CSOAMezzaCanaja

SOLIDARIETA’ AD ABDELLAH MANYANI

by on Jun.25, 2007, under Comunicati e Manifestazioni

Solidarietà ad Abdellah
Manyani

 Quello di Abdellah Manyani è un
gesto di grande coraggio, non solo perchè reagisce all'intimidazione subita
rendendola pubblica, ma soprattutto perchè esprime una visione laica della
politica e della società.

Una lezione di dignità e di
coraggio che dovrebbe essere d'esempio a tutti gli
illustri lacchè italiani del "pastore tedesco" che
siede in Vaticano.

Una lezione di dignità e di
coraggio perchè va a sfidare la pericolosa espansione del fondamentalismo
islamico.

Una lezione di dignità e di
coraggio perchè mostra come l'ingerenza della religione nella sfera pubblica
sia sempre più pesante, pressante e presente in tutto il mondo e che va
ben oltre le differenze geografiche, politiche e religiose. Un'ingerenza che
pur nelle rispettive diversità, accomuna il cristianesimo con l'islam ed i
preti con gli imam.

Un'ingerenza che è sempre più
insopportabile.

Come diceva la canzone? …
"Tu credi
un pò a quello che vuoi, ma no religione tra di noi
."

 Ad Abdellah Manyani va tutta la
nostra solidarietà.

CSOA Mezza Canaja

                                                                                                    Ambasciata dei diritti

Articolo su www.viveresenigallia.it:

Manyani: l'imam di Senigallia mi ha minacciato di morte 
Abdellah Manyani
, appena eletto consigliere dell'Associazione Multietnica
denuncia gravi irregolarità nelle ultime
elezioni del direttivo dell'Associazione
Multietnica
.


Inoltre durante l'ultimo consiglio dell'associazione l'Imam di Senigallia
avrebbe minacciato di morte lo stesso Manyani.
di Michele Pinto

 L’Associazione Stranieri Multietnica, fondata nel 1990
quando non esistevano a Senigallia comunità islamiche, è rigorosamente
apolitica e aconfessionale, aperta a italiani e stranieri , “indipendentemente
dalla loro ideologia politica o religiosa
” (art.3 dello Statuto).
Abdellah Manyani denuncia un tentativo di snaturare la natura dell'Associazione
da parte dei membri del Centro Culturale Islamico.
"Durante l'ultimo mandato il vecchio presidente dell'Associazione
Multietnica Omar Bellarhdar ha chiuso l'associazione verso l'esterno

racconta Manyani – non ha presentato le relazioni culturali ed economiche di
fine mandato ed ha fatto rimandare la data delle elezioni per rinnovare il
direttivo al fine di permettere a molti membri del Centro Culturale Islamico di
iscriversi all'associazione
".
Le accuse di Manyani non si fermano qui, addirittura molti avrebbero votato per
rinnovare il direttivo dell'associazione multietnica senza essere iscritti. Le
elezioni, tenutesi il 19 Maggio, si sono concluse con quattro dei sei eletti
iscritti al Centro Culturale Islamico.
La prima sessione del consiglio dell'Associazione multietnica, il 2 Giugno, ha
eletto presidente Morad Belkassem, anche lui del Centro Culturale Islamico. Era
presente anche Tarik Ben Yusef, presidente del Centro Culturale
Islamico, pur non essendo stato eletto consigliere.
Abdellah, anche lui eletto consigliere, ha espresso tutto il suo disappunto.
Per tutta risposta Tarik Bek Yussef, ha minacciato di morte Abdellah. "Stai
zitto o ti taglio la testa
" si legge nella denuncia che Manyani ha
presentato alla Polizia.


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