ASCOLTA LE PRIME
CONCLUSIONI DI GIANLUCA(ONDA ANOMALA TO/INFOAUT). - -14.20 L‘onda è in assemblea all’università.
Un’elicottero
sorveglia dall’alto e le forze dell’ordine si preparano a presidiare la
zona circostante[ascolta la corrispondenza di radio onda d’urto ] - -14.00 la manifestazione torna per il centro,
attraversando la città verso Palazzo Nuovo e il Block G8 Building. Un
primo bilancio parla di due agenti contusi - -13.40 il corteo si sta
ricompattando e si sta difendendo con casonetti usati come barricata. I
lacrimogeni sono ancora impressionanti. - -13.35 il corteo ripiega su
via Nizza - -ASCOLTA LA DIRETTA DEI PRIMI
SCONTRI CON GIANLUCA in collegamento con RBO prima parte – seconda parte - –13.28 – TORINO BLOCK G8
BARRICATE CONTRO LA
POLIZIA - I compagni fanno barricate, la polizia cerca
nuovamente di caricare ma trova una dura resistenza e si ferma. manuel di
Radio Onda d’Urto - [Scarica il contributo audio,
durata: 2 min.]
·
-13.25 |
- 13.24 – L’Onda continua a
reggere, cariche e lacrimogeni della
polizia. L’aria è irrespirabile, ma gli studenti e le studentesse
resistono. Un elicottero volteggia in aria e la questura tenta di chiudere
le vie laterali, intimidendo il corteo. La situazione è tesa ma la
detrminazione è tanta - 13.23 -L’Onda tenta di forzare
il blocco, quantità incredibile di
lacrmogeni. L’attacco dell’Onda è avvenuta con scudi ed estintori, ma non
si riesce ancora a passare. la polizia non si avvicina, qualche carica
laterale. - 13.20 – LA POLIZIA SPARA
ALCUNI LACRMOGENI PER ALLONTANARE IL CORTEO - 13.15 – UN’ALTRA VOLTA,
UN’ALTRA ONDA! il corteo prosegue determinato
verso il valentino. Ascolta Simone dalla piazza - 13.10 – il corteo dell’ONDA
ora è fermo davanti al blocco dlle forze dell’ordine, presenti
con un numero ingente. Le vie intorno sono chiuse - 12.55 – il CORTEO E’ IN CORSO
MARCONI, in dirittura d’arrivo verso le
zone dichiarate off limits dalla questura. Attraversando San Salvario, il
quartiere adiacente, l’onda ha trovato i negozi aperti a dispetto di quanto
sostenevano i giornali cittadini - 12.41 – in corso vittorio
colpita un’altra banca, chiusa con catene e lucchetti. Anche un’agenzia
del lavoro interninale è stata sanzionata da scritte contro il lavoro
precario. Ascolta la diretta di Simone (ONDA
ANOMALA TO) - 12.21 –
La
manifestazione è ulteriormente cresciuta, sono arrivati tutti gli
universitari provenienti da fuori Torino e molte persone stanno ancora
affluendo. Gli organizzatori hanno stimato 10mila partecipanti. DA radio
onda d’urto [Scarica il contributo audio,
durata: 7 min.] - 12.15 – IL CORTEO E’ IN PIAZZA
SOLFERINO E STA GIRANDO VERSO CORSO VITTORIO. - 12.10 Ascolta l’intervento di
uno studente milanese - 12.05 – IN VIA PIETRO MICCA
COLPITA banca UNICREDIT con uova e vernice: NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO! Ascolta la
diretta con Dana (ONDA ANOMALA TO) - 12.00 – CORTEO IN PIAZZA
CASTELLO migliaia
in piazza, procede spedito per raggiungere il Valentino
-prime foto dal sito di Repubblica - 11.51 – CORTEO IMPONENTE Via
Po in Onda! in
questo momento è sotto la sede del rettorato - 11.40 -CORTEO IN MARCIA
VERSO LA SEDE DEL
G8 è presente un pool di avvocati, sette, hanno indossato delle casacche
arancioni con sopra la scritta «Supporto legale» e il numero di telefono,
3315918248, e partecipano al corteo - 10.45 -PRIMO AGGIORMANTO DALLA
PARTENZA
Gianluca [Infoaut] manifestazione ancora ferma. Sembra primi fermi intorno
al corteo (notizia da confermare). Si aspetta l’arrivo del treno da milano
19/05/09 UNIVERSITY SUMMIT – IO CI SARO’! MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL G8 DI TORINO DEL 17-18-19 MAGGIO
by csamezzacanaja on May.18, 2009, under Smash G8
Comments Off on 19/05/09 UNIVERSITY SUMMIT – IO CI SARO’! MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL G8 DI TORINO DEL 17-18-19 MAGGIO more...16/05/09 CORTEO IN DIFESA DEL CSOA TNT DI JESI – CRONACA, GALLERIA FOTOGRAFICA, INTERVENTI AUDIO E VIDEO
by csamezzacanaja on May.18, 2009, under Comunicati e Manifestazioni
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OLTRE UN MIGLIAIO DI PERSONE A DIFESA DEL CSOA
TNT!
LA LIBERTÀ NON È A NORMA! GIÙ LE MANI
DAL CSOA TNT!
E’ una
splendida giornata di sole, sconfitti anche i peggiori presagi di pioggia,
quella che attende i primi manifestanti che hanno raggiunto via Politi. Il nome
di una via che rimanda immediatamente alla storia dei movimenti sociali
che, nelle Marche come in tutta Italia, negli ultimi anni hanno segnato i
percorsi di trasformazione e di cambiamento nel nostro paese.
22 anni di sperimentazione di autorganizzazione
sociale, di creazione di nuove istituzioni del comune, comunità in resistenza
che dal basso costruiscono l’alternativa dentro e contro la crisi dell’impero.
E’ questo percorso che incarna il centro sociale autogestito occupato Tnt,
un percorso condiviso dai mille volti della rabbia degna, dalle mille
differenze che esprimono le insorgenze dei movimenti.
Difendere
il Csoa Tnt, difendere gli spazi di democrazia contro la crisi
Lo
speciale sulla giornata di mobilitazione
L’appello alla
manifestazione
Dall’Argentina
alla Palestina, i messaggi di solidarietà al Csoa Tnt
La
cronaca in diretta dal corteo
– Aggiornamenti in
tempo reale. Stay tuned! – Ricarica
la pagina
La galleria fotografica
I
minivideo dal corteo
[ video 1
] [ video 2
] [ video 3
] [ video 4
] [ video 5
] [ video 6
] [ video 7
] [ video 8
] [ video 9
]
ore
16.30
Sono già tantissime le persone che affollano via Politi, si aspetta l’arrivo
delle realtà sociali che da tutta la regione raggiungeranno Jesi per comporre
insieme, a partire da oggi, il fronte di resistenza a difesa degli spazi
autogestiti, della libertà e dei diritti di tutti. [ audio 1 ]
ore
17.20
Il serpentone del corteo ha appena iniziato a muoversi in direzione della
stazione fs. "La libertà non é a norma! Giù le mani dal Tnt!"
recita lo striscione che apre la manifestazione, seguito dal sound-system e
dalle centinaia di persone che oggi riempiranno le strade di Jesi, determinati "a
difendere gli spazi di libertà e autonomia minacciati dalla precipitazione
autoritaria al tempo della crisi".
Il camion si ferma sotto i palazzi che circondano il centro sociale, per lanciare
un messaggio a chi, più volte, è stato strumentalizzato da quanti si illudono
di ottenere tornaconti politici attraverso campagne securitarie e liberticide. [
audio 2 ]
ore
17.40
Il corteo arriva di fronte alla sede regionale di YaBasta! Marche,
prende la parola Susana, cooperante e attivista dell’associazione:
"Ya Basta! vive anche grazie al centro sociale Tnt e insieme al centro
sociale riesce a sostenere le comunità che in tutto il mondo resistono con
dignità all’oppressione e allo sfruttamento." [ audio 3 ] [ audio 4 ] [ audio 5 ] [ audio 6 ]
ore
18.00
La manifestazione fa sosta obbligata nel cuore del quartiere San Giuseppe, un
quartiere popolare dove i colpi della crisi si fanno sentire duramente, un
quartiere migrante dove vivono molti dei compagni di viaggio che hanno
condiviso insieme al centro sociale le battaglie per i diritti di cittadinanza
e contro i nuovi razzismi. "Queste esperienze costituiscono lo spazio
autogestito come crocevia di incontro e relazione che produce ricchezza per
l’intero tessuto sociale che attraversa e viene attraversato dal centro
sociale." [ audio 7 ]
Prende la
parola Abib, "Osservatorio migranti della Vallesina", da
sempre in prima fila per i diritti di chi non ha voce e contro le politiche di
esclusione e discriminazione che si aggravano in questi giorni con i
respingimenti di massa in Libia e il pacchetto sicurezza in via di approvazione
in parlamento. [ audio 8 ]
ore
18.20
E’ un fiume colorato quello che costeggia le mura storiche della città, si
alternano dal microfono le voci di chi oggi è sceso in piazza dalla parte del Csoa
Tnt, per difendere, insieme a quella degli spazi autogestiti, la propria
libertà. Intervengono gli studenti del Collettivo Corto Circuito, una
delle realtà che vive il centro sociale, protagonista delle mobilitazioni dell’Onda
contro i tagli al mondo della formazione e della scuola [ audio 9
]
"L’esperienza
dei Centri sociali nelle Marche, ben otto spazi liberati in una regione così
limitata, a partire da quella del TNT fino al neonato Csa Fabbri di Fabriano,
testimoniano l’enorme potenza di un territorio che da oltre venti anni continua
felicemente la preziosa sperimentazione di spazi di autogestione.
Anomalia Marche, dunque. L’anomalia di quei "luoghi del comune” che
prendono corpo e forza nelle relazioni sociali e cooperative di cui innervano i
territori, per immaginare nuovi percorsi di trasformazione dell’esistente
muovendo dal pieno riconoscimento dei diritti e delle libertà come unica forma
di sicurezza possibile contro la crisi." – L’intervento di Gabriella, Csa Sisma [ audio 10
]
ore
18.40
Il corteo si dirige verso il centro storico, si accendono i fumogeni, per la
salita delle Mura Occidentali il colpo d’occhio è notevole: "Siamo più
di mille! Per la difesa dei presidi di democrazia, no alla chiusura del Csa
Tnt!
[ audio 11
] [ audio 12
] [ audio 13
]
ore
19.00
Sono oltre mille le persone che riempono Corso Matteotti. Una grande
manifestazione quella di oggi, attraversata dalla gioia ribelle che si oppone
alla paura, dal desiderio di libertà espresso da un corpo collettivo che non è
disposto a un solo passo indietro sulla sua autonomia e indipendenza: "Chi
si illude che esposti o denunce, polizia o magistratura ci possano intimorire,
rimarrà molto deluso. Chi oggi sfila in questo corteo è abituato a ben altri
pericoli, lo abbiamo visto con i nostri occhi in Piazza Alimonda qual’è il
prezzo per le nostre idee. Sappiamo bene che il vero coraggio non si esaurisce
in un gesto, ma nella volontà di continuare, nonostante tutto.
Tra noi e chi pensa di far politica pronunciando un discorsetto in consiglio
comunale c’è un abisso. Lo stesso abisso che si ritroverà addosso chiunque
tenterà di chiudere il centro sociale" [ audio 14 ] [ audio 15 ]
ore
19.20
Il corteo sta per fare ingresso in Piazza della Repubblica, da dove poi si
scioglierà per concludersi con la festa e il concerto con l’esibizione di oltre
25 artisti che negli anni hanno calcato il palco dell’auditorium del Csoa
Tnt.
"Abbiamo attraversato tutta la città, per oltre quattro chilometri,
partendo dalla sede del centro sociale che continua a resistere a
quest’offensiva giudiziaria senza precedenti. Lo abbiamo fatto insieme a tutti
quelli che con noi in questi anni hanno percorso le strade dei diritti e della
dignità, contro le politiche della sicurezza che vogliono ingabbiare la
vita." [ audio 16 ]
"Siamo
qua per dire che il corteo contro la chiusura del Tnt è il corteo contro la
chiusura del MezzaCanaja, il corteo contro ogni altro tentativo di vendita o
chiusura di ogni spazio sociale. Siamo qua per dire che se toccano uno di noi
toccano tutti. Il centro sociale MezzaCanaja vive e continuerà a vivere, perchè
possono abbattere i muri, ma non potranno mai abbattere le idee."
– L’intervento di Nicola, Csoa MezzaCanaja [ audio 17 ]
ore
19.40
E’ una straordinaria giornata di democrazia quella che tramonta sullo sfondo
del teatro nella piazza centrale di Jesi. Quella democrazia reale che passa per
l’affermazione collettiva del diritto a resistere alla morsa autoritaria che
individua nella conflittualità sociale diffusa, nei presidi di libertà e
democrazia obiettivi da eliminare per poter continuare a scaricare socialmente
il prezzo della crisi.
– L’intervento di Detjon, Collettivo Studentesco Corto Circuito [ audio 18 ]
"Questa
grande giornata di democrazia non finisce oggi, non finisce qui, rivivrà in
altre piazze, in altre città, perchè c’è bisogno di libertà contro la crisi,
perchè resisteremo sempre e comunque un minuto più di loro"
– L’intervento di Fabrizio, Csoa Kontatto – Falconara [ audio 19 ]
"La
battaglia a difesa del Tnt è la battaglia a difesa di tutti i centri sociali,
ormai gli unici spazi di democrazia vera: noi non siamo a norma perchè siamo
liberi" –
L’intervento finale di Enza, Csoa Tnt [ audio 20
]
Da www.globalproject.info
16/05/09 MANIFESTAZIONE A JESI: CONTRO LA CHIUSURA DEL CSOA TNT – COMUNICATO DEL CSOA MEZZA CANAJA
by csamezzacanaja on May.15, 2009, under Comunicati e Manifestazioni
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A Jesi in corteo
per difendere il CSOA TNT
–leggi il comunicato del csoa tnt
Tutto va riportato a norma, ma quale è la normalità?
I migranti lasciati morire in mezzo al mare: sono a norma.
Finanziare le banche che hanno prodotto la crisi usando i nostri soldi : è a
norma.
Lavorare da precario e in affitto: è a norma.
Mettere i militari nelle strade delle nostre città: è a norma.
Vietare le manifestazioni il sabato e la domenica: è a norma.
Controllare tutti i mezzi di comunicazione: è a norma.
Tagliare i fondi della scuola pubblica: è a norma.
Curare l’insicurezza col manganello : è a norma.
Manifestare sotto i simboli delle svastiche: è a norma.
Morire al lavoro per salari da fame: è a norma.
Ma c’è ancora chi non è a norma : per questo deve
resistere!
Sabato 16 maggio saremo a Jesi a difesa degli spazi
sociali.
L’attacco al TNT, il primo centro sociale nato nelle Marche e punto di
riferimento da 22 anni delle lotte di movimento nella regione, è l’ennesimo
colpo che si cerca di infliggere a chi da decenni in tutta Italia, combatte per
il diritto alla cultura, all’abitare, che rifiuta ogni possibile forma di
razzismo e fascismo e lotta contro la crisi chiedendo reddito.
Insieme alla disoccupazione e alla povertà, alla cassa integrazione,
alla criminalizzazione dei migranti, alla militarizzazione delle nostre città,
assistiamo alla chiusura di quelle realtà che quotidianamente agiscono nei
territori contro l’emarginazione e l’invisibilità verso la quale molti vengono
spinti.
Saremo in strada per difendere il più importante di tutti i diritti:
quello di esistere.
Saremo in strada perché non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno per
essere liberi!
PARTENZA DA SENIGALLIA IN TRENO, H. 15.20
ALLA STAZIONE FERROVIARIA.
Mezza Canaja
16/05/09 MANIFESTAZIONE A JESI: CONTRO LA CHIUSURA DEL CSOA TNT
by csamezzacanaja on May.06, 2009, under Comunicati e Manifestazioni
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JESI – 16 MAGGIO 2009
MANIFESTAZIONE
CONTRO LA CHIUSURA DEL TNT
A DIFESA DI TUTTI GLI
SPAZI SOCIALI
APPELLO ALLA
MANIFESTAZIONE
Ci sono
fatti nella storia che per una serie di circostanze assumono un carattere
simbolico.
La
volontà di chiudere il Centro Sociale Autogestito TNT di Jesi è uno di questi.
Il
governo delle destre opera veloce a colpi di decreti legge e in nome della
sicurezza mette i militari nelle strade delle nostre città, impedisce i cortei
nei centri cittadini, accresce i poteri dei Prefetti, infonde la paura, adotta
leggi razziste, alimenta l’ignoranza tagliando fondi e personale alla scuola
pubblica, spinge i Sindaci ad adottare ordinanze che regolamentano la nostra
quotidianità, controlla tutti i mezzi di comunicazione e di informazione, …..
La
crisi, prodotta dai grandi potentati della Finanza mondiale e dalla cattiva
gestione dei fondi pubblici che troppo spesso vanno a finire nelle tasche degli
speculatori, viene fatta ripagare tutta ai lavoratori, ai precari, a chi è più
in difficoltà.
Lo
slogan adottato da tutti è quello della “legalità”, ma grazie ad un gioco
perverso in nome della legalità si restringono sempre più le libertà e i
diritti fondamentali delle persone.
In
tutto questo i Centri Sociali rappresentano oggi molto più che spazi di
aggregazione e produzione di cultura alternativa.
I
Centri sociali sono luoghi di autorganizzazione, di cooperazione sociale, di
costruzione del comune, frontiere di difesa dei diritti, veri e propri presidi
della Democrazia.
Una
Democrazia viva, che produce conflitto salutare, pensiero e pratica critica,
sperimentazione di nuove forme di comunità resistenti, laboratori di
partecipazione attiva e collettiva alla vita della città.
I
Centri sociali sono alternativa di vita, luoghi di innovazione e costruzione di
nuove relazioni sociali.
Ogni
Centro Sociale è un transito di chi cerca libertà oltre i recinti, è l’incrocio
delle lotte e dei sogni, è lo spazio di aggregazione e di mobilitazione di
desideri e aspettative, è una macchina che autogestisce e autoproduce.
Oggi i
Centri Sociali sono spazi scomodi, sono spazi in pericolo.
Il
tentativo di chiudere il TNT non ha solo un significato locale, ma è un
simbolo dell’attacco frontale che tutti gli spazi e movimenti sociali stanno
subendo : Falconara(csa Kontatto), Senigallia(csa Mezza Canaja),
Civitanova(Jolly Roger), Fabriano(Luigi Fabbri), Pergola(la Squola)… come nel
resto d’Italia.
Oggi,
in linea con la tendenza generale, per tentare di chiudere il TNT si usa l’arma
della Magistratura.
Ciò che
sta avvenendo è paradigmatico di un periodo in cui ogni traccia di pensiero
critico va eliminata, ogni resistenza va repressa con la forza, ogni dimensione
collettiva di partecipazione va riportata all’individualismo e alla passività,
ogni insicurezza va tranquillizzata col carcere e il manganello.
tutto va riportato a norma, ma
quale è la normalità?
IO NON SONO A NORMA.
PER IL DIRITTO DI
RESISTENZA.
LIBERTA’ CONTRO LA CRISI!
TNT VIVE!
IO NON
SONO A NORMA
i migranti lasciati
morire in mezzo al mare: sono a norma
finanziare le banche che
hanno prodotto la crisi usando i nostri soldi : è a norma
lavorare da precario e
in affitto: è a norma
mettere i militari nelle
strade delle nostre città: è a norma
vietare le
manifestazioni il Sabato e la
Domenica: è a norma
controllare tutti i
mezzi di comunicazione: è a norma
tagliare i fondi della
scuola pubblica: è a norma
curare l’insicurezza col
manganello : è a norma
manifestare sotto i
simboli delle svastiche: è a norma
ma c’è
ancora chi non è a norma : per questo deve resistere!
·
ogni tentativo di eliminarci, ci ha reso più forti
·
ogni volta che hanno tentato di toglierci lo spazio, non ci sono
riusciti
·
ogni volta che hanno provato a tapparci la bocca, abbiamo gridato più
forte
JESI – SABATO 16 MAGGIO 2009 – MANIFESTAZIONE
ORE 16.00 CONCENTRAMENTO AL CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO
“TNT”
VIA POLITI (200
metri dalla Stazione dei treni)
ore 20.00, al termine
del corteo
CONCERTO LIVE
PIAZZA DELLE MONNIGHETTE
(VICINO PIAZZA DELLA REPUBBLICA)
Assemblea permanente a difesa del
“TNT”
16/05/09 APERTURA DEL GIARDINO CON::: GENERAL LEVY (UK) THE FASTEST DJ – 3° HOTTA FAYA BIRTHDAY BASH
by csamezzacanaja on May.05, 2009, under Feste

VIDEO DEL LABORATORIO VAGANTE DEL 28/11/08 DEGLI ARTISTI DELLO STUDIO ZELIG AL CSOA MEZZA CANAJA
by csamezzacanaja on May.05, 2009, under Serate e Dibattiti
30/04/09 COMUNICATO COORDINAMENTO DIFESA SCUOLA PUBBLICA REGIONALE SUL SIT IN
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MARCANTONI..CONDIVIDERE IDEE O STRUMENTALIZZARLE?
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http://www.youtube.com/watch?v=Voc4wUKZ6g8